Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
Locuzione n.ro 156 - 02 febbraio 2013
All’inizio del santo rosario l’amore di
Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente passo della Sacra Scrittura:
[7]In
quel tempo, da un germoglio delle sue radici sorgerà uno, al posto di costui, e
verrà con un esercito e avanzerà contro le fortezze del re del settentrione, le
assalirà e se ne impadronirà. [8]Condurrà in Egitto i loro dei con le
loro immagini e i loro preziosi oggetti d'oro e d'argento, come preda di
guerra, poi per qualche anno si asterrà dal contendere con il re del
settentrione.
Pace a te figlio
Mio, pace, pace, pace, sii sereno e resta nella luce del Mio cuore, perché mai
mancherai del Mio amore e della Mia misericordia.
In modo speciale vengo oggi a voi con il messaggio
della pace, perché solo la pace deve accompagnare il vostro cammino, solo la
Mia guida, solo la Mia misericordia, solo la speranza senza fine, solo le Mie
meraviglie, solo l’abbondanza, e la provvidenza del Signore.
Si amati
figli, solo Io Sono pace, guida e voce, misericordia, speranza e meraviglia
grande nell’abbondanza e nella provvidenza.
Amati e diletti
figli oggi il Mio cuore vi annuncia nella pace la grande misericordia del
Signore che vi accompagnerà sempre in questo oscuro e tenebroso tempo di
oppressione e di disfatta, di tribolazione e angoscia.
Cosa temete dunque Io Sono il Signore, Io Sono il
Padre e provvedo ai Miei figli, provvedo ad ognuno di voi con l’umiltà del
cuore, con la mitezza, con la bontà, con la pazienza.
Sii paziente
e tollerante figlio Mio, sii perseverante e costante nella preghiera, non
disperdere l’amore del Santo che ti segue, ti guida, ti plasma e ti conduce
sulle strade della grande afflizione con l’amore senza fine.
Figli Miei
tutti voi siete accuditi e seguiti, i Miei Santi Angeli sono accanto ad ognuno
di voi e attendono le Mie istruzioni,
attendono il tempo dell’istante che al suono della tromba vi celerà alla vista
di colui che vuole distruggere.
Ora le strade
del mondo sono le strade dell’afflizione e della tribolazione, il fuoco
divoratore delle menti e la confusione regnano ancora per poco sulla terra.
Tutto sta avvenendo e tutto si sta compiendo così come
stabilito dalla Parola così come stabilito da Colui che E’ Padre.
Figlio Mio la
tua fragilità non condurrà il tuo piede nel laccio del cacciatore, perché colui
che ti chiama ha già provveduto, Colui che ti ascolta ha già posto in essere
l’amore grande nella tribolazione, Colui che ti plasma e che è Padre ha già
scritto la storia della vostra vita che continuerà nell’eterno con Me che Sono
la nuova Vita.
Tutti voi
siete nel Mio cuore, nel cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti voi amati figli della luce siete nel cuore della
Trinità Santissima Uno e Trino Signore che ama, purifica, redime e salva.
Figli Miei
tutta l’umanità è nella dura prova, tutta l’umanità ha abbracciato il tempo
della seconda pentecoste, tutta l’umanità è nella purificazione e lo Spirito
Santo che è Dio è all’opera con grande amore.
Voglio figli
cari che capiate la grande importanza della prova che non è fine a se stessa,
ma ha un fine e uno scopo agli occhi del Signore; voglio che viviate il vostro
tempo e la vostra vita con la piena fiducia in Me: Cristo Redentore e Salvatore.
Voglio figli
cari la vostra grande voglia di amore, voglio il vostro profondo e sincero
dialogo con Me che Sono Padre, voglio da voi tutti la vostra pienezza nell’amore
che innalzate a Me e che donate ai vostri fratelli e alle vostre sorelle.
