Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 138 - 09 dicembre 2012 ore 10,45
All’inizio
del santo rosario l’Amore di Dio mi invita alla meditazione del seguente passo
della Sacra Scrittura:
[14]Se
poi camminerai nelle mie vie osservando i miei decreti e i miei comandi, come
ha fatto Davide tuo padre, prolungherò anche la tua vita». [15]Salomone
si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò in Gerusalemme; davanti all'arca
dell'alleanza del Signore offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede
un banchetto per tutti i suoi servi.
Il giudizio di Salomone
[16]Un
giorno andarono dal re due prostitute e si presentarono innanzi a lui. [17]Una
delle due disse: «Ascoltami, signore! Io e questa donna abitiamo nella stessa
casa; io ho partorito mentre essa sola era in casa. [18]Tre giorni dopo
il mio parto, anche questa donna ha partorito; noi stiamo insieme e non c'è
nessun estraneo in casa fuori di noi due. [19]Il figlio di questa donna
è morto durante la notte, perché essa gli si era coricata sopra
Edificate in
voi la speranza e non temete, perché il Signore Iddio Padre del nostro Signore
Gesù Cristo è sempre in noi e con noi.
Diletti figli
che amate e lodate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo che donate tutto il
vostro essere alla Trinità Santissima unico amore e unica speranza e unica
misericordia nel mistero della Sua immensa ed infinita potenza e gloria state
nella pace e non abbiate alcun timore.
Il Padre, nella Sua misericordia di Dio Uno e Trino
nella Sua unicità e nella Sua Triplicità è sempre al fianco di ogni cuore, è sempre
in ogni cuore, è nel cuore di ognuno e al fianco di coloro che lo acclamano e
lo accettano nella Sua gloria come Padre buono e giusto, come Salvatore e
Redentore. Il signore è la saggezza e la sapienza, il Signore è colui che da
buon Padre ama e custodisce i figli della luce e che continuamente cerca l’amore
dei figli che lo rinnegano e lo respingono, perché presi dalla falsa luce che
guida i cuori duri sulla strada della sfrenata corsa che conduce alla
perdizione eterna.
Dio cerca
sempre, Dio chiama sempre, Dio è amore e come è nella Sua essenza mendica l’amore
di tutti coloro che non amano.
Ecco perché è
nel cuore di ognuno e al fianco di pochi, perché la moltitudine delle anime di
questa generazione non accetta l’amore del Salvatore e respinge la salvezza.
Ecco quanto
grande è la Mia pena, diletti figli che pregate e lodate e cantate la gloria
all’Onnipotente Padre.
Ecco a voi la
situazione presente che sta trascinando nel baratro del nulla senza fine i
cuori dei Miei figli traviati e travisati, deviati e fagocitati nelle reti di
satana che instancabilmente come leone ruggente percorre le strade del mondo
non tralasciando gli angoli sperduti, lo fa con una cattiveria e una malvagità
che non ha descrizione, perché sa che il suo tempo è ormai alla fine.
Figli diletti
del cuore dell’amore del Padre, della misericordia del Figlio e della
portentosa luce dello Spirito Santo, il Paraclito e Consolatore, donate alla
Santissima Trinità tutto il vostro essere nella preghiera del cuore affinché la luce
Trinitaria nella Sua unicità e Triplicità di Dio Uno e Trino sia presente non
solo nel cuore dei figli ma anche al fianco come Dio del popolo Santo in
cammino.
Come Dio
amorevole e misericordioso, come Dio della pace e del perdono, come Dio che
accudisce e provvede nella sua grandezza di Padre ad ogni cuore e ad ogni
mente.
Figli cari
Sono il Padre, Sono l’Eterno che vi chiama a risorgere a nuova vita con la Vita
che è in voi e al vostro fianco.
Il Padre vi esorta e vi chiede con amore nella sua benevolenza
e bontà: seguitemi e non temete Io Sono il Signore della gloria senza fine, la
potenza che squarcia i cieli, Sono l’infinito amore che arriva come candida
neve sui cuori inoperosi e li avvolge nella purezza con il manto della
misericordia e passo dopo passo guida sul sentiero della luce in questo tempo
offuscato e tetro della confusione e della babele dell’incoscienza e infelice
tenebra che copre come velo malvagio gli occhi dei Miei figli che non aprono il
cuore alla grazia del Dio Vivente che in questo tempo, duro e forte, è nella
grande pena e con la destra della misericordia aperta al perdono e alla luce
della conversione, della liberazione, della purificazione che conduce al fianco
di Dio la salvezza.
