Locuzione n.ro 90/2012



Le Perle dell’Amore Divino

Locuzioni anno 2012


 

      Locuzione n.ro 90 -08 luglio 2012 ore 11,120

Attendi con amore la Parola che sazia, la Parola che purifica, la Parola che torna al Padre con gioia.

Tutto ciò che esce dalla bocca del Padre è Verità infallibile e indissolubile, tutto ciò che proviene da Dio è bene e soltanto bene, tutto ciò che è in Dio è amore, gioia, pace; tutto ciò che il Padre dispone è volontà suprema è volontà invalicabile e insormontabile, perché tutto ciò che il Signore dispone è bene e il bene è in Dio e Dio è il Bene.

La Parola di Dio è la brezza del mattino che vi ristora avvolgendovi nella sua frescura.

La Parola dell’Eterno è il fiore santo delle virtù dell’amore di Colui che E’; che E’ solo amore, che E’ solo bene, che E’ solo gioia.

La Parola di Dio è la forza che anima ogni cuore e lo solleva dalla debolezza, la Parola del Signore è la grande forza che guida e custodisce il popolo santo in cammino.

Cuori puri e amanti della frescura della brezza mattutina, state nella pace, perché il Signore giammai vi abbandonerà, giammai vi lascerà soli.

Siate forti e decisi, consapevoli della grande ed immensa sublime e divina forza che vi guida e vi fortifica.

La grande forza dell’amore è lo Spirito Santo, il Consolatore, la fiamma dell’ardente fuoco d’amore che purifica e che libera; purifica dalla radice infima del male e libera il cuore nella grande maestosità delle altissime vette del Padre; là dove ogni cuore puro e grande canta con gioia la gloria all’Eterno Amore.

Popolo Mio, popolo di Dio, popolo santo è il Tuo Dio che ti chiama, è il Tuo Gesù che ti invoca: fortificati nel Cuore Santo ed Immacolato del Cristo Vivente, fortificati nelle virtù dell’Amore.

Venite oh! tutta gente Mia, venite e lavate sull’altare del Signore il vostro cuore, venite tutti, venite con gioia ed amore, venite deponete nel cuore di Gesù la vostra debolezza, deponete nel cuore della carità ogni vostra angoscia, ogni vostra tristezza, venite nel cuore dell’umiltà; deponete la vostra superbia e il vostro orgoglio, abbracciate con amore il cuore grande della carità e dell’umiltà, il cuore di Gesù: la Misericordia.

Popolo Mio ascolta le Mie Parole, ascolta bene e non indugiare, non indugiare, popolo santo: è il richiamo della voce dell’amore che grida, è la voce della misericordia che implora è la voce del perdono che vi incita al ritorno, al ritorno nel cuore grande di Colui che E’ la salvezza. Popolo Mio Io Sono la Parola Vivente, Sono l’Eterno, Sono Dio, Io Sono popolo Mio, Io Sono stato, Sono e Sarò; Io Sono il Primo e l’Ultimo, Sono Colui che vi ha creati, Sono Colui che con Amore vi chiama alla Vita nell’Amore, Sono il Padre che con amore vi cerca, con amore vi supplica.

Venite cuori di pietra, venite nella fonte dell’Amore, solo un piccolo cenno, solo un barlume della vostra gioia per il Dio Vivente e la luce viva dell’Amore scardinerà la porta che chiude il vostro mondo di tenebra e la luce dell’Amore rischiarerà la vostra via e la luce del Padre vi abbraccerà nella Sua tenerezza con l’amore grande e i cuori duri e incalliti, troveranno nella luce l’energia vitale che armonizza l’amore e il cuore incomincerà a vibrare, inizierà a pulsare all’unisono con il cuore dell’Amore e tutto scorrerà nella grande pace e nella contemplazione del volto dell’Amore.

Popolo di Dio, la vostra debolezza è la vostra grande forza, la forza dell’amore che vi conduce alla luce del Padre, alla luce che apre la porta del cuore e lo purifica e lo libera.

Il cuore purificato e liberato è il frutto dell’amore, e il frutto dell’amore sarà sempre custodito, perché il cuore che si sazia dell’amore, resterà per sempre nella gioia del Signore.

I cuori purificati e liberati sono i frutti della grande gloria e potenza di Dio che avvolge nel Suo amore le primizie della gioia della luce che con la Sua energia vitale accende la fiamma del perdono; purifica nel crogiuolo e l’oro fino splende nella sua bellezza tra le mani dell’Onnipotente Padre, che con tenerezza abbraccia e custodisce i frutti candidi della purezza.

Figli è il tempo della grande purificazione, è il tempo dell’avvento della seconda pentecoste, è il tempo sublime della Luce dello Spirito Santo.

Lasciatevi condurre docilmente dall’amore del Mio Santo Spirito e non temete non abbiate timore.

Chi resta nella luce e invoca il risveglio dell’amore, la primavera della salvezza appare agli occhi con i colori della gioia e dell’amore.

Sono i colori vivi della luce del Padre, ed ogni colore ed ogni virtù è generato dalla Luce di Dio, perché Dio E’; e l’amore cercherà la gioia e la gioia affianca la pace e la pace e la gioia e l’amore governeranno i frutti dell’Amore Eterno: i cuori purificati e liberati.

Invocate con ardente e feconda fede la purificazione del cuore, supplicate la grazia vivente affinché la luce dell’Amore fecondi nella Sua immensa gioia i frutti acerbi del disamore.

Vi benedico e vi custodisco nella luce del Mio cuore grande:

L’Eterno Padre

Alla fine della locuzione l’Amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura:

Atti - Capitolo 14 - 8,18

Guarigione di un paralizzato

[8]C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. [9]Egli ascoltava il discorso di Paolo e questi, fissandolo con lo sguardo e notando che aveva fede di esser risanato, [10]disse a gran voce: «Alzati diritto in piedi!». Egli fece un balzo e si mise a camminare. [11]La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, esclamò in dialetto licaonio e disse: «Gli dei sono scesi tra di noi in figura umana!». [12]E chiamavano Barnaba Zeus e Paolo Hermes, perché era lui il più eloquente.

[13]Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all'ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla. [14]Sentendo ciò, gli apostoli Barnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: [15]«Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. [16]Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada; [17]ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori». [18]E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall'offrire loro un sacrificio.