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VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

sabato 4 gennaio 2014

Il Pensiero del Giorno - Dono di Gesù - 04/01/2014


Amati e diletti figli della luce anche oggi vengo a voi nella Mia gloria e nella Mia potenza con il saluto della vita, la gioiosa e radiosa luce della pace del Mio cuore: il cuore della Misericordia.

Pace figli Miei, pace, pace a voi tutti, ovunque voi siate, pace al vostro cuore dal Mio Cuore, pace alla vostra mente dalla Mia Parola, la Parola di Gesù la Luce che scende dall'alto dei cieli e si posa su ognuno di voi.

Figli vengo con il saluto della pace, perché tutta l'umanità vivente non conosce la pace, tutti voi non conoscete la pace, non cercate la pace, non vivete la pace di Dio: la misericordia grande che vi dona il respiro della Vita, il soffio vitale per abbracciare il vostro tempo e viverlo in intima unione e armonia con Me che Sono Dio, il Dio della pace.

Figli i vostri cuori sono tutti presi dalle cose del mondo e il mondo vi soffoca e non vi lascia respirare la Vita con Me, perché non avete in voi, ancora, liberato la fiaccola della speranza, l'avete letteralmente tolta e confidate solo sulle vostre forze,  debole struttura di creta che sorregge il peso di una montagna.

 Lo Spirito Santo che è l'Amore trinitario, il Mio Divino e Santo Amore ogni giorno è con voi, perché dimora in voi ed è in voi e voi figli cari neanche ve ne accorgete, ogni istante Io Sono con Voi, perché il Mio Santo Amore è ovunque, perché Io Sono in ogni cosa, Sono il Tutto nell'Amore e il tutto nell'amore  è in Me con tutta la Mia potenza d'amore l'amore che ama e salva.

Mie fragili creature, mie anime di debolezza, Mie anime senza forza, perché non vi vestite con il Mio Amore che è la forza della Vita che sconfigge ogni male, ogni vostra fragilità, ogni vostra debolezza, ogni forza oscura che vuole portarvi nel baratro della disperazione del cuore?

Perché non volete cogliere nel giorno che si leva e nei giorni che sono nel loro compimento il segno della Vita che viene e vi chiama con la voce del cuore?

Figli la pace è nel vostro cuore, la cura di ogni male è nelle vostre mani, ed è la libera e volontaria scelta di abbracciare la Luce dell'Amore del Cristo Risorto.

Non abbiate paura di amare il Signore, ma spalancate la porta della Vita, e chiudete definitivamente il largo portone della disperazione della vostra continua ascesa al potere e all'assaggio di ogni vizio come prelibata pietanza che alla fine del suo assaporare vi lascia l'amore dolore del cuore, perché volete gustare ogni cosa ma niente rimane nel vostro palato solo l'assaggio dell'egoismo che vi prepara il laccio della vostra sorte che giorno dopo giorno vi porta non a gustare ma a vivere sotto il giogo della schiavitù dei sapori che non danno vita.

Figli, come, non vedete la Luce che arriva forte e viva e vi sprona a vivere dal profondo del cuore la Mia Vita l'unica pietanza di amore che vi ristora e vi  dona frescura e pace al vostro cuore?

Dove avete posto il vostro riposo, dove, dove, dove?

Vi saluto ora con queste domande d'amore, che non resteranno sopite e mute nel vostro cuore ma vi daranno Luce per capire e per amare il Signore, perché Io Sono figli Miei la vostra pace e il vostro continuo giubilo di vita, Io Sono la Vita che viene a voi con l'Amore del Cuore il calore della Vita, la speranza sincera della Mia premura e cura che è fiaccola ardente di vita in ognuno di voi .

La Mia benedizione e la Mia pace vi accompagnano ogni giorno sul cammino della Luce, non rallentate la corsa il traguardo è vicino.
 
Ecco all'orizzonte la Luce dell'Amore che arriva da oriente e si pone ad occidente ecco il Salvatore.

Gesù viva speranza d'amore.



Geremia - Capitolo 24:1,9                                     

I due canestri di fichi

[1]Il Signore mi mostrò due canestri di fichi posti davanti al tempio, dopo che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di Ioiakìm re di Giuda, i capi di Giuda, gli artigiani e i fabbri e li aveva condotti a Babilonia. [2]Un canestro era pieno di fichi molto buoni, come i fichi primaticci, mentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivi, così cattivi che non si potevano mangiare.
[3]Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Geremia?». Io risposi: «Fichi; i fichi buoni sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si possono mangiare».
[4]Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: [5]«Dice il Signore Dio di Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buoni, così io avrò riguardo, per il loro bene, dei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel paese dei Caldei. [6]Io poserò lo sguardo sopra di loro per il loro bene; li ricondurrò in questo paese, li ristabilirò fermamente e non li demolirò; li pianterò e non li sradicherò mai più. [7]Darò loro un cuore capace di conoscermi, perché io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore. [8]Come invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giuda, dei suoi capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di coloro che abitano nel paese d'Egitto. [9]Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò.
 
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974

 

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GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.