Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 135 - 02 dicembre 2012 ore 11,21
All’inizio
del santo rosario l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente
passo della Sacra Scrittura:
[3]Le
sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato».
[4]All'udire
questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di
Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». [5]Gesù voleva
molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. [6]Quand'ebbe dunque
sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. [7]Poi,
disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». [8]I discepoli gli
dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di
nuovo?». [9]Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se
uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; [10]ma
se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». [11]Così
parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io
vado a svegliarlo». [12]Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è
addormentato, guarirà». [13]Gesù parlava della morte di lui, essi invece
pensarono che si riferisse al riposo del sonno. [14]Allora Gesù disse
loro apertamente: «Lazzaro è morto [15]e io sono contento per voi di non
essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!».
Ecco il
mistero grande dell’amore che si pone innanzi a voi con tutto il conforto e la
consolazione del cuore; ecco la grande gloria del Signore che corona i vostri
capi con l’alloro della testimonianza e della promulgazione della Parola.
Figli amati e
diletti, anime ardenti d’amore per il Signore, cuori trepidanti e avvolti dalla
luce della Parola dell’Onnipotente Padre che arriva a voi come folgore dal
cielo state nella pace e nella serenità, non abbiate timore e continuate il
cammino della speranza con grande gioia, perché Io Gesù, Sono sempre con voi e
in voi.
Carità, figli Miei, carità e preghiera solidale, cuore
aperto e fede grande, fede immensa, fede della certezza amati figli, fede dei
santi e vedrete attorno a voi fiorire i prati e le montagne mostreranno il loro
splendore e il cielo vi darà pace e la terra il frumento della vita.
Si! figli cari cielo e terra vi daranno nello
splendore della grazia del Signore l’amore senza fine; oggi l’amore grande del
Cristo nello splendore della luce senza fine vi corona discepoli dell’amore
nella grande missione di’amore e di pace e di misericordia cui siete stati
chiamati e con pace e gioia state portando avanti nel sacrificio di lode e d’amore.
Figli diletti
del Mio Cuore Immacolato e Santo, non temete, Io Sono la Luce e la Vita, Io
Sono la pace e la serenità, Io Sono la giustizia e la misericordia, Io Sono Dio
e la Mia Parola sempre si adempie, perché la Parola del Signore è freccia che
sibila e arriva al cuore di ogni Mia creatura, di ogni Mio figlio e rompe e
frantuma la custodia esterna incrostata e dura dai mille inganni e da ogni sporcizia
immonda cui il tentatore vi pone inesorabilmente nella sua ferocia e nel suo
abominio.
Ed ecco che
nell’istante in cui il dardo frantuma: il cuore si risveglia a nuova vita e il
buio e la durezza del cuore lasciano il cuore che si abbandona alla luce dell’amore;
il cuore si apre alla maestosità della vita, lasciando il buio della tenebra ed
abbracciando la luce della misericordia, e il cuore brilla nelle mani del
Salvatore e del Redentore Cristo Gesù il Verbo fatto carne che chiama a sé ogni
cuore alla Vita.
Sorgete cuori bui e tetri incrostati dalle lusinghe
del male e immergetevi nella fonte inesauribile dell’amore che è la Parola del
Signore.
Le mani dell’Onnipotente operano continuamente, le
mani dell’Eterno Padre plasmano e modellano e portano le carezze della
conversione, portano le carezze della pace, portano le carezze di ogni
benedizione.
Siate testimoni forti della Parola del Signore, figli
Miei, e non temete, non abbiate alcun timore, ogni passo è benedetto dal Padre Mio,
ogni vostra azione è l’azione dell’Onnipotente che giorno dopo giorno vi porta
nell’immenso amore e nella fragranza delle Sue opere che sono le odorose azioni
della meraviglia grande di ogni cuore che si inebria e si libera in volo sulle
possenti ali d’aquila nell’infinito amore della luce della Santissima Trinità.
Figli vi amo
e vi custodisco, vi ricolmo di gioia e di pace, non temete la sofferenza del
cuore, perché solo il sacrificio vi porta nella meditazione e nella
contemplazione dell’opera del Signore.
Chi opera con
amore nella vigna del Signore, dice Gesù, si ciba dei grappoli dell’uva che
deliziano il palato e rinfrancano il cuore, beati voi amati figli che vi cibate
dei frutti della vigna dell’Eterno Amore, beati voi che vi guadagnate con il
sacrificio il frutto del lavoro nei campi fertili della misericordia del Signore.
Eccomi figli Miei nella maestosità della Mia divina
regalità, eccomi Sono qui dinnanzi a voi, Sono sempre con voi, cosa temete dunque;
il Signore è sempre pronto a difendervi e a custodirvi, il Signore è sempre
pronto ad ergersi a vostro scudo e a vostra difesa, eccomi figli Miei, eccomi
nello splendore della purezza e della santità infinita che vi abbraccio uno ad
uno ringraziandovi per l’ardente passione d’amore che nutrite per Me Cristo
Salvatore.
Figli vi dono l’amore del Signore, ricchezza senza
misura, pane che sazia in eterno, vino che inebria di gioia; vi dono la salvezza.
Continuate a lavorare con amore nel campo del grano
dorato della Mia misericordia che vi ammanta con i raggi dai mille colori che
fuoriescono dal palmo delle Mie mani, dai fori della divina grazia, dalle
piaghe dolorose della Santa Passione, amore infinito e luce che rischiara la
via; luce che indica il sentiero che conduce là dove ogni lacrima sarà
asciugata, là dove non esiste angoscia o tristezza, là dove ogni anima è nel
ristoro.
Seguite
dunque figli amati, e non temete, la via della resurrezione: dal sonno della
morte vi ho svegliati alla luce della Vita senza fine vi ho chiamato.
Con cuore puro e aperto alla grazia del
Signore, lasciatevi condurre dal Mio Santo Spirito, lo Spirito di Gesù: Dio che
purifica, Dio che consola, Dio che ammanta di luce, Dio che fa risorgere a
nuova vita, Dio che ama e salva i cuori che si lasciano trafiggere dal dardo della
Mia Parola, freccia che arriva con amore e tocca il cuore e lo libera nella
maestosità della luce, portandolo dalla morte alla Vita.
Questa è la
misericordia del Signore: vita che si rinnova nella Vita, vita che si ammanta
della luce della conversione.
Pregate,
pregate, pregate e lavorate con amore nella vigna del Signore.
Pace e
benedizione, il cuore di Gesù è nelle vostre mani e vi libera dal giogo del tentatore, le mani dell’amore
vi custodiscono e il Mio Santo Volto irradia la luce del calore dell’amore del
Padre Mio e Padre vostro: l’Altissimo Dio, il Vincitore, l’Eterno, Abbà il
Padre.
Con infinito amore Gesù il Risorto.
Alla fine
della locuzione l’amore di Dio mi invita nuovamente alla lettura della Sacra Scrittura:
L'Agnello spezza i sette sigilli
[1]Quando
l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro
esseri viventi che gridava come con voce di tuono: "Vieni". [2]Ed
ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli
fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.
[3]Quando
l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava:
"Vieni". [4]Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui
che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si
sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada.
[5]Quando
l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava:
"Vieni". Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava
aveva una bilancia in mano. [6]E udii gridare una voce in mezzo ai
quattro esseri viventi: "Una misura di grano per un danaro e tre misure
d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati".
[7]Quando
l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che
diceva: "Vieni". [8]Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro.
Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato
loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con
la fame, con la peste e con le fiere della terra.
Fonte testo
biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI
1974 - http://www.maranatha.it