Il Pensiero del Giorno - Dono di Gesù - 29/01/2014

Ecco il giorno del Signore, preparatevi figli Miei, preparate il vostro cuore e liberate la vostra veste bianca da ogni macchia e da ogni impurezza.

Ecco il giorno della liberazione attendete il grido della vittoria che vi annuncia la fine del dittatore, figli mettete nel vostro cuore l'amore del Mio Cuore, con la vostra libera scelta, che sempre vi cerca per donarvi la vita.

Non disdegnate il Mio richiamo e il Mio amore perché il Mio giorno è già fissato, la volontà del Padre è in atto e la Mia misericordia sempre vi chiama al rientro nel recinto dell'Amore là dove vivrete riparati e custoditi dal Mio Santo Amore.

Figli la Luce del sole vi accarezza ogni giorno e ogni giorno arriva a voi con il calore che vi dona respiro e vita e così come il sole che sempre si alza al mattino e tramonta la sera così il Mio giorno arriverà e non ve ne accorgerete perché il Signore viene come un ladro nella notte e grande sarà lo sconforto e la pena di quanti da sempre hanno rigettato il Mio amore e denigrato la Mia Parola.

Preparate il vostro cuore adornatelo di amore con le vostre opere di carità e con la preghiera che dona liberazione ai cuori di quanti increduli attendono gli eventi della Mia potenza come spettatori seduti nel teatro e non vivono la scena della vita ma la guardano solamente e il loro guardare sarà grande dolore, perché poveri figli Miei non hanno ancora aperto gli occhi e ascoltano solo le parole degli uomini che recitando le scene della vita non donano vita ma solo temporanea pausa di riflessione.

Ecco lo splendore della Mia gloria che con eccelsa e grandiosa luce arriva e pone fine al tempo della grande afflizione dei cuori, il nuovo cielo e la nuova terra sono pronti a donarvi la nuova vita quella vita dove il lupo pascerà con l'agnello, e nella Mia grandezza infinita e sublime di ogni ricchezza i vostri cuori figli della vita non assaporeranno più dolore, i vostri occhi non conosceranno più lacrime di tristezza e l'angoscia non vi farà più compagnia, perché vivrete con Me l'eterna gioia nella Mia casa la casa del Signore la dimora che attende tutti i cuori.

Beati i cuori, dice il Signore che si vestono in questo tempo e in quest'istante del Mio Amore, e con sentito pentimento donano al Mio Cuore il fardello della loro iniquità donano al Mio Cuore ogni loro tormento e ogni loro dolore, beati i vostri cuori, beati, beati, beati, Io Gesù vi abbraccio con la luce che libera il vostro cuore da ogni orpello di morte, da ogni peccato e rendo ancora pura la vostra veste bianca, la veste del perdono il Mio perdono che ristora il vostro cuore con la grazia per la vita.

Non attardate il vostro rientro figli Miei, così come la vita rigenera la vita così il Mio Amore rigenererà e purificherà la terra e ciò che non Mi appartiene andrà là dove è la giusta collocazione, là dove ha posto ogni ricchezza, perché ogni cuore va dove ha posto il suo amore; nulla ha da temere chi con perseveranza dona amore alla vita, con l'opera della vita: curando la vita e preservandola da ogni futile ricchezza e vanità, nulla ha da temere chi si è vestito di amore per i fratelli e vive la propria condizione di vita riparato  e custodito dal Mio Santo Amore, ecco la Mia misericordia il trionfo di ogni cuore, la corona della vita che si posa nei cuori che abbandonando il peccato e la sua azione di morte tornano a vivere sotto il Mio cielo respirando in Me l'amore che si chiama perdono.

Ecco il giorno del Signore liberazione dei cuori che con amore hanno sempre e con costanza nel silenzio della loro vita atteso con viva gioia il Mio ritorno; dolore senza fine per quanti hanno guardato la scena della loro vita senza cercare mai il Mio Amore e vivendo nella tiepidezza del loro cuore la grandezza sublime della Mia misericordia che sempre li ha spronati ad abbandonare la vita sprofondata nella vertigine della disperazione.

Il Signore è la Vita e chi vive in Me sa che il Mio Amore è continua gioia del cuore e non indecisione, perché del Signore è la potenza e la gloria di Colui Che E', e chi non accetta il Mio Amore non conosce la vita e continua nel suo tiepido mondo ad indossare ora la veste della purezza e ora la veste dell'indecisione con sonnecchiante dolore che cova nel cuore sino a che il tiepido calore non si tramuta in freccia di disperazione che trapassa il cuore da parte a parte, perché non è stato mai sollecitato alla Vita quella certezza che ogni giorno è sotto i vostri occhi e che vi fa vedere come segno di amore la Mia potenza, la potenza di Dio che è sempre gioia del cuore.

Questo è il tempo del Signore e il Mio Cuore non accetterà l'indecisione, il Mio Amore rigetterà e vomiterà coloro i quali con volontà servono due padroni, Io solo Sono e solo in Me è la Vita e la Vita è misericordia accompagnata dalla giustizia perfetta nell'amore e chiunque pensa di ingannare il Mio Cuore ha già firmato la sua condanna, perché Io Dio leggo ogni pensiero e scruto ogni cuore, ancora è tempo di misericordia ancora è tempo di perdono, ancora è tempo di pentimento e di scelta è la scelta è ora, in quest'istante che Io chiamo all'amore e alla Vita ogni altro ritardo è condanna al vostro cuore, perché è già chiuso ai Miei occhi il sipario sulla scena del mondo e il Mio braccio di amore si è alzato per giudicare i cuori e per purificare la Mia amata terra distrutta dalle vostre indecisioni e dalle vostre scelte di vita, vilipendio di ogni bruttura che nasconde la vostra indole all'idolatria e al dominio su ciò che non vi appartiene, perché Tutto è del Signore.

Ecco il Mio giorno eccolo arriva è conosciuto come il giorno terribile del Signore, il giorno della Mia ira grande, il giorno della grande battaglia, la battaglia che saluta la vittoria del Signore sulle forze del male.

Vi benedico con la Mia destra, la destra del Signore sempre vincitrice su ogni male.

Nel silenzio del cuore attendete il Mio Amore che libera i vostri cuori.

Gesù il Signore.

Apocalisse - Capitolo 16 

 

[1]Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio".

[2]Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.

[3]Il secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare.

[4]Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue. [5]Allora udii l'angelo delle acque che diceva:

"Sei giusto, tu che sei e che eri,
tu, il Santo,
poiché così hai giudicato.
[6]Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti,
tu hai dato loro sangue da bere:
ne sono ben degni!".

[7]Udii una voce che veniva dall'altare e diceva:

"Sì, Signore, Dio onnipotente;
veri e giusti sono i tuoi giudizi!".

[8]Il quarto versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. [9]E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.

[10]Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e [11]bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.

[12]Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente. [13]Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: [14]sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.

[15]Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.

[16]E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.

[17]Il settimo versò la sua coppa nell'aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: "E' fatto!". [18]Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. [19]La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. [20]Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. [21]E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 http://www.maranatha.it