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Blog aggiornato al 23 giugno 2016

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

sabato 22 dicembre 2012

Locuzione n.ro 123/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 123  - 25 ottobre 2012 ore 21,42
 

Il respiro dell’amore soffia sulle alture della pace e la grande gloria di Dio si espande ovunque  con la potenza dell’Eterno, tutto è abbracciato dall’alito vitale dell’Altissimo Dio, ogni cosa è nella luce della gioia, ogni cosa è nella infinita ed eccelsa volontà di Dio Padre.

Tutto è nelle mani dell’Onnipotente e tutto è nella Sua volontà, la volontà dell’Amore.

Beato chi si immerge quotidianamente nella luce dell’Eterno Padre ed invoca e supplica lo sguardo della misericordia; beato perché non mancherà dell’amore di Dio, che come acqua che disseta arriva e toglie l’arsura.

Beato chi dona il pensiero del mattino alla lode e all’amore dell’Eterno, beato la luce dell’Onnipotente rischiara il suo cammino.

Beati quanti confidano nell’aiuto Santo, la speranza li accarezza e le ali della bianca colomba, portano l’amore del Padre, la misericordia del Figlio e la Luce dello Spirito Santo, portano la luce trinitaria dell’abbraccio dell’Amore che sazia e che custodisce, che rigenera e feconda il cuore alla supplica e alla preghiera.

Beati, beati, beati quanti piantano nel cuore la certezza, la luce del Santo Volto dona lo splendore della viva presenza e l’odorosa fragranza di Gesù si sprigiona nell’etere perché i cuori che sono nella certezza sono immersi nella luce di Gesù.

Beati, beati, beati voi figli Miei che vi immergete anima e corpo nel Mio preziosissimo sangue, grande è la benedizione e la protezione del Signore.

Beato chi accarezza il Volto di Gesù, ogni dolcezza ed ogni premura scendono dall’alto dei cieli e si posano nel cuore che ama, perché chi dona amore è amato e chi ama è rinvigorito e custodito.

Beati, beati, beati voi tutti figli Miei che cantate e lodate il Signore, il vostro sacrificio d’amore vi porta a contemplare la meraviglia dell’Amore.

Chi si immerge con il cuore nella preghiera e nel canto è abbracciato dalla misericordiosa luce dell’amore di Gesù che effonde su ogni cuore la potenza del Suo Santo Spirito, lo Spirito amore, lo Spirito verità, lo Spirito rivelatore, lo Spirito Santo, fiamma ardente che consuma nel piccolo cuore la fiaccola della purificazione e il cuore che prega è amato, e il cuore che canta è ascoltato, e i cuori che pregano e che cantano la lode e l’amore al Cristo Risorto, sono esauditi,  perché la preghiera del cuore è la preghiera dell’amore, e la preghiera dell’amore si innalza al cielo ed arriva all’altare del Signore e qui la grande gloria di Dio la custodisce e la elargisce con potenza ai figli che non amano e che non pregano, perché infinita è la misericordia del Signore.

Occhi limpidi, occhi velati dalla lacrima della purificazione gioite perché presto vedrete la maestosità divina in tutto il Suo splendore;

occhi immersi nella luce dell’amore esultate e gioite, presto il Santo Volto si rivelerà a voi in tutta la grandezza ed eccelsa luce che avvolge e protegge.

Figli cari il grande giorno vi ha salutato oggi con l’abbraccio di Gesù e con la presenza di Maria la dolce Madre, che ha portato a voi il saluto della pace, ha portato a voi la gioia dell’amore della Madre, l’infinita dolcezza della Tutta Santa, ha donato a voi il cuore della giovinezza, il cuore della Madre.

Beati, beati, beati, mai mancherete del calore dell’amore di Maria, che vi avvolge nel manto della misericordia e del perdono e vi conduce a Me, Gesù il Padre del perdono.

Amate figli Miei la Madre Mia e Madre vostra e della Mia santa chiesa, amatela e veneratela, perché grande è la benedizione che arriva a voi dall’alto dei cieli come raggio di luce che vi fortifica e vi salda al cuore di Maria, la grande condottiera.

Voi siete i figli di Maria, i figli della Tutta Santa, voi siete i cuori profumati e delicati che stanno dinnanzi al cuore dell’amore della Tutta Santa.

Siete i soldati di Maria che nel silenzio del cuore combattono la buona battaglia con l’arma silenziosa del perdono, con l’arma che annienta e liquefa il male, con l’arma che brucia il peccato, con l’arma che libera le anime avvolte dalla morsa della tentazione.

E’ l’arma invincibile dell’amore di Maria, è il Santo Rosario il cordone dell’amore, la catena della gloria di Maria che lega i cuori che pregano e che amano al cuore immacolato e santo della Vergine, Colei che media e porta a Gesù, il cuore della misericordia.

Pregate, pregate, pregate figli cari e non temete, gioite e state nella pace, il Signore vi ama e vi benedice, Gesù vi tiene stretti al cuore della salvezza.

