Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 139 - 13 dicembre 2012 ore 22,36
All’inizio
del santo rosario l’Amore di Dio mi invita alla meditazione del seguente passo
della Sacra Scrittura:
Geremia - Capitolo 24 – 1,9
I due canestri di fichi
[1]Il
Signore mi mostrò due canestri di fichi posti davanti al tempio, dopo che
Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme Ieconia figlio di
Ioiakìm re di Giuda, i capi di Giuda, gli artigiani e i fabbri e li aveva
condotti a Babilonia. [2]Un canestro era pieno di fichi molto buoni,
come i fichi primaticci, mentre l'altro canestro era pieno di fichi cattivi,
così cattivi che non si potevano mangiare.
[3]Il
Signore mi disse: «Che cosa vedi, Geremia?». Io risposi: «Fichi; i fichi buoni
sono molto buoni, i cattivi sono molto cattivi, tanto cattivi che non si
possono mangiare».
[4]Allora
mi fu rivolta questa parola del Signore: [5]«Dice il Signore Dio di
Israele: Come si ha riguardo di questi fichi buoni, così io avrò riguardo, per
il loro bene, dei deportati di Giuda che ho fatto andare da questo luogo nel
paese dei Caldei. [6]Io poserò lo sguardo sopra di loro per il loro
bene; li ricondurrò in questo paese, li ristabilirò fermamente e non li
demolirò; li pianterò e non li sradicherò mai più. [7]Darò loro un cuore
capace di conoscermi, perché io sono il Signore; essi saranno il mio popolo e
io sarò il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore. [8]Come
invece si trattano i fichi cattivi, che non si possono mangiare tanto sono
cattivi - così parla il Signore - così io farò di Sedecìa re di Giuda, dei suoi
capi e del resto di Gerusalemme, ossia dei superstiti in questo paese, e di
coloro che abitano nel paese d'Egitto. [9]Li renderò oggetto di spavento
per tutti i regni della terra, l'obbrobrio, la favola, lo zimbello e la
maledizione in tutti i luoghi dove li scaccerò.
Amate Gesù
dal profondo del cuore e non temete, amate il mistero incarnato e donate voi
stessi all’altare dell’amore.
Beato chi si
pone con le mani giunte e il capo chino e si immola sull’altare del Signore, si
immola sull’imitazione del Cristo Risorto, l’Agnello Immolato.
Accettate figli cari ciò che il Signore dona con amore
e non temete, perché quando il Signore Iddio dona, dona con amore, dona con
abbondanza, dona amore, dona pace, dona salvezza.
Il sacrificio sull’altare del Signore è gioia, perché Dio
è Amore e il sacrificio è la lode e il canto del cuore portato al cuore del
Padre per mezzo del Figlio Gesù.
Chiedete con
amore al Padre Santo e misericordioso e state nella pace e quando il cuore è
libero dalle catene ed è puro agli occhi del Signore ecco che la speranza
arriva e si posa sul piccolo cuore e avvolge come manto di pace donando la grazia
del Signore.
Figli della luce portate nel Mio cuore misericordioso
il vostro sacrificio d’amore e non temete, Gesù vi ricompensa con la gioia e la
pace del cuore, vi dona l’infinita luce che si espande nell’universo nell’abbraccio
di ogni cuore che all’unisono sono legati dall’intima unione del canto del
ringraziamento.
Gesù cuore della mitezza è sempre con voi, mai vi lascia, mai vi abbandona, Gesù è sempre al
vostro fianco come scudo e fortezza, Gesù custodisce e rigenera, solleva dalla
polvere e dal fango ed innalza nelle alte vette ove dimora il Padre e tutto è
nell’armonia e nella quiete tutto è nella luce e nella grande ebbrezza dell’amore
che sazia.
L’amore di
Gesù è il continuo abbraccio della luce che guida nelle meraviglie grandi di
Colui che E’, di Colui che è potenza infinita, gloria senza fine.
Figli diletti
dell’amore santo i tempi della grande idolatria stanno per frantumarsi e stanno
perdendosi nella effimera luce delle cose del mondo, così come si perderà,
quanti ignorando e calpestando la Legge dell’Amore, nella notte senza fine
avvolti dalla disperazione non vedranno la luce della salvezza, perché il cuore
è chiuso alla luce della grazia e alla misericordia del Signore ed è preso dal
laccio del tentatore che con ogni insidia lo ha legato alla rete della
perdizione.
Così come si
perderanno tutti coloro che adorano la bestia nella blasfemia e nella lussuria,
nella cupidigia della carne e nella idolatria del corpo.
Pregate, pregate, pregate, figli diletti del cuore
della misericordia affinché l’amore del Padre attenui e mitighi i castighi,
affinché l’Altissimo Dio palchi l’ira e non versi il calice del dolore sull’umanità
incredula e perversa, priva di ogni amore per il Salvatore.
Sacrificate
voi stessi amati figli con il cuore dei santi e non temete, sacrificate sull’altare
del Signore il vostro amore e troverete pace e moltissime anime abbracceranno
il perdono perché presi dalla misericordia del Signore che con amore li
avvolgerà nella luce della conversione.
L’Agnello
Immolato è il sacrificio Vivente che porta la luce della salvezza, il Cristo
Risorto è il Vivente che con amore ha donato se stesso per la remissione dei
peccati.
Seguitemi
figli Miei, seguitemi e state nella pace, perché ciò che il Signore vi chiede
non è sofferenza ma solo sacrificio d’amore.
Beato il
cuore che sa sacrificarsi nell’amore con la benedizione del Signore, beato
colui che sa distinguere il dolore dalla sofferenza d’amore del cuore; beato,
beato, beato chi imita Gesù ha capito che la strada che porta al cielo è nel
cuore con il grande sacrificio del canto di lode e d’amore.
E il cuore
che ama nella sofferenza è avvolto dalla luce di Gesù che riscalda e inebria ed
eleva nella pace l’anima redenta con le ali della misericordia e la depone ai
piedi del Padre dove trova quiete e ristoro.
Perseverate nella preghiera con umiltà e semplicità e
con prudenza portate ai vostri fratelli e alle vostre sorelle la luce dell’amore
che è in voi.
I vostro cammino è nelle mani del Signore.
Ogni
benedizione ed ogni amore
Gesù il Redentore
Alla fine
della locuzione l’amore di Dio mi invita nuovamente alla lettura della Sacra Scrittura:
Ezechiele - Capitolo 7- 20, 22
[20]Della bellezza dei loro gioielli
fecero oggetto d'orgoglio
e fabbricarono con essi
le abominevoli statue dei loro idoli:
per questo li tratterò come immondizia,
[21]li darò in preda agli stranieri
e in bottino alla feccia del paese
e lo profaneranno.
[22]Rivolgerò da loro la mia faccia,
sarà profanato il mio tesoro,
vi entreranno i ladri e lo profaneranno.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia
EDIZIONI CEI 1974 - http://www.maranatha.it