Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 119 - 11 ottobre 2012 ore 21,02
All’inizio della preghiera l’amore del Signore mi invita
alla lettura del seguente passo della Bibbia:
B. La vita del cristiano nello Spirito
La vita nello Spirito
[1]Non
c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. [2]Poiché
la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge
del peccato e della morte. [3]Infatti ciò che era impossibile alla
legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando
il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del
peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, [4]perché la
giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne
ma secondo lo Spirito. [5]Quelli infatti che vivono secondo la carne,
pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito,
alle cose dello Spirito. [6]Ma i desideri della carne portano alla
morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. [7]Infatti
i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono
alla sua legge e neanche lo potrebbero. [8]Quelli che vivono secondo la
carne non possono piacere a Dio. [9]Voi però non siete sotto il dominio
della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.
Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. [10]E se
Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è
vita a causa della giustificazione. [11]E se lo Spirito di colui che ha
risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai
morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che
abita in voi. [12]Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso
la carne per vivere secondo la carne; [13]poiché se vivete secondo la
carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le
opere del corpo, vivrete.
Figli di Dio grazie allo Spirito
[14]Tutti
quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di
Dio. [15]E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere
nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del
quale gridiamo: «Abbà, Padre!». [16]Lo Spirito stesso attesta al nostro
spirito che siamo figli di Dio. [17]E se siamo figli, siamo anche eredi:
eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze
per partecipare anche alla sua gloria.
Destinati alla gloria
[18]Io
ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili
alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. [19]La creazione
stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; [20]essa
infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di
colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza [21]di essere lei pure
liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della
gloria dei figli di Dio. [22]Sappiamo bene infatti che tutta la
creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; [23]essa
non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo
interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. [24]Poiché
nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è
più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? [25]Ma
se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. [26]Allo
stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché
nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso
intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; [27]e colui
che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli
intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.
Il piano della salvezza
[28]Del
resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che
sono stati chiamati secondo il suo disegno. [29]Poiché quelli che egli
da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi
all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
[30]quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha
chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche
glorificati.
Inno all'amore di Dio
[31]Che
diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? [32]Egli
che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non
ci donerà ogni cosa insieme con lui? [33]Chi accuserà gli eletti di Dio?
Dio giustifica. [34]Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che
è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? [35]Chi ci
separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la
persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? [36]Proprio
come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.
[37]Ma
in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha
amati. [38]Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né
principati, né presente né avvenire, [39]né potenze, né altezza né
profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in
Cristo Gesù, nostro Signore.
Chi prega con
il cuore e dona ai fratelli e alle sorelle il proprio amore nella preghiera comunitaria
la grazia dell’eccelso Dio scende dall’alto dei cieli con le ali della bianca
colomba, portatrice dell’amore e della luce dell’Altissimo Dio, e la grazia
dell’Altissimo si posa nei cuori grondanti amore e la pace del Signore regna nel
piccolo cuore con la gioia di Colui che ama e che custodisce.
Lo Spirito
Santo amore, arriva e porta la luce della guarigione, porta la luce della conversione,
porta la luce della liberazione, porta
la luce della purificazione, porta la luce della salvezza.
Tutto è nelle
luce dell’amore del Padre che effonde e irradia su ogni figlio che prega, ama e
perdona il calore della grazia senza fine, il calore della speranza che sazia,
il fuoco vivo dell’amore di Dio che arde nei piccoli cuori delle creature del
Vivente, e l’amore e il calore della grazia abbraccia con la luce del mistero
Trinitario ogni figlio.
Ecco perché amati
figli dovete immergervi nella fonte della misericordia e abbandonarvi nel cuore
della gloria grande dell’amore del Padre, l’eccelso Dio, il Santissimo, il Padre
che dona la vita e ogni dono per la vita.
Solo chi si abbandona totalmente nel cuore dell’Altissimo
trova ristoro e frescura di ogni sofferenza, perché il cuore della misericordia
è pace, il cuore di Dio è amore, il cuore di Dio è la grazia della salvezza.
Figli amati sostate nel cuore dell’amore ed ogni
grazia ed ogni dono coroneranno il vostro capo con la luce perenne della
vittoria.
Il Padre santo
e misericordioso, la fonte della vita vi abbraccia con la grazia dell’amore, perché
niente può esistere al cospetto di Dio se non è mosso dall’amore, l’amore muove
ogni cosa, l’amore genera la vita e l’amore abbraccia la vita, perché la Vita è
Dio e Dio è la Vita nell’amore, e chi si nutre dell’amore di Dio è nella fonte
della Vita, e chi si sazia della Vita si sazia dell’amore, perché la Vita è
amore, è gioia, è pace, è perdono, è fratellanza.
Amate dunque
figli Miei amate e sarete amati, perdonate e troverete misericordia, pregate
con il cuore e sarete esauditi, perché chi ama e perdona e prega chiede con il
cuore e quando è il cuore che supplica il Padre nel nome del Divin Figlio, l’Altissimo
abbraccia la volontà dell’anima orante e dona con il cuore della gloria la
grazia richiesta.
