Ecco il Mio giorno: splendido nella scintillante e sfavillante luce che mai si spegne arriva; ecco il giorno del Signore, beati i vostri cuori che li avete posti nella custodia del Mio Cuore, beati voi figli della luce, Mio piccolo resto, che ami e ti doni quotidianamente alla Vita, portando a coloro che non vivono l'amore della misericordia e del suo perdono la Mia Luce, la Mia Parola, la dignità dei figli della pace e della grazia della vita che vivono il Mio giorno con la grande e sublime gioia del cuore che sazia e libera da ogni dolore e da ogni sofferenza, che ammanta di vita, perché voi Miei amati vivrete quel giorno con il dono della Vita la Vita che mai muore e la corona dell'amore sarà posta sul vostro capo che risplenderà della Mia Luce, la Luce che viene dall'alto, la luce che sorge dal cielo e dalla sua profondità più nascosta, là dove volano i figli che amano e perdonano e vivono la vita con amore nella carità fraterna, là nella celestiale e paradisiaca dimora del Mio Cuore la Gerusalemme Celeste la città del Signore.
Ecco la città Santa ecco la Gerusalemme celeste, ecco le dodici porte della vita, entrate oh! figli della luce entrate e prendete posto negli atri della Mia Consolazione entrate con la viva gioia che fa vibrare il vostro cuore della Vita, la Vita che sempre vi ha fatto da corona e da scudo da difesa e da baluardo invalicabile ove la premura della Vita vi ha sempre custodito e preservato con amore da ogni male, perché nel vostro peregrinare terreno avete sempre offerto il vostro amore al Mio Amore con l'osservanza della Divina Legge della Vita, avete cantato e lodato ringraziato e abbracciato l'Amore di Dio che vi ha donato sempre la continua gioia della pace del cuore e vi dona ora nel Mio Giorno d'Amore e di Luce, in eterno, la grazia della gioia senza fine, la vita che mai muore.
Mio piccolo resto continua ad amarMi, continua l'opera che le Mie mani ti hanno affidato, continua e sii perseverante nell'amore e nella carità, perché prima del giorno del Signore i grandi eventi della Mia misericordia, toccheranno ogni luogo della terra ma voi amati figli che costituite il Mio resto d'amore, state nella pace perché la Mia pace e il Mio Santo Amore saranno sempre con voi a vostra difesa e a vostro scudo, il Consolatore, lo Spirito Santo vi guida e continuerà ad indicarvi la via della luce la via che conduce al Mio Cuore e con la vostra perseveranza e la vostra continua gioia per la preghiera e la carità resterete sempre riparati dall'onda del male che passa e distrugge gli alberi del disamore, gli alberi che non hanno mai dato frutto d'amore ma che si sono vestiti solo di vizio e iniquità rinnegando e rigettando la linfa della vita e piantando le radici nel fango della immonda terra della bestia antica.
Pregate anime di luce, pregate anime che vivete la vostra vita uniti al Mio Cuore che vi ristora di ogni amore per la vita, la vostra fede vi ha salvati, perché anche senza vedere e senza toccare in voi è sempre splendida la luce della fiaccola della speranza che la alimentate con la preghiera del cuore e con la carità fraterna accogliendo e abbracciando i vostri fratelli con la gioia nel cuore.
I l Mio Amore è in voi e la Mia Luce è sempre continuo raggio di carità alla vostra vita che illumina la vostra mente e la libera da ogni inganno e vi preserva dall'attacco del maligno che rugge come leone senza vita e senza pace, perché egli disdegna e schernisce chi si sazia del suo dolore ed è giunto il tempo della sua fine, la fine del leone ruggente che vedrà il suo passare e la sua nefasta opera di distruzione in questo frangente di tempo senza tempo come catena che lo legherà nella fossa della maleodorante putredine del suo male assieme ai suoi adepti e seguaci del suo odio, seminatori di zizzania e di menzogna, malvagi cuori che negano l'Amore del Mio Cuore.
Canta popolo Mio il canto dell'Amore, canta la Gloria al Tuo Dio, il Dio dei tuoi padri, canta e loda il Signore per la eccelsa grazia della Vita che come sole che riscalda ti abbraccia con ogni amore perchè è giunto il giorno della liberazione.
Gesù la Vita.
e scrivono in fretta sentenze oppressive,
[2]per negare la giustizia ai miseri
e per frodare del diritto i poveri del mio popolo,
per fare delle vedove la loro preda
e per spogliare gli orfani.
[3]Ma che farete nel giorno del castigo,
quando da lontano sopraggiungerà la rovina?
A chi ricorrerete per protezione?
Dove lascerete la vostra ricchezza?
[4]Non vi resterà che piegarvi tra i prigionieri
o cadere tra i morti.
Con tutto ciò non si calma la sua ira
e ancora la sua mano rimane stesa.
Contro il re di Assiria
bastone del mio sdegno.
[6]Contro una nazione empia io la mando
e la comando contro un popolo con cui sono in collera
perché lo saccheggi, lo depredi
e lo calpesti come fango di strada.
[7]Essa però non pensa così
e così non giudica il suo cuore,
ma vuole distruggere
e annientare non poche nazioni.
[8]Anzi dice: «Forse i miei capi non sono altrettanti re?
[9]Forse come Càrchemis non è anche Calne?
Come Arpad non è forse Amat?
Come Damasco non è forse Samaria?
[10]Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli,
le cui statue erano più numerose
di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
[11]non posso io forse, come ho fatto
a Samaria e ai suoi idoli,
fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri?».
[13]Poiché ha detto:
e con la mia sapienza, perché sono intelligente;
ho rimosso i confini dei popoli
e ho saccheggiato i loro tesori,
ho abbattuto come un gigante
coloro che sedevano sul trono.
[14]La mia mano, come in un nido, ha scovato
la ricchezza dei popoli.
Come si raccolgono le uova abbandonate,
così ho raccolto tutta la terra;
non vi fu battito d'ala,
nessuno apriva il becco o pigolava».
[15]Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!
[16]Perciò il Signore, Dio degli eserciti,
manderà una peste contro le sue più valide milizie;
sotto ciò che è sua gloria arderà un bruciore
come bruciore di fuoco;
[18b]esso consumerà anima e corpo
e sarà come un malato che sta spegnendosi.
[17]La luce di Israele diventerà un fuoco,
il suo santuario una fiamma;
essa divorerà e consumerà rovi
e pruni in un giorno,
[18a]la magnificenza della sua selva e del suo giardino;
[19]il resto degli alberi nella selva
si conterà facilmente,
persino un ragazzo potrebbe farne il conto.
Il piccolo resto
il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe
non si appoggeranno più su chi li ha percossi,
ma si appoggeranno sul Signore,
sul Santo di Israele, con lealtà.
[21]Tornerà il resto,
il resto di Giacobbe, al Dio forte.
[22]Poiché anche se il tuo popolo, o Israele,
fosse come la sabbia del mare,
solo un suo resto ritornerà;
è decretato uno sterminio
che farà traboccare la giustizia,
[23]poiché un decreto di rovina
eseguirà il Signore, Dio degli eserciti,
su tutta la regione.
Fiducia in Dio
sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla
e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collo.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 http://www.maranatha.it
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