Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 118 - 07 ottobre 2012 ore 14,05
Figli della luce
abbandonatevi nel cuore della misericordia e immergetevi nel Mio preziosissimo sangue
e saziatevi quotidianamente del Mio Corpo glorioso, il Corpo dell’amore, il Pane
disceso dal cielo, il Corpo della salvezza.
Ecco figli cari,
i tempi duri del disamore, i tempi della discordia, i tempi dell’angoscia senza
fine, i tempi del dolore nello spirito, i tempi della purificazione, beati, beati,
beati oh! voi tutti figli Miei che nonostante non toccate e non vedete vi immergete
anima e corpo nella fonte della salvezza, il sangue prezioso del Cristo Vivente,
il Salvatore e Redentore.
Beati, beati, beati dice Gesù: voi tutte anime del Mio Cuore Immacolato e Santo che con
il capo chino e le mani giunte vi donate a Me fonte di ogni nutrimento.
Chi si abbandona nel cuore del Cristo e si lascia plasmare
dall’amore Santo è nella salvezza, perché il cuore della misericordia ha già lavato
il peccato della morte seconda, non temete dunque il tempo presente, e amate il
Cristo Redentore, donate ogni cosa di voi al cuore grande dell’amore, e l’Amore
vi alleggerirà dal peso del peccato, e l’Amore vi sosterrà nella battaglia dello
spirito, perché grande è ora il conflitto spirituale, grande, grande è la battaglia
che vedrà i Miei figli coronati dalla gloria di Dio, il Dio della pace e non della
guerra, il Dio del perdono e non il dio dell’ingiustizia, il Dio della giustizia
che con amore, pace e gioia darà ad ognuno secondo i propri meriti, secondo il
proprio seminare, ogni cuore ed ogni mente presto raccoglieranno ciò che hanno
seminato, presto molto presto dice il Signore:
il gioglio sarà separato dal grano, le pecore saranno divise dalla capre ed ogni
cuore ed ogni mente si schiererà o nel gioglio o nel grano, ogni mente ed ogni
cuore sarà avvolto dal mantello della sua similitudine, il mantello dei buoni e
dei giusti, il mantello degli empi ed ingiusti.
Presto il Signore opererà con potenza grande ed ogni
cuore ed ogni mente abbraccerà la gloria dell’Altissimo Dio, il Dio Uno e Trino,
il Dio che nell’unione della Misericordia e della Luce portentosa, porterà la luce
Trinitaria, la luce dell’essenza dell’amore.
Nel giorno in cui la Santissima Trinità donerà
il cuore della misericordia ai figli che non vogliono udire e non vogliono sentire
il canto delle schiere angeliche che accompagnano il glorioso ritorno del cuore
della misericordia: Gesù il redentore, la potenza di Colui che è Padre, Figlio e
Spirito Santo avvolgerà nella luce del perdono e della salvezza quanti riconosceranno
Gesù il Figlio prediletto dal Padre, il Redentore e il Salvatore e beati tutte queste
anime che apriranno gli occhi dello spirito e assaporeranno la gioia della redenzione,
assaporeranno la fiamma della purificazione e tersi ed immersi nella fonte del
perdono, canteranno all’unisono: Santo, Santo, Santo il Signore Iddio Creatore
del cielo e della terra.
Non temete dunque
figli Miei, non abbiate timore e restate nella pace, con il cuore libero dall’inganno
e dalla menzogna, con il cuore immerso nel canto della preghiera della liberazione,
con il cuore avvolto dalla luce del perdono del Cristo Salvatore che purificandovi
ed istruendovi quotidianamente vi porta di istante in istante, di ora in ora
nelle alte vette dell’amore del Padre.
Tutto sarà
ricapitolato in Cristo il Vivente, Gesù la misericordia, e Gesù con il cuore dell’amore
porterà al Padre l’intera umanità che ha aperto il cuore e la mente alla luce
della salvezza.
Questo è il
tempo figli Miei della preghiera continua e costante per ogni cuore che non riesce
a trovare la strada del perdono, la strada della luce, perché grande è il buio
della disfatta, pregate amati figli, pregate, pregate, pregate per il Mio vicario,
il tempo del dolore è giunto la Mia santa chiesa sarà privata dei suoi ministri
e grande sarà il dolore di chi ama e prega, ma non temete figli dell’amore e della
carità, il manto della misericordia vi protegge, il manto della carità vi solleva
e vi dona ristoro; pregate, pregate, pregate affinché il cuore dell’amore del Padre
abbrevi i tempi dell’apostasia.
Pregate, pregate,
pregate: la vostra amata terra, l’Italia vivrà l’angoscia grande di chi ha dimenticato
Dio.
Guai, guai, guai a voi anime nere che tramate la
disfatta delle nazioni per l’egemonia del vostro potere asservito al principe
della tenebra, il Dio dell’amore, renderà ardua la vostra impresa, perché grande
sarà la vostra rovina nel momento in cui gioirete della vittoria del vostro
malaffare.
Io sono il Signore,
Io sono l’Onnipotente e guai a voi anime blasfeme che rinnegate l’amore vivo di
Colui che E’.
