Il Pensiero del Giorno - Dono di Gesù - 31 marzo 2014

Giovanni - Capitolo 11: 8,10 


[8]I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». [9]Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; [10]ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce».


Figlio Mio ti abbraccio con ogni amore in quest'istante e fortifico il tuo cuore, non temere per ciò che scriverai, è  Mia grandezza di vita ciò che viene nel tuo cuore, è la Mia Luce e mai mancherai di questa luce e di questo amore, perché scriverai nel Mio Nome per i restanti giorni della tua vita.


Si amato figlio della luce, Mio piccolo servo d'amore, continuerai a scrivere nel Mio Santo Nome: il Nome di Colui che E'.


Con questo Mio ultimo pensiero del giorno si chiude per voi Miei amati la Mia istruzione d'amore per il vostro cuore, si chiude la fase della preparazione dei vostri cuori per la grande missione cui siete chiamati dal profondo del Mio Cuore, la missione della vita, la missione della luce, la missione della donazione del vostro cuore al Mio Sacratissimo Cuore per la salvezza delle anime.


Pregate con queste parole che vengono dalla fonte della Vita, pregate e non temete:

Cuore Sacratissimo di Gesù

Mia grandezza d'amore e di vita

donami sempre le virtù sante del Tuo Amore

affinché io sia sempre fiaccola d'amore che splende dinanzi alla Luce del Tuo Divinissimo Cuore

il Cuore che è la Vita.

Non guardare Mio buon Gesù al Mio peccato

non guardare alla mia fragilità umana

ma donami nella pienezza del Tuo Amore

lo sguardo sublime di Colui che è il perdono.

Donami sempre

Padre della Vita

la Luce del Tuo Santo Volto

il Volto della misericordia

che mi abbraccia

con la veste dell'Amore santo

l'Amore di Dio

la fonte di ogni grazia

che mi conduce

alla Vita.

Ora e sempre cosi sia. Amen

Siete nella luce e la Mia Luce vi guida.


Beati i vostri cuori che riuniti nella Luce della Vita con concordia e amore proseguono il cammino sul sentiero della Mia misericordia.


Figlio Mio continuerai a ricevere le locuzioni del giovedì e della domenica, riceverai il Mio Amore Santo, la Mia Luce che è Parola d'amore per quanti vogliono camminare con Me sulla strada che conduce al Mio Sacratissimo Cuore.


Il Signore è misericordia e mai abbandona i propri figli, Sono il Padre e con amore di Padre ti guido, resta sempre nell'umiltà del cuore e dona spontaneamente ovunque andrai ciò che hai ricevuto dal Mio Cuore, la luce che apre la mente alla conoscenza della Mia Parola, la carità d'amore del tuo cuore sempre volto alla Mia fonte di vita, la Mia sublime ed eccelsa misericordia, il Mio Divinissimo Amore che si è posato in te e sui tuoi fratelli e sorelle di preghiera e figli Miei che come unico cuore continuerete a cantare la Mia lode e la Mia gloria, la lode e la gloria al Signore della Vita.


Splendete di viva luce di misericordia e la veste del perdono di Dio si adagia sul vostro cuore camminate fianco a fianco e come cuore infuocato d'amore per il Mio Amore donate luce a chi vive la tenebra della vita.


Vi attende la grandiosa speranza che si nutre del Mio Amore, vi attende lo splendore delle Mie meraviglie che si paleseranno ai vostri occhi che vedranno nel visibile la Mia gloria che verrà a voi con i segni della Luce, la Luce dell'Amore di Dio.


Vi benedico e vi esorto a camminare con la pace nel cuore, liberatevi da ogni spina di dolore riconciliando il vostro cuore con voi stessi, con chi nutrite sentimenti di avversità, futile vanità di perfezione che distoglie il vostro sguardo dal Mio Cuore che è la fonte che vi dona la vita e la serenità nel profondo della vostra anima con il Mio perdono.


Nella santa messa della Vita il segno della pace sarà luce ai vostri cuori che capiranno la grandezza infinita della misericordia di Dio: l'Amore Santo che è perdono.

Gesù il cuore che perdona.

Luca - Capitolo 1: 39        

La visitazione

[39]In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. [40]Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. [41]Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo [42]ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! [43]A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? [44]Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. [45]E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

Il Magnificat

[46]Allora Maria disse:

«L'anima mia magnifica il Signore
[47]e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
[48]perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
[49]Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
[50]di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
[51]Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
[52]ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
[53]ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[54]Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
[55]come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».

[56]Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

   Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974

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