Donate amore e preghiera e sarete avvolti dalla luce del Padre; operate con grande amore e siate caritatevoli e la luce del Mio Santo Spirito vi darà immensa gioia nella contemplazione delle meraviglie del Signore.

Vi benedico figli diletti ed amati con l’effusione della luce della tolleranza e della mitezza.

Vi benedico con il cuore dell’amore e vi porto e vi dono il giubilo grande della pace che sazia il cuore.

Ora e sempre amore, pace e gioia nei vostri cuori e sui vostri cari.

Gesù il Risorto

 

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura:

Salmi - Capitolo 22

Sofferenze e speranze del giusto

[1]Al maestro del coro. Sull'aria: «Cerva dell'aurora».
Salmo. Di Davide.

[2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia salvezza»:
sono le parole del mio lamento.
[3]Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.

[4]Eppure tu abiti la santa dimora,
tu, lode di Israele.
[5]In te hanno sperato i nostri padri,
hanno sperato e tu li hai liberati;
[6]a te gridarono e furono salvati,
sperando in te non rimasero delusi.

[7]Ma io sono verme, non uomo,
infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
[8]Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
[9]«Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico».

[10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.
[11]Al mio nascere tu mi hai raccolto,
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
[12]Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina
e nessuno mi aiuta.

[13]Mi circondano tori numerosi,
mi assediano tori di Basan.
[14]Spalancano contro di me la loro bocca
come leone che sbrana e ruggisce.
[15]Come acqua sono versato,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si fonde in mezzo alle mie viscere.
[16]E' arido come un coccio il mio palato,
la mia lingua si è incollata alla gola,
su polvere di morte mi hai deposto.

[17]Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,
[18]posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano:
[19]si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.

[20]Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
[21]Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane la mia vita.
[22]Salvami dalla bocca del leone
e dalle corna dei bufali.
[23]Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.

[24]Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;
[25]perché egli non ha disprezzato
né sdegnato l'afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto,
ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.

[26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
[27]I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
«Viva il loro cuore per sempre».
[28]Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui
tutte le famiglie dei popoli.
[29]Poiché il regno è del Signore,
egli domina su tutte le nazioni.
[30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.

E io vivrò per lui,
[31]lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
[32]annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l'opera del Signore!».

 

L’amore di Dio mi invita ancora alla lettura della Sacra Scrittura:

Samuele 1 - Capitolo 16

[1]E il Signore disse a Samuele: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l'ho rigettato perché non regni su Israele? Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re». [2]Samuele rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà». Il Signore soggiunse: «Prenderai con te una giovenca e dirai: Sono venuto per sacrificare al Signore. [3]Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti indicherò quello che dovrai fare e tu ungerai colui che io ti dirò». [4]Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: «E' di buon augurio la tua venuta?». [5]Rispose: «E' di buon augurio. Sono venuto per sacrificare al Signore. Provvedete a purificarvi, poi venite con me al sacrificio». Fece purificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. [6]Quando furono entrati, egli osservò Eliab e chiese: «E' forse davanti al Signore il suo consacrato?». [7]Il Signore rispose a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Io l'ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore». [8]Iesse fece allora venire Abìnadab e lo presentò a Samuele, ma questi disse: «Nemmeno su costui cade la scelta del Signore». [9]Iesse fece passare Samma e quegli disse: «Nemmeno su costui cade la scelta del Signore». [10]Iesse presentò a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripetè a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». [11]Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo che ora sta a pascolare il gregge». Samuele ordinò a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». [12]Quegli mandò a chiamarlo e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto. Disse il Signore: «Alzati e ungilo: è lui!». [13]Samuele prese il corno dell'olio e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e tornò a Rama.

Davide a servizio di Saul

[14]Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul ed egli veniva atterrito da uno spirito cattivo, da parte del Signore. [15]Allora i servi di Saul gli dissero: «Vedi, un cattivo spirito sovrumano ti turba. [16]Comandi il signor nostro ai ministri che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il sovrumano spirito cattivo ti investirà, quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio». [17]Saul rispose ai ministri: «Ebbene cercatemi un uomo che suoni bene e fatelo venire da me». [18]Rispose uno dei giovani: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di bell'aspetto e il Signore è con lui». [19]Saul mandò messaggeri a Iesse con quest'invito: «Mandami Davide tuo figlio, quello che sta con il gregge». [20]Iesse preparò un asino e provvide pane e un otre di vino e un capretto, affidò tutto a Davide suo figlio e lo inviò a Saul. [21]Davide giunse da Saul e cominciò a stare alla sua presenza. Saul gli si affezionò molto e Davide divenne suo scudiero. [22]E Saul mandò a dire a Iesse: «Rimanga Davide con me, perché ha trovato grazia ai miei occhi». [23]Quando dunque lo spirito sovrumano investiva Saul, Davide prendeva in mano la cetra e suonava: Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.