Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012
Locuzione n.ro 91 - 09 luglio 2012 ore 18,23
Prima del Santo Rosario l’Amore di
Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura:
Qoèlet - Capitolo 8 – 10,13
[10]Frattanto ho visto empi
venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere
dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è
vanità. [11]Poiché non si dà una sentenza immediata contro una cattiva
azione, per questo il cuore dei figli dell'uomo è pieno di voglia di fare il
male; [12]poiché il peccatore, anche se commette il male cento volte, ha
lunga vita. Tuttavia so che saranno felici coloro che temono Dio, appunto
perché provano timore davanti a lui, [13].
Libera il cuore figlio Mio dalla tenebra
tenue del tentatore, libera, libera il tuo piccolo cuore dall’ultima radice che
come terreno forte ancora non riesce a lasciare la presa, è come se l’infima e
immonda radice volesse restare attaccata al fertile e fecondo cuore che ormai è
avvolto dalla viva luce.
Continua a perseverare nella preghiera
e nell’amore e vedrai come l’ultima ombra del male abbandonerà definitivamente il
cuore amato da Gesù.
Ti amo figlio Mio, ti amo nonostante le
tue cadute, ti amo nonostante la tua sfiducia, ti amo nonostante la tua ira che
a volte ritorna, ma si sta chetando, si sta smorzando.
Figlio Mio ti amo dal profondo del Mio
Essere, ti custodisco e ti tendo la mano; eccomi sono qui accanto a te, sono qui
figlio Mio, il Tuo amato Gesù è accanto a te con tutto il Suo amore, con tutto
il Suo Essere.
Sono qui non temere, tutto sta andando
sulla strada che la Santissima Trinità ha stabilito, tutto si sta concatenando verso
il monte Santo dell’ascolto della Parola.
Tutto vi porta al cospetto del Padre Mio
e Padre vostro; ogni cosa figlio si sta collocando al posto giusto nel tempo e
nel modo dettato dalla volontà dell’Altissimo.
State seguendo la strada del perdono,
avete iniziato il percorso che porta alla sommità del monte Santo.
Il monte dell’amore vi attende, amati
figli, continuate nella preghiera del canto, nella preghiera del cuore, nella
preghiera che si innalza come dolce fragranza e viene portata all’altare del Signore.
Maria la dolce Madre, la vostra mediatrice
e corredentrice, la vostra guida, con amore porta al cuore del Padre la fragranza
del vostro cuore; non temete figli cari, non temete, Gesù la fortezza spiana la
vostra strada, Gesù è il vostro scudo e la vostra difesa, Gesù è il vessillo che
vi anima e vi conforta.
Amate e perdonate e nelle cadute rialzatevi,
voi siete figli della luce e dell’amore, siete figli di Dio, e i figli di Dio sanno
come rialzarsi, i figli di Dio sanno come stare dinnanzi all’Altissimo.
Dice il Signore Iddio Padre
Onnipotente: il cuore puro quando cade sa come rialzarsi, perché la luce avvolge
la purezza e nella caduta la strada che porta alla luce è visibile, e il timor
di Dio vi guida all’apertura della porta che conduce al Santo monte del perdono
.
Cosi dice Gesù: state
nella luce anche se siete caduti, sapete con quale bastone dovete rialzarvi e continuare
il cammino, il bastone della difesa è nel vostro cuore, è l’arma invincibile che
vi dona sicurezza e pace, è il bastone forte della preghiera e della riconciliazione,
è il bastone dell’abbraccio della fortezza del Signore, è il bastone che vi sorregge
nel cammino che vi porta al Mio cuore Immacolato e Santo, è il bastone che con
sicurezza vi conduce alla misericordia.
Sono venuto al mondo per i peccatori,
Sono venuto al mondo per soccorrere i cuori duri e incalliti, Sono venuto per salvarvi
e custodirvi.
Sono il Creatore, Sono il vostro amore,
e grande è la gioia per Me figli, quando nelle cadute, riconoscendovi contriti
nel vostro stato di peccaminosità con timore invocate l’aiuto Santo.
Figli Io Sono l’amore e la salvezza di ogni peccatore, Io Sono il bastone
e la fortezza che conduce al monte Santo del perdono; non temete dunque e con cuore
allegro e docile alla chiamata del Signore, proseguite nel cammino dell’amore.
Vi benedico e vi fortifico, vi rialzo
al Mio Cuore Immacolato e Santo.
Con amore Gesù la misericordia.
Alla fine della locuzione l’Amore di
Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura:
[29]Il
giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l'agnello
di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! [30]Ecco colui del
quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era
prima di me. [31]Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con
acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». [32]Giovanni rese
testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo
e posarsi su di lui. [33]Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a
battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e
rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. [34]E io ho
visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».
I primi discepoli
[35]Il
giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli [36]e,
fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». [37]E
i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. [38]Gesù
allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli
risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». [39]Disse loro:
«Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si
fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
[40]Uno
dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era
Andrea, fratello di Simon Pietro. [41]Egli incontrò per primo suo
fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il
Cristo)» [42]e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui,
disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire
Pietro)».
[43]Il
giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e
gli disse: «Seguimi». [44]Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e
di Pietro. [45]Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato
colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di
Giuseppe di Nazaret». [46]Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire
qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». [47]Gesù
intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero
un Israelita in cui non c'è falsità». [48]Natanaèle gli domandò: «Come
mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto
quando eri sotto il fico». [49]Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il
Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». [50]Gli rispose Gesù: «Perché
ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di
queste!». [51]Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il
cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».