Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 113 - 20 settembre 2012 ore 22,05
Come limpida acqua viene a te figlio Mio
la Mia Parola, come acqua che disseta e sazia è il Mio dire, e il dire del
Signore è la continua speranza che vi veste di amore e di pace, di serenità e
gioia.
Beati voi amati figli che vi dissetate
alla fonte dell’acqua limpida del Signore.
Beati voi che con le mani giunte vi
immergete in ogni istante nella luce del discernimento.
Ecco a voi figli della luce la Mia
fonte, la fonte della pace e dell’amore, ecco a voi la fonte da dove scaturisce
la limpida acqua che disseta e sazia, è la fonte inesauribile della Parola.
Beati quanti si dissetano alla fonte del
Mio amore, beati quanti aprendo il cuore hanno la mente illuminata dalla Parola
di Dio.
Beati, beati, beati.
Chi beve alla fonte della Parola del
Signore si incammina nella luce del Salvatore e mai mancherà di ogni
nutrimento, perché la Parola di Dio è viva ed è verità, e la verità verrà a voi
figli Miei con le ali della colomba che come folgore squarcia i cieli e si posa
nel cuore rinvigorito e dissetato dall’acqua della grande gloria di Dio, è
l’acqua che porta frescura, è l’acqua che disseta da ogni arsura, è l’acqua che
ammansueta, è l’acqua che custodisce, è la Parola del Signore.
Vieni a me
oh! Verità santa e saziami del Tuo amore
Vieni a me
Parola santa e disseta la mia arsura
Vieni Parola di Verità e portami l'amore di Dio
Vieni a me
Con la fulgida Luce dello Spirito di Gesù
e
Donami Verità e Amore
Donami Gesù
La Verità santa,
donami Gesù
La Parola viva
Donami il Verbo che è Carità
Donami il Verbo che è Verità
Donami la Parola santa di Gesù
Il Verbo incarnato
Mistero divino dell’Eterno Amore
Ed abbracciami oh! mio buon Gesù nella Verità della
Tua Parola
Che è l’acqua limpida del Tuo Amore
Per ogni cuore che vuole dissetarsi alla fonte della
carità.
Questa
preghiera la reciterete con amorevole e ardente fede ogni qualvolta invocate
la luce del discernimento della Parola di Dio.
Il Signore vi
ama e vi custodisce e vi dona con amore la fortezza della Parola.
Nella Parola del Signore vi è la verità indissolubile
e quanti mettono in pratica il comandamento dell’amore si dissetano alla fonte
della carità e trovano ristoro nella verità che è la Parola di Dio.
Ricordate
figli della luce che la Verità è la Parola e la Parola è Verità,
perché Dio è Verità, e Dio è Parola, e dove c’è la Verità c’è Dio e dove viene
promulgata la Parola c’è Dio che è il Verbo.
Saziatevi del
Mio amore con le parole della Verità e non temete, non abbiate timore.
Dice il
Signore: cercate la Verità ed abbraccerete la Parola,
e la Parola vi istruirà e vi renderà liberi, perché Dio è Verità che libera, è
Verità che guarisce, è Verità che purifica, è Verità che salva.
Dice ancora
il Signore: chi si disseta nella Mia Parola è nella
Verità e chi si ciba e si sazia dell’amore di Dio si incammina sul sentiero
della luce e troverà la libertà, perché l’amore di Dio è salvezza e solo la
Parola libera, solo la Parola vi conduce al cuore Immacolato e Santo della
misericordia.
Venite dunque amate e dilette anime del cuore di Gesù
e dissetatevi nell’acqua limpida del Mio amore che è Verità.
Vi benedico e
vi ristoro con la frescura della limpida acqua del Mio amore, vi custodisco e
vi preservo da ogni male, vi abbraccio oh! Miei amati.
Con amore
senza fine Gesù la Parola viva che salva
Alla terza
decina del santo rosaio in onore delle sante piaghe, Gesù mi invita alla
lettura della Sacra Scrittura
III. LA RISURREZIONE DEI MORTI
Il fatto della risurrezione
[1]Vi
rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto,
nel quale restate saldi, [2]e dal quale anche ricevete la salvezza, se
lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste
creduto invano!
[3]Vi
ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo
morì per i nostri peccati secondo le Scritture, [4]fu sepolto ed è
risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, [5]e che apparve a
Cefa e quindi ai Dodici. [6]In seguito apparve a più di cinquecento
fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni
sono morti. [7]Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
[8]Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. [9]Io
infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere
chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. [10]Per
grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata
vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che
è con me. [11]Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete
creduto.
[12]Ora,
se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra
voi che non esiste risurrezione dei morti? [13]Se non esiste
risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! [14]Ma se Cristo
non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la
vostra fede. [15]Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché
contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo
ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia
EDIZIONI CEI 1974 - http://www.maranatha.it