Figli diletti
quando siete nella sofferenza e nell’oppressione non distogliete mai lo sguardo
dalla Croce Gloriosa, ma abbracciatela con la profondità di tutto il vostro
essere e vedrete che in quell’istante Gesù, misericordia infinita, vi abbraccia
e vi libera dalla presa del cacciatore.
Figli Miei Io
Sono il Padre e conosco ogni cosa di voi, ogni vostra necessità e non
mancherete di nulla in questo squarcio di tribolazione e afflizione- No! – non mancherete
di nulla, perché Io Sono al fianco di ogni figlio che prega, ama, perdona e
pratica nell’umiltà la carità.
Il cacciatore
continua ad abbattere le prede, continua a far vacillare i piedi dei figli del
Signore, il cacciatore ha già scavato la sua fossa e il suo laccio, in questa
generazione lo avvolgerà e lo farà traballare e cadere; non temete dunque i
momenti dell’angoscia, non temete il tempo dell’attacco, ma armatevi di santa
pazienza e con grande pace che è la Mia pace, camminate sulle strade del mondo
e portate a chi incontrate la testimonianza dell’amore, donate la luce del
cuore di Gesù che risplende su di voi con ogni benedizione.
Figlio Mio il tuo cuore è nel Mio cuore, la tua
angoscia è ai piedi della Mia Santa
Croce; liberati nell’amore del Cristo, immergiti ancora in profondità nella
fonte della Mia misericordia e vedrai il ristoro e la pace che ti salutano con
il sorriso del Padre.
Tu Mi sei
figlio e so che Mi ami, perché Io Sono l’Eterno presente, vivi la tua vita in
ogni preludio di vivo amore che ti viene elargito come raggio di forte fede e
vigorosa e forte testimonianza di Dio e del Suo amore, ogni istante, ovunque
sei, ovunque tu andrai lo Spirito Santo che è Dio ti accompagna sempre con la
pace e la forza viva dell’amore nonostante le tue cadute e i tuoi peccati,
nonostante la tua fragilità.
Amami così
come sei, perché Io Sono il Santo, amami così come sei, perché Io Sono la
misericordia, amami così come sei, perché Io Sono l’amore vivo senza fine; non
aspettare la santità per amarmi, non aspettare di diventare puro per
abbracciarmi, non aspettare la gioia per rendermi grazie, non aspettare, non
attendere ancora per elevare ancora di più il tuo sguardo nella profondità del
cielo là dove i tuoi occhi, anche quelli del corpo, già scorgono il Volto della
grande pace e della grande luce che ti avvolge nell’infinita grazia che ti
innalza, non per merito ma per misericordia.
Figli Miei
diletti della luce, il Signore vi ama e non vi lascia mai soli specie nel
momento in cui voi pensate che Io vi ho abbandonati, Gesù è il fratello vero è
il fratello fedele che con amore di Padre vi abbraccia teneramente e vi tiene
per mano guidandovi sulle strade del mondo, piene di insidie.
Gesù vi fa
camminare sugli aspidi e sui rovi e né rovo e né aspide potranno pungere con la
spina del dolore e con il morso del veleno del
male, perché i vostri passi sono guidati dalle mani di Dio che vi
conduce alla santità giorno dopo giorno.
Il Mistero
della Luce vi abbraccia e vi dona pace nella tribolazione e nell’afflizione.
Figlia Mia
tenero fiore che gemi e langui nella tristezza della crudeltà umana che cerca
di farti vacillare non temere, sii forte, sia pace nel tuo cuore, perché la
giustizia dell’amore ha già operato con grande misericordia.
Chi perde per
il Signore, nella gioia e nella letizia verrà ricompensato con eterno amore.
Amata e
diletta figlia che affianchi la preghiera con grande amore, nonostante la pena
presente che sembra soffocare il tuo futuro sappi che Io Sono il Tutto e tutto
è in Me, che Sono, che Ero e che Sarò, perché Io Sono l’Eterno presente e ogni
istante che passa è già andato ma Solo Io resto nella Mia infinita potenza e gloria; donami sempre il tuo amore, nell’istante
presente e non temere, il raggio del sole della vita ha già tracciato la via
tua e dei tuoi cari, il raggio del calore dell’amore ha già donato la
misericordia per te e tuo marito, amato e diletto figlio che Mi segue con tanto
ardore.
