Clicca sopra in alto a sinistra se non vuoi ascoltare la playlist

Blog aggiornato al 23 giugno 2016

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

venerdì 30 novembre 2012

Locuzione n.ro 116/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 116  -  30 settembre 2012 ore 21,01
 

Figli Miei il Mio amore santo e Immacolato è sempre su di voi, il Mio amore vi avvolge e vi custodisce, voi amati e diletti figli siete gioia pura per il Mio cuore, il cuore della misericordia.

Pregate, pregate, pregate amati figli e non fermatevi, siate perseveranti e costanti usate misericordia e guidate alla luce i vostri fratelli e le vostre sorelle che vivono il giorno della tenebra, che vivono il buio senza fine.

Benedizione figli Miei, sempre benedizione, sempre amore, sempre pace, sempre giustizia, non lasciate la luce, restate sempre nella luce, specie ora che la battaglia  è diventata cruenta, ora che la battaglia è nel suo pieno svolgimento è la battaglia della vita, è la battaglia finale, e voi amati figli, che siete i soldati di Maria, nel silenzio delle vostre case e nel silenzio delle Mie dimore in terra, dinnanzi ai Miei tabernacoli combattete con l’amore della preghiera, utilizzando l’arma santa: il santo rosario.

Continuate figli Miei sulla strada della pace: la battaglia è nel suo grande apice, la battaglia è combattuta nel silenzio, è la battaglia dei figli di Dio, che con amore, guidati da Maria, la Vergine Santa, portano a Me Dio misericordia infinita, i figli che non amano i figli che mi rinnegano, i figli che non credono.

Figli cari e diletti, operatori della pace, pregate sempre ed edificate con la preghiera la catena solidale dell’amore che vi lega al Mio cuore Immacolato e Santo, la catena dell’amore è la catena forte dell’Amore di Dio che mai smette di avvolgere nella luce i figli che pregano e che amano e che con fede forte perdonano animando il cuore con le opere di carità.

Ecco amati figli come raggiungete la vetta dell’amore nella continua e perseverante preghiera del cuore, state conquistando il monte Sion, il monte della pace e della misericordia, il monte del perdono, la strada è stretta ed irta di ostacolo, la strada è tortuosa, ma è sempre rischiarata dalla luce del Salvatore, che con amore vi guida e vi incita al superamento degli ostacoli, non temete, figli Miei Colui che è Padre, Figlio e Spirito Santo vi conduce per mano sulla strada dell’amore e da buon Padre vi protegge e vi dona pace e serenità.

Chi vive l’Amore di Dio nella preghiera del cuore è continuamente alimentato dalla linfa vitale della luce del cuore di Gesù che è misericordia infinita.

Figli Miei, restate abbracciati al Mio cuore di Padre e mai vi mancherà la Mia luce che è la luce che porta alla salvezza.

Esortate i vostri fratelli e le vostre sorelle a seguire la strada della luce con amore, perché grande sarà la grazia per chi avrà perseverato sino alla fine del percorso, quando alla fine del percorso, il cuore trepidante d’amore per Cristo assaporerà la gioia senza fine, abbraccerà il cuore della misericordia.

E la salvezza la raggiungete con la sequenza dell’amore, la raggiungete aprendo le porte della preghiera del cuore, della forte fede del perdono e della carità, e per aprire le porte che conducono al Mio cuore Immacolato e Santo dovete dotarvi delle chiavi dell’amore di Dio che sono: preghiera, fede, perdono e carità.

Pregate con il cuore ogni giorno e rafforzerete la fede viva e forte e la preghiera e la fede grande vi porteranno ad abbracciare il perdono che come mantello si adagerà sulle vostre spalle e sarà il vostro compagno d’amore nel servire il Signore che nell’umiltà vi porterà a praticare l’atto d’amore gradito al Padre Mio e Padre vostro: la carità.

Chi non prega non ha fede e non perdona e mai praticherà l’atto della carità, perché non ha il cuore libero e la mente è sempre avvolta dalla luce delle cose del mondo.

Venite figli Miei nella grande dimora del Padre, e dotatevi degli strumenti dell’amore che vi apriranno le porte della salvezza.

Senza chiavi amati figli le porte resteranno chiuse e mai si apriranno, perché il buio della tenebra non vi consente di seguire la strada della luce.

Il cammino della luce vi conduce, giorno dopo giorno a trovare la misericordia del Signore che vi dona con il cuore di Padre gli strumenti della gioia.

Ecco amati figli la custodia delle chiavi dell’amore: il cuore Immacolato e Santo di Gesù; ecco a voi il cuore della speranza, ecco a voi figli che cercate la Verità il percorso che conduce alla salvezza.

Cosi dice il Signore: beato chi fabbrica ed edifica nel cuore la dimora dello Spirito di Gesù, beato chi adorna d’oro fino il tempio santo di Dio con l’amore della preghiera del cuore; beato chi fortifica le colonne della fede con l’apertura del cuore al perdono; beato, beato, beato le chiavi d’oro della santità apriranno la porta santa della carità.

Vi benedico con la grazia della luce della preghiera, fortifico la vostra fede con la luce della carità e con amore vi porto al monte Sion: la vetta del perdono.

Gesù la Misericordia

 

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura

  Numeri - Capitolo 31

IX. BOTTINO E DIVISIONI

Guerra santa contro Madian

[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati”. [3]Mosè disse al popolo: “Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. [4]Manderete in guerra mille uomini per tribù di tutte le tribù d'Israele”. [5]Così furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini armati per la guerra. [6]Mosè mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Pincas, figlio del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione. [7]Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi. [8]Uccisero anche, oltre i loro caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioè cinque re di Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. [9]Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene; [10]appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti [11]e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. [12]Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote Eleazaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico.

Massacro delle donne e purificazione del bottino

[13]Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. [14]Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. [15]Mosè disse loro: “Avete lasciato in vita tutte le femmine? [16]Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. [17]Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; [18]ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. [19]Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. [20]Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno”.

[21]Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che erano andati in guerra: “Questo è l'ordine della legge che il Signore ha prescritto a Mosè: [22]L'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo, [23]quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. [24]Vi laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento”.

Divisione del bottino

[25]Il Signore disse a Mosè: [26]“Tu, con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunità, fà il censimento di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del bestiame; [27]dividi la preda fra i combattenti che sono andati in guerra e tutta la comunità. [28]Dalla parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè l'uno per cinquecento delle persone e del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. [29]Lo prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del Signore. [30]Della metà che spetta agli Israeliti prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore”.

[31]Mosè e il sacerdote Eleazaro fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè. [32]Ora il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta da coloro che erano stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto, [33]settantaduemila capi di grosso bestiame, [34]sessantunmila asini [35]e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. [36]La metà, cioè la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [37]dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; [38]trentaseimila capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore; [39]trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per l'offerta al Signore, [40]e sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. [41]Mosè diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il Signore, come il Signore gli aveva ordinato. [42]La metà che spettava agli Israeliti, dopo che Mosè ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati in guerra, [43]la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [44]trentaseimila capi di grosso bestiame, [45]trentamilacinquecento asini [46]e sedicimila persone. [47]Da questa metà che spettava agli Israeliti, Mosè prese l'uno per cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Le offerte

[48]I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero: [49]“I tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. [50]Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore”. [51]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli oggetti lavorati.

[52]Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. [53]Gli uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. [54]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.

 

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

.


Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.