Io ho creato dal
nulla Io riporterò nel nulla dell’angoscia senza fine quanti nonostante mi hanno
conosciuto mi hanno rinnegato.
Il Signore Iddio,
Jahvè Dio degli eserciti è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: la Santissima
Trinità che nel mistero dell’amore armonizza nella gioia l’essenza dell’Uno e del
Trino, è la speranza senza fine.
I giorni sono
prossimi sono i giorni della tenebra del cuore e della mente, sono i giorni della
profezia, sono i giorni che introdurranno i tempi che porteranno all’era di pace,
ai tempi della primavera de Signore.
Beati quanti
hanno intelligenza per capire e beati tutti coloro che nella preghiera del cuore
donata alle anime sopite, faranno capire con l’aiuto santo che questi sono i
giorni del Signore.
Sono i giorni
in cui la potenza e la gloria di Dio manifesteranno la Sua infinita misericordia,
il Suo infinito amore; guai a voi anime che state a guardare affacciate alle finestre
del mondo, il buio del giorno senza fine vi avvolgerà nella sua spregiudicatezza
e invocherete l’amore di Maria, l’amore della Madre Santa, che ora in questo
tempo è nell’angoscia e nella pena, perché prossimo è il giorno dell’ira del Signore.
Figli Miei diletti anime che pregate, non temete, la luce
dell’amore, vi preserverà dal giorno del buio senza fine, la misericordia grande
di Gesù vi porterà nelle alture della pace, e nell’abbraccio della luce vivrete
la grande gloria di Dio.
I cieli aperti vi faranno vedere gli angeli che salgono
e scendono dalla terra nella missione di pace e di amore.
Vedrete la grande gloria di Dio che vi donerà la corona
della giustizia e della misericordia.
Vi benedico con
la luce della grazia della salvezza, vi benedico con il cuore della misericordia,
vi benedico con la luce dell’amore del Padre, l’eccelso ed altissimo Dio, Padre
del perdono.
Con amore Gesù la misericordia
Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita
alla lettura della Sacra Scrittura:
III. SAUL E DAVIDE
1. DAVIDE ALLA CORTE
Unzione di Davide
[1]E
il Signore disse a Samuele: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l'ho
rigettato perché non regni su Israele? Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti
ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto
un re». [2]Samuele rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e
mi ucciderà». Il Signore soggiunse: «Prenderai con te una giovenca e dirai:
Sono venuto per sacrificare al Signore. [3]Inviterai quindi Iesse al
sacrificio. Allora io ti indicherò quello che dovrai fare e tu ungerai colui
che io ti dirò». [4]Samuele fece quello che il Signore gli aveva
comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro
trepidanti e gli chiesero: «E' di buon augurio la tua venuta?». [5]Rispose:
«E' di buon augurio. Sono venuto per sacrificare al Signore. Provvedete a
purificarvi, poi venite con me al sacrificio». Fece purificare anche Iesse e i
suoi figli e li invitò al sacrificio. [6]Quando furono entrati, egli
osservò Eliab e chiese: «E' forse davanti al Signore il suo consacrato?». [7]Il
Signore rispose a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della
sua statura. Io l'ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l'uomo.
L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore». [8]Iesse fece
allora venire Abìnadab e lo presentò a Samuele, ma questi disse: «Nemmeno su
costui cade la scelta del Signore». [9]Iesse fece passare Samma e quegli
disse: «Nemmeno su costui cade la scelta del Signore». [10]Iesse
presentò a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetè a Iesse: «Il Signore non
ha scelto nessuno di questi». [11]Samuele chiese a Iesse: «Sono qui
tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo che ora sta a
pascolare il gregge». Samuele ordinò a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci
metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». [12]Quegli mandò a
chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto.
Disse il Signore: «Alzati e ungilo: è lui!». [13]Samuele prese il corno
dell'olio e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito
del Signore si posò su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e
tornò a Rama.
Davide a servizio di Saul
[14]Lo
spirito del Signore si era ritirato da Saul ed egli veniva atterrito da uno
spirito cattivo, da parte del Signore. [15]Allora i servi di Saul gli
dissero: «Vedi, un cattivo spirito sovrumano ti turba. [16]Comandi il
signor nostro ai ministri che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile
a suonare la cetra. Quando il sovrumano spirito cattivo ti investirà, quegli
metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio». [17]Saul rispose ai
ministri: «Ebbene cercatemi un uomo che suoni bene e fatelo venire da me». [18]Rispose
uno dei giovani: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa
suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di
bell'aspetto e il Signore è con lui». [19]Saul mandò messaggeri a Iesse
con quest'invito: «Mandami Davide tuo figlio, quello che sta con il gregge». [20]Iesse
preparò un asino e provvide pane e un otre di vino e un capretto, affidò tutto
a Davide suo figlio e lo inviò a Saul. [21]Davide giunse da Saul e
cominciò a stare alla sua presenza. Saul gli si affezionò molto e Davide
divenne suo scudiero. [22]E Saul mandò a dire a Iesse: «Rimanga Davide
con me, perché ha trovato grazia ai miei occhi». [23]Quando dunque lo
spirito sovrumano investiva Saul, Davide prendeva in mano la cetra e suonava:
Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia
EDIZIONI CEI 1974 - http://www.maranatha.it