Elevate le mani al cielo e acclamate il Mio santo Nome, il Nome di Colui che è Santo, Santo, Santo; elevate le mani al cielo e benedite il Mio Santo Nome che è Dio, il Signore Jahvè; elevate le mani al cielo e attendete il Mio ritorno: Colui che è viene, Colui che è torna, così come è salito al cielo così tornerà; ecco il Vivente che nella Sua gloria e nella Sua potenza si manifesta prima della Sua seconda venuta ai piccoli, agli umiliati, agli oppressi ai deboli, ai miti di cuore agli umili ai caritatevoli ai figli della luce, benedite ed acclamate figli Miei il Mio Santo Nome il Nome Santo del Signore.
Il Mio amore vi sovrasta e vi riempie di ogni gioia, la Mia luce vi guida e vi dona, con la Mia pace, il ristoro e il calore nel cuore che parte dalla profondità del Mio Essere e pervade ogni cosa di voi avvolgendo tutto il vostro corpo e la vostra anima che vive la carezza delle Mie mani sante.
Amati e diletti figli Sono Gesù il Signore e con amore vi annuncio la Mia seconda venuta, Sono Colui che è, e con gaudio immenso porto nel vostro cuore la viva fiamma della Vita che vi prepara e vi istruisce per i tempi della primavera del Signore; non temete gioite ed esultate Dio è il vincitore e del Signore è la gloria che con potenza mai vista vi fa assaporare la grandezza senza fine dell'Amore, la vittoria di Gesù che è la gioia senza fine che sazia ogni cuore del cibo dell'amore, l'amore di Colui che è la Vita, Colui che è il perdono, Colui che viene per donare la grazia sublime della vita che mai muore.
Aprite il cuore e lasciate che la luce dell'amore vi penetri nel profondo dell'anima in modo che ogni cosa di voi appartenga al Mio Sacratissimo Cuore, lasciate che le Mie mani vi plasmino e vi modellano secondo l'ordine dell'amore; beato il cuore che vive la grazia dell'abbraccio dell'amore senza fine del cuore di Gesù, beato il cuore che si lascia governare dal Mio Amore, l'Amore di Dio, la fonte della grazia che dona la Vita, il Mio perdono.
Non attendete l'istante degli istanti per donarvi alla carezza delle Mie mani, perché ogni giorno che passa vi allontana dalla Mia misericordia e vi avvicina alla Mia perfetta giustizia; sono giunti i tempi della grandezza senza misura della Mia misericordia, sono giunti i tempi che precedono il giorno terribile del Signore.
Pregate, pregate, pregate per i cuori increduli e perversi, pregate, pregate, pregate per tutti coloro che credono che con la morte fisica finisce la vita, pregate, pregate, pregate, per i Miei consacrati in particolar modo per quelli che hanno abbandonato la barca dell'Amore e si lasciano andare nella vorticosa corrente del male che li spinge alla deriva là dove abbracciano la fune del dolore.
Sono giorni di attesa, sono giorni di speranza, sono tempi che annunciano il Mio glorioso ritorno il ritorno del Signore.
Vi benedico e vi fortifico vi rendo anime di amore e di luce al servizio del Mio Cuore, una esortazione amate dal profondo e vedrete la luce e le Mie meraviglie, corone d'amore ai vostri cuori, i cuori dei Miei figli resi splendidi dalle Mie mani le mani di Colui che crea e dona al Vita.
Gesù il Signore
Il Mio amore vi sovrasta e vi riempie di ogni gioia, la Mia luce vi guida e vi dona, con la Mia pace, il ristoro e il calore nel cuore che parte dalla profondità del Mio Essere e pervade ogni cosa di voi avvolgendo tutto il vostro corpo e la vostra anima che vive la carezza delle Mie mani sante.
Amati e diletti figli Sono Gesù il Signore e con amore vi annuncio la Mia seconda venuta, Sono Colui che è, e con gaudio immenso porto nel vostro cuore la viva fiamma della Vita che vi prepara e vi istruisce per i tempi della primavera del Signore; non temete gioite ed esultate Dio è il vincitore e del Signore è la gloria che con potenza mai vista vi fa assaporare la grandezza senza fine dell'Amore, la vittoria di Gesù che è la gioia senza fine che sazia ogni cuore del cibo dell'amore, l'amore di Colui che è la Vita, Colui che è il perdono, Colui che viene per donare la grazia sublime della vita che mai muore.
Aprite il cuore e lasciate che la luce dell'amore vi penetri nel profondo dell'anima in modo che ogni cosa di voi appartenga al Mio Sacratissimo Cuore, lasciate che le Mie mani vi plasmino e vi modellano secondo l'ordine dell'amore; beato il cuore che vive la grazia dell'abbraccio dell'amore senza fine del cuore di Gesù, beato il cuore che si lascia governare dal Mio Amore, l'Amore di Dio, la fonte della grazia che dona la Vita, il Mio perdono.
Non attendete l'istante degli istanti per donarvi alla carezza delle Mie mani, perché ogni giorno che passa vi allontana dalla Mia misericordia e vi avvicina alla Mia perfetta giustizia; sono giunti i tempi della grandezza senza misura della Mia misericordia, sono giunti i tempi che precedono il giorno terribile del Signore.
Pregate, pregate, pregate per i cuori increduli e perversi, pregate, pregate, pregate per tutti coloro che credono che con la morte fisica finisce la vita, pregate, pregate, pregate, per i Miei consacrati in particolar modo per quelli che hanno abbandonato la barca dell'Amore e si lasciano andare nella vorticosa corrente del male che li spinge alla deriva là dove abbracciano la fune del dolore.
Sono giorni di attesa, sono giorni di speranza, sono tempi che annunciano il Mio glorioso ritorno il ritorno del Signore.
Vi benedico e vi fortifico vi rendo anime di amore e di luce al servizio del Mio Cuore, una esortazione amate dal profondo e vedrete la luce e le Mie meraviglie, corone d'amore ai vostri cuori, i cuori dei Miei figli resi splendidi dalle Mie mani le mani di Colui che crea e dona al Vita.
Gesù il Signore
Apocalisse - Capitolo 12: 1,7
Visione della donna e del drago
[1]Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. [2]Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. [3]Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; [4]la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. [5]Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. [6]La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
[7]Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974
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