Locuzione 263 - 9/2014

30 gennaio 2014  ore 17,58

                  

Romani - Capitolo 11: 1,6 

Il resto di Israele

[1]Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. [2]Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?

[3]Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,
hanno rovesciato i tuoi altari
e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.

[4]Cosa gli risponde però la voce divina?

Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.

[5]Così anche al presente c'è un resto, conforme a un'elezione per grazia. [6]E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.

 

 

Amato e diletto figlio della luce, ti ho chiamato con amore, Mi hai aperto il cuore, non temere stai nella pace, Sono Io che ti guido e Sono  Io  che porto nel tuo cuore la Mia Parola che si innalza alla tua mente con la Mia potenza e tutto avviene, Mio servo d'amore, nella tua grande meraviglia in coscienza così come è giusto che accada, perché Io Sono il Signore che rispetta la volontà di ogni figlio.

 

Il dono del Mio Cuore per la tua vita è grandezza d'amore del Mio Cuore per il tuo cuore e anche ora che stai scrivendo, Mio diletto figlio della luce è il Mio Amore che si desta in te non la tua immaginazione.

 

Sappi che il male non ha parole d'amore e mai chiede preghiera d'amore per la salvezza delle anime; è un mistero grande quello che ti avvolge è il mistero dell'amore e della luce che si è posata nel tuo piccolo cuore.

 

Continua ad amare il Mio cuore e abbandonati completamente nelle Mie braccia, lasciati cullare dalle Mie mani che sono le mani del Signore, Sono le portentose mani della misericordia che ti abbracciano e che ti custodiscono, che ti difendono e che ti nascondono: ti abbracciano con amore e ti immergono nella fonte della Vita dove tu attingi per Mio volere l'acqua che disseta ogni cuore e il tuo è sempre preso dalla Mia grandezza e vieni nel Mio ristoro con la tua gioia che è sempre piena per Me; ti custodiscono, perché ogni Mio figlio è sempre protetto dal Mio Cuore e mai abbandono i cuori che vivono le Mie grazie e mi servono con fedeltà; ti difendono da ogni attacco del maligno che vuole la morte spirituale dei Miei figli, ma non temere tutto passa dalla Mia volontà e la Mia volontà che è solo amore per ogni cuore ti protegge dal suo attacco che mai potrà nuocerti, può solo stimolare il tuo cuore ad innalzarsi sempre più al Mio Cuore; ti nascondono dalla vista degli empi che tramano sempre la disfatta dei Miei figli, perché sono guidati dal principe del dolore.

 

Amato e diletto figlio voglio la tua gioia, voglio portarti alla porta della Vita là dove tu potrai inebriarti in eterno del Mio Amore, là dove tutti voi figli Miei diletti, anime Mie, Miei piccoli cirenei siete tutti chiamati a varcare la soglia del cielo una volta giunti alla porta della Vita e tutti voi anime Mie siete abbracciati, custoditi, protetti e cullati con amore dalle Mie mani che vi accarezzano e che vi donano la celestiale grazia dell'abbraccio del Mio Cuore che sempre vi esorta all'Amore e alla Vita, l'Amore che è viva lampada che arde nel vostro cuore e che alimenta in voi la radiosa luce della grazia del perdono che è Vita, perché solo i cuori che vivono la grazia del perdono amano liberamente e senza condizioni il Signore; si! figli Miei voi amate, perché avete abbracciato il Mio perdono, mettendovi innanzi a Me con umiltà e con sacrificio d'amore Mi cercate e Mi lodate, Mi ringraziate e Mi donate il vostro amore con la preghiera del cuore la catena che vi lega a Me ornata con le rose rosse della gioia per la Madre Mia e le rose bianche dell'Amore, pura gioia del vostro cuore per la Mia misericordia l'insondabile abisso del Mio amore che sempre vi tiene uniti a Me con la corona gloriosa che vi ammanta della Mia luce.

 

Pregate sempre la corona del santo rosario, innalzando al Mio cuore il profumo denso di carità d'amore per i vostri fratelli e le vostre sorelle con la libera offerta delle bianche rose purezza del vostro cuore al Mio Cuore e offrite con gioia e senza timore le armoniose fragranze odorose di Vita alla Madre Mia: Maria la regina della Pace.

 

Nella preghiera è la luce e nella luce è l'amore e nell'amore è la carità del cuore e il Mio Cuore che è la Carità Vivente, vi dona amore e vita, continuate il vostro giubilo d'amore per il Mio cuore con la Mia santa benedizione che è sempre viva dolcezza al vostro cuore che vive le Mie grazie e le Mie meraviglie.

 

La Luce che è luce d'amore vi aprirà ancora di più il cuore e la Mia misericordia che è fonte di vita alimenterà ancora di più la vostra vita.

 

Seguitemi e non temete Io Sono Gesù il Signore, Sono la Luce e Sono la Vita, perché in Me è la Vita e in Me è la Luce che rischiara i cuori di quanti vogliono varcare la soglia della porta del cielo, perseverate e siate costanti nell'amare e nella donazione del cuore al Mio Amore e varcherete cinti dalla fascia della vita la porta del Mio Cuore che è la porta della Vita ove è la soglia della porta del cielo, perché solo attraverso il Mio Cuore i cuori dei Miei figli giungono e approdano al porto sicuro dell'Amore.

 

Pregate, pregate, pregate, e immergetevi quotidianamente nell'abisso della Mia misericordia, l'Amore che vi veste di luce e che vi custodisce con il Mio perdono.

 

Vi chiamo alla vostra opera d'amore, la gioia del vostro cuore il compiacimento del Mio Cuore, la salvezza delle anime.

 

La luce vi darà il segno atteso del riposo dello spirito e in estasi rapiti dal Mio amore, nel vostro presto vivrete la grandezza sublime della paradisiaca visione del nuovo cielo e della nuova terra, vivrete la Mia gioia che vi darà la certezza dell'invisibile che si renderà visibile ai vostri cuori e ai vostri occhi che vivranno l'amore del Mio Cuore, l'amore che non ha misura e che colma ogni cuore di grazia di vita.

 

Gesù il Signore.

 

Salmi - Capitolo 71   

Preghiera di un vecchio

[1]In te mi rifugio, Signore,
ch'io non resti confuso in eterno.
[2]Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.

[3]Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4]Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,
dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.

[5]Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
[6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
a te la mia lode senza fine.
[7]Sono parso a molti quasi un prodigio:
eri tu il mio rifugio sicuro.

[8]Della tua lode è piena la mia bocca,
della tua gloria, tutto il giorno.
[9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

[10]Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme:
[11]«Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo,
perché non ha chi lo liberi».

[12]O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
siano coperti d'infamia e di vergogna
quanti cercano la mia sventura.

[14]Io, invece, non cesso di sperare,
moltiplicherò le tue lodi.
[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza,
che non so misurare.
[16]Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
[17]Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue meraviglie.

[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
tu hai fatto cose grandi:
chi è come te, o Dio?
[20]Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:
mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
[21]accrescerai la mia grandezza
e tornerai a consolarmi.

[22]Allora ti renderò grazie sull'arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio;
ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
[23]Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24]Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia,
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia rovina.

Fonte testo biblico:la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 http://www.maranatha.it