Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 88 - 05 luglio 2012 ore 20,18
Pace a te figlio Mio, pace a voi figli
Miei.
La pace del Signore regna nei vostri
cuori, nelle vostre menti, sulle vostre case, sui vostri cari, sui vostri figli.
L’amore di Dio Uno e Trino è su di voi
e con voi, la Luce della Santissima Trinità nella gioia e nell’amore del Padre
in unione con la misericordia del figlio Gesù e nella ardente fiamma d’amore del
Consolatore, illumina la strada che vi porta al cospetto dell’Altissimo Dio, l’eterno
Padre, il Primo e l’Ultimo, l’Alfa e l’Omega, Colui che con amore vi segue e vi
scruta, vi osserva, vi plasma, vi modella, vi rigenera nella Vita; la Vita che
non muore, la Vita che genera Vita, la Vita che edifica, la Vita che salva.
Figli Miei diletti, anime assetate
dell’amore del Cristo, il Vivente, il Redentore e Salvatore; siate sempre nella
pace e nella gioia del Risorto.
Pace figli Miei, pace, pace e pace;
la pace del Signore è la bandiera sventolata dalla brezza mattutina della speranza
che si posa sui piccoli cuori come rugiada, come acqua fresca e limpida; è la rugiada
dell’Amore del Cristo è l’acqua fresca e limpida del Mio Amore che sgorga dalle
ferite del Mio glorioso corpo e vi ammanta nell’abbraccio della misericordia
grande del Signore, è l’acqua profumata del costato di Gesù da dove il sangue
prezioso abbracciato dalla viva e nuda terra come mantello di salvezza e
protezione vi custodisce e vi preserva dal male.
Siete nelle Mie piaghe sante amati
figli, siete nel cuore di Gesù, siete custoditi come gemme preziose e rare,
esulti il vostro cuore e gioisca la vostra mente per le carezze e l’Amore di
Dio Padre.
Donatemi con il cuore colmo di gioia
e di pace il vostro sacrificio di lode ed amore, e non temete l’infelicità
presente, non temete i sussulti della terra che geme e il rosso bagliore della
notte che annuncia il risveglio: il risveglio della primavera del Signore.
Cuori che amate, cuori che pregate,
cuori che esultate, cuori che gioite, cuori che confidate nell’amore del Cristo
Vivente, il cuor grande di Gesù vi abbraccia e vi ama, vi dona sante virtù, vi
dona la virtù della forza viva dell’amore che travolge ogni ostacolo che
sovrasta ogni cielo che si innesta nella maestosità della Luce salvifica della
grande gloria e potenza del Cristo.
La forza dell’amore è in voi e con
voi figli della Luce, la virtù grande della gioia senza fine che vi consente di
abbracciare nel nome del Dio vivente Gesù il Salvatore ogni vostro fratello e
ogni vostra sorella è in voi.
Il Signore Iddio nella Sua infinita
bontà oggi vi ha fatto dono dell’Amore, vi ha fatto dono delle meraviglia della
destra del Signore.
Nel nome santo di Colui che ha patito
e sofferto la dolorosa Passione, nell’abbraccio universale dei figli di Dio vi ha donato l’autorità di operare nel nome del
Cristo.
Operate con saggezza e con prudenza,
operate nell’umiltà e nella semplicità e tenete alto il baluardo della fede
viva che vi lega con fedeltà al Vivente.
La pietra viva della fede pilastro
del vostro amore, vi accompagni sempre nelle meraviglie del Signore, nelle
meraviglie di Colui che vive in Cielo e che governa con amore e giustizia, con
misericordia e pace.
I vostri piccoli cuori sono colmi
della grande grazia, la grazia che porta la Luce e l’Amore, la grazia che porta
la guarigione e la conversione, la grazia viva del Risorto che allontana e
schiaccia il male in ogni sua forma.
I cuori puri immersi nella ferita del
costato del Cristo sono pronti a combattere con la forza dell’amore la buona
battaglia, la battaglia finale che conduce alla terra del Signore.
Con cuore grande e battagliero
sostenuti dalla grazia di Gesù e con l’aiuto della Tutta Santa, pregate ed
amate, sostenete l’amore nell’amore, supplicate ed invocate l’Amore del Padre nel
nome del Figlio con la portentosa Luce del Consolatore che vi guida e vi
istruisce, vi ammansueta alla volontà dell’Altissimo Dio.
Pace, Amore e Gioia Gesù il Risorto.
L’amore di Dio alla fine della
locuzione mi invita alla lettura del Salmo 77.
Meditazione sul passato di Israele
[1]Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf.
Salmo.
[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.
[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
[12]Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.
[14]O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17]Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20]Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.