L’amore di Dio a questo punto della preghiera e della
locuzione mi invita alla meditazione del seguente passo della Sacra Scrittura:
Apocalisse - Capitolo
18- 3,9
[3]Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino
della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato".
[4]Poi udii un'altra voce dal cielo:
"Uscite, popolo mio, da Babilonia
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.
[5]Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
[6]Pagatela con la sua stessa moneta,
retribuitele il doppio dei suoi
misfatti.
Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva.
[7]Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo
lusso,
restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
Io seggo regina,
vedova non sono e lutto non vedrò;
[8]per questo, in un solo giorno,
verranno su di lei questi flagelli:
morte, lutto e fame;
sarà bruciata dal fuoco,
poiché potente Signore è Dio
che l'ha condannata".
[9]I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto
nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando
vedranno il fumo del suo incendio,
Venite nella
Mia luce figli, abbracciate la luce della Mia destra, abbracciate il mantello della
misericordia e con il capo chino denudatevi di ogni vestito liso e smunto di
sporcizia, lavate il fango della perdizione nell’acqua della fonte viva della
misericordia del Signore.
Venite con il
cuore contrito e libero dalla tenebra ed immergetevi nella luce della
purificazione.
Venite dinnanzi
alla dimora dell’Altissimo ed implorate il perdono.
Il cuore
contrito e lavato nel sangue dell’Agnello Immolato verrà alla Mia destra, il
cuore duro e incallito che non si apre alla luce della conversione sarà
abbracciato dalla luce della giustizia del Signore.
Dice il Signore: cuori
tutti dei figli di Dio, lasciatevi condurre dalla luce dello Spirito di Gesù, l’Eterno
Amore e troverete il porto sicuro della quiete e della pace, là dove il buon
pastore guida le proprie pecore con la melodiosa voce dell’amore e i figli che
si lasciano guidare sono già nel gregge della misericordia protetti dalla
destra del Signore che con le Sue ali mette alla Sua ombra e al Suo riparo il
popolo santo in cammino.
Dinnanzi a Dio ciò che è curvo si raddrizza, dinnanzi
a Dio ciò che non è nella pace si trasfigura in amore perché è avvolto dalla
luce del Salvatore, il Padre della pace e del perdono.
Vi benedico
con la luce della pace nel nome Mio Santo di Padre, Figlio e Spirito Santo, nel
nome di Dio Uno e Trino.
La Trinità Santissima - Padre, Figlio
e Spirito Santo
Alla fine
della locuzione l’amore di Dio mi invita nuovamente alla lettura della Sacra Scrittura:
Re 1 - Capitolo 3- 20, 28
[20]Essa
si è alzata nel cuore della notte, ha preso il mio figlio dal mio fianco - la
tua schiava dormiva - e se lo è messo in seno e sul mio seno ha messo il figlio
morto. [21]Al mattino mi sono alzata per allattare mio figlio, ma ecco,
era morto. L'ho osservato bene; ecco, non era il figlio che avevo partorito
io». [22]L'altra donna disse: «Non è vero! Mio figlio è quello vivo, il
tuo è quello morto». E quella, al contrario, diceva: «Non è vero! Quello morto
è tuo figlio, il mio è quello vivo». Discutevano così alla presenza del re. [23]Egli
disse: «Costei dice: Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto e quella
dice: Non è vero! Tuo figlio è quello morto e il mio è quello vivo». [24]Allora
il re ordinò: «Prendetemi una spada!». Portarono una spada alla presenza del
re. [25]Quindi il re aggiunse: «Tagliate in due il figlio vivo e datene
una metà all'una e una metà all'altra». [26]La madre del bimbo vivo si
rivolse al re, poiché le sue viscere si erano commosse per il suo figlio, e
disse: «Signore, date a lei il bambino vivo; non uccidetelo affatto!». L'altra
disse: «Non sia né mio né tuo; dividetelo in due!». [27]Presa la parola,
il re disse: «Date alla prima il bambino vivo; non uccidetelo. Quella è sua
madre». [28]Tutti gli Israeliti seppero della sentenza pronunziata dal
re e concepirono rispetto per il re, perché avevano constatato che la saggezza
di Dio era in lui per render giustizia.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia
EDIZIONI CEI 1974 - http://www.maranatha.it