Quando la
volontà del Padre abbraccia la volontà dei figli che invocano e supplicano con
il cuore il Mistero della luce esplode nella sua grande gloria e potenza e i
cuori oranti esultano della grande gioia del Padre che concede con amore ai
figli le gioie sublimi della certezza che arrivano dall’alto dei cieli con ogni
amore e come petali di rosa si posano sui cuori liberi di amare e di supplicare
portando la odorosa fragranza di Colui che E’grazia, di Colui che E’ Vita, di
Colui che E’ Amore.
Vi abbraccio
figli della luce, vi abbraccio con la mano della misericordia, con la mano
della giustizia, e vi porto il calore della Vita, vi porto il calore dell’Amore.
Figli diletti
del Mio Cuore Immacolato e Santo non temete e non abbiate timore, perché chi vi
guida è sempre al vostro fianco, chi vi protegge è sempre dinnanzi a voi, restate
nella pace e non dubitate ma alimentate con l’olio della carità la fiaccola del
perdono, perché senza opere di carità, non esiste perdono e senza perdono non
alimentate la carità.
Pregate
dunque e siate perseveranti e costanti e quando invocate e supplicate la
misericordia grande dell’eccelso Dio, l’aiuto santo arriva, l’aiuto di Dio è
pronto ad edificarvi e a conservarvi nella fede, che è il fondamento della
preghiera.
Cercate sempre la grazia della fede e la luce per l’amore
della preghiera e il vostro cuore sarà nella gioia e nella vita, nella speranza
e nella certezza, nella pace e nella grazia, perché chi prega rafforza la fede
e la luce di Dio conserva e guida i cuori che pregano e che amano, i cuori che
con la grazia dell’Eterno perdonano ed edificano la grazia della salvezza.
Perseverate
nell’amore della preghiera del cuore con il canto di lode e d’amore e ogni
grazia vi abbraccerà nella maestosità della gloria e della potenza del Signore
che si manifesta in voi con le meraviglie dell’Amore.
Grande, grande
è la gloria e la potenza di Dio che si manifesterà nei vostri piccoli cuori.
Figli della
luce, rendete onore, lode e gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, perché
la luce della Santissima Trinità rischiara la via che vi conduce al cuore di
Dio.
Voi amati
figli siete gli apostoli che porteranno alle generazioni future l’amore per la
preghiera, l’amore per la fede, l’amore per la supplica, l’amore per il Dio
Vivente, l’amore per Gesù la misericordia senza fine.
Vi benedico
con la luce della grazia per l’amore nel perdono e fortifico i vostri cuori con
l’abbraccio della pace, perché i cuori che amano e pregano devono sostare nella
pace e nella fortezza di Dio.
Le ali dell’amore
vi donano ristoro e frescura, ogni gioia ed ogni bene sempre nei vostri cuori e
nelle vostre case.
Pregate,
pregate, pregate per i tempi della grande afflizione.
Gesù la vita
Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita
alla lettura della Sacra Scrittura:
Il rispetto dovuto ai poveri
[1]Fratelli
miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro
Gesù Cristo, Signore della gloria. [2]Supponiamo che entri in una vostra
adunanza qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito splendidamente, ed entri
anche un povero con un vestito logoro. [3]Se voi guardate a colui che è
vestito splendidamente e gli dite: «Tu siediti qui comodamente», e al povero
dite: «Tu mettiti in piedi lì», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio
sgabello», [4]non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai
giudizi perversi?
[5]Ascoltate,
fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli
ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? [6]Voi
invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi che vi
tiranneggiano e vi trascinano davanti ai tribunali? [7]Non sono essi che
bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi? [8]Certo, se
adempite il più importante dei comandamenti secondo la Scrittura: amerai il
prossimo tuo come te stesso, fate bene; [9]ma se fate distinzione di
persone, commettete un peccato e siete accusati dalla legge come trasgressori. [10]Poiché
chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo,
diventa colpevole di tutto; [11]infatti colui che ha detto: Non
commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere.
Ora se tu non commetti adulterio, ma
uccidi, ti rendi trasgressore della legge. [12]Parlate e agite come
persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché [13]il
giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la
misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.
La fede e le opere
[14]Che
giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse
che quella fede può salvarlo? [15]Se un fratello o una sorella sono
senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano [16]e uno di voi dice
loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il
necessario per il corpo, che giova? [17]Così anche la fede: se non ha le
opere, è morta in se stessa. [18]Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai
la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le
mie opere ti mostrerò la mia fede. [19]Tu credi che c'è un Dio solo? Fai
bene; anche i demòni lo credono e tremano! [20]Ma vuoi sapere, o
insensato, come la fede senza le opere è senza calore? [21]Abramo,
nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo
figlio, sull'altare? [22]Vedi che la fede cooperava con le opere di lui,
e che per le opere quella fede divenne perfetta [23]e si compì la
Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a
giustizia, e fu chiamato amico di Dio. [24]Vedete che l'uomo viene
giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede. [25]Così
anche Raab, la meretrice, non venne forse giustificata in base alle opere per
aver dato ospitalità agli esploratori e averli rimandati per altra via? [26]Infatti
come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è
morta.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia
EDIZIONI CEI 1974 - http://www.maranatha.it