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Blog aggiornato al 23 giugno 2016

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

domenica 23 marzo 2014

Locuzione 279 - 25/2014


23 marzo 2014  ore 11,24




Salmi - Capitolo 45 (46

Dio è con noi

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.
[2]Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
[3]Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
[4]Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell'Altissimo.
[6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
[7]Fremettero le genti, i regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.
[8]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
[9]Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.
[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
[12]Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

 
Nella preghiera donata con l'umiltà nel cuore è la pace della vostra vita che giunge in voi nel profondo del vostro intimo dal Mio Sacratissimo Cuore, il cuore misericordioso di Gesù.

Miei amati continuate a pregare sempre con semplicità e nella prudenza e non temete, la vostra carità d'amore è amore dinnanzi al Mio cuore e la luce splendente della Vita è sempre con voi e sempre illumina i vostri visi che splendono della particolare luce che emana ed irradia il Mio Cuore.

Figli della luce, sempre luce al vostro cuore, figli della Mia misericordia, la carità d'amore vi abbraccia e vi custodisce e vi ricorda che là dove c'è carità c'è amore e dove c'è la carità e l'amore c'è Dio, ci Sono Io, il Re dell'eterna gloria, che vi ammanta sempre con la luce della pace.

la Mia gioia, dilette anime Mie, è la vostra gioia, il Mio amore è il vostro amore, la Mia carità d'amore è la grazia della vita e della consolazione del cuore che viene e si posa nel vostro intimo per mezzo del Mio Santo e Divinissimo Amore, lo Spirito Santo, lo Spirito di Gesù.

In voi è la Mia eccelsa luce che sempre irradia in voi il calore dell'Amore del Mio Santissimo Cuore quel cuore donato a voi e per tutti nel sacrificio della Mia vita per la gloria del Padre Mio e vostro che vive in cielo, che nel mistero dell'Amore Trinitario è sempre con le mani aperte pronte ad accarezzare e consolare i vostri cuori.

Rendete culto al Signore il Padre della Vita, con la vita che vi ha donato, perché dell'eterno Padre è la gloria e la potenza senza fine che muove ogni cosa nell'universo con la sua eccelsa e magnifica forza: la forza della Vita, il bastone dell'Amore.

Dio Padre è la fonte di ogni amore e il Suo amore è stato donato a voi tutti oh! figli della terra per mezzo del Mio sacrificio di amore e di vita.

Abbracciate con ogni vostra forza l'Amore del Padre Mio, abbracciatelo è il Mio Amore per voi è la Mia misericordia abisso senza fondo che come sorgente di Vita vi dona vita con il Mio perdono il manto della salvezza.

Così come il Padre Mio ha donato a voi Me: Figlio prediletto del Suo Cuore, così voi, Miei diletti, anime di luce, donatevi con umiltà nel servizio della carità d'amore al Mio Sacratissimo Cuore per la salvezza delle anime.

Donatevi e abbandonatevi nelle mani del Padre Mio con tutta la vostra gioia che è la gioia dei figli della luce; il donarsi e l'abbandonarsi nelle mani di Dio è il sincero si! eccomi del vostro cuore, nel sentito pentimento di ogni peccato che frena e ostacola la vostra scelta di amore nelle braccia del Padre Mio, il Mio Santissimo Amore, la grandezza incommensurabile della Sua grazia che è la Vita, la vita nell'amore e nella carità vissuta sotto il cielo della Mia misericordia, la misericordia dell'Agnello Immolato, il Vivente, il Figlio dell'altissimo Dio: Mio Padre, l'Unico Dio e Trino Signore che nel mistero della luce è sempre luce ed Egli è la luce, perché è la fonte di ogni bene che giunge in ogni cuore con il Suo Santissimo Amore, l'amore che Mi lega al Suo Divinissimo Cuore per mezzo dello Spirito Santo: ecco la Trinità Santissima mistero d'amore che si dona sempre ad ogni figlio con la radiosa sfera della redenzione la gioia e la pace del cuore che vive il mistero grande dell'Amore di Dio nella conversione del cuore, quando nella contrita serrata del cuore lo spasmo del dolore del peccato vi libera dal suo laccio di angoscia con l'unzione della Vita, che arriva con le ali della bianca colomba, arriva con la luce, arriva con l'amore, arriva con la misericordia, perché Dio è Luce, Amore e Misericordia, Luce che apre la mente alla conoscenza della Vita che è Dio-Padre la fonte della sapienza sempieterna che con amore dona il Suo Amore: Me, Figlio del Suo amabilissimo Cuore, il Verbo incarnato, la Parola che libera il vostro cuore con la Mia misericordia, il perdono di Dio che scaturisce dalla Mia sorgente di Vita la sorgente della viva acqua che disseta ogni cuore dall'arsura del male.

Abbracciate l'Amore del Padre Mio che è il vostro Dio, l'Unico Signore e Trino Amore che come luce d'amore vi abbraccia e vi stringe al Suo Cuore la fonte della sorgente che scaturisce dal seno della Vita, la Vita, perché Egli E'.

Amati e diletti figli, abbracciate la Mia Parola che è verità Santa e in questo modo abbracciate Me, abbracciate l'Amore di Colui che Mi ha mandato per donarvi il Suo perdono, Dio Padre: l'Amore senza fine che E', che Viene.

Vi benedico anime Mie con la luce dell'Amore della Trinità Santissima, la radiosa pace che vi ammanta con il Mio perdono il perdono di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Gesù: via, verità e vita.

Atti - Capitolo 2:14,41                               

Discorso di Pietro alla folla

[14]Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: [15]Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino. [16]Accade invece quello che predisse il profeta Gioele:
[17]Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
[18]E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi
profeteranno.
[19]Farò prodigi in alto nel cielo
e segni in basso sulla terra,
sangue, fuoco e nuvole di fumo.
[20]Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue,
prima che giunga il giorno del Signore,
giorno grande e splendido.
[21]Allora chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato.
[22]Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, [23]dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. [24]Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. [25]Dice infatti Davide a suo riguardo:
Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non
vacilli.
[26]Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la
mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
[27]perché tu non abbandonerai l'anima mia negli
inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
[28]Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza.
[29]Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi. [30]Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, [31]previde la risurrezione di Cristo e ne parlò:
questi non fu abbandonato negli inferi,
la sua carne vide corruzione.
[32]Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. [33]Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. [34]Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:
Disse il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra,
[35]finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi.
[36]Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».

Le prime conversioni

[37]All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». [38]E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. [39]Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». [40]Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». [41]Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.






   Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974
   http://www.maranatha.it
 

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GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.