Eccomi a voi figli della pace, eccomi a voi;
purificate il cuore e la mente, purificate il vostro essere da ogni scoria di
male, Venite dinnanzi al tabernacolo del Vivente e così come fai tu amata
figlia, fammi compagnia e deponi ai Miei piedi, la tua gioia e le tue premure.
Ti benedico e
ti dono forte fede, ti dono grazia d’amore a te e alle tue figlie e al tuo
compagno di vita con ogni misericordia e con ogni speranza.
Ammantatevi voi tutti figli Miei della Mia luce Santa
e con coraggio e abnegazione e con la forza viva dell’Amore che è il bastone
forte della presenza di Dio, affrontate a testa alta il tempo della
tribolazione, perché ove siete voi ci sono Io, ove siete voi c’è luce e amore.
L’onda alta
arriva, si cheta, si placa e si ritira, si inchina e si disperde, perché questa
è la volontà del Padre per tutti i figli che egli ama.
Non siete
privilegiati, ma siete figli della luce che vengono conservati nella luce del
Mio Santo Spirito che E’ Dio, Consolatore e amore, Consolatore e purificazione,
Consolatore e misericordia.
Beati voi che
nella sofferenza del cuore e della vita avete donato tutto alla misericordia
del Signore, la potenza e la gloria di Dio Padre si sono posati su di voi e
darete testimonianza dell’Amore e conserverete nel cuore la grazia infinita
della salvezza che vi conduce speditamente nell’altezza del cielo là dove il
Padre Mio vi attende con grande ed infinito Amore.
I vostri
cuori uniti nel canto della lode innalzano all’Eterno il profumo delle rose
della misericordia che effonde su di voi tutta la fragranza del Mio Essere, la
fragranza di Dio e della Sua pietà per ogni cuore che nonostante la tempesta Mi
cerca e Mi chiama, Mi supplica e Mi invoca.
State nella
pace con ogni dono di santificazione, presto il Santo vi abbraccerà in vita con
ogni amore, con ogni carità, con ogni premura.
Ricordate Io
Sono il Padre e voi siete i figli, con umiltà elevate il canto del
ringraziamento nel silenzio del cuore e quando ogni scoria sarà estirpata ed
eliminata i vostri occhi rapiti dal Mio Amore vi immergeranno nella Mia
infinita misericordia e il vostro intimo nell’abbraccio della luce è rinvigorito
e rinfrancato.
Ogni
benedizione, ogni amore, ogni grazia, scendono ora sui vostri piccoli cuori
presi dalle mani del Padre che sta plasmando i capolavori dell’Amore nella
santità.
Gesù il Vivente – il cuore della misericordia
Alla fine della
locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente
passo biblico:
Esortazione alla conversione
[1]Nell'ottavo
mese dell'anno secondo del regno di Dario, fu rivolta questa parola del Signore
al profeta Zaccaria figlio di Barachia, figlio di Iddò: [2]«Il Signore
si è molto sdegnato contro i vostri padri. [3]Tu dunque riferirai loro:
Così parla il Signore degli eserciti: Convertitevi a me - oracolo del Signore
degli eserciti - e io mi rivolgerò a voi, dice il Signore degli eserciti. [4]Non
siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavan gridando:
Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e
dalle vostre opere malvage. Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono
attenzione, dice il Signore. [5]Dove sono i vostri padri? I profeti
forse vivranno sempre? [6]Le parole e i decreti che io avevo comunicato
ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiuti sui padri vostri? Essi si
sono convertiti e hanno detto: Quanto il Signore degli eserciti ci aveva
minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l'ha eseguito
sopra di noi».
Prima visione: i cavalieri
[7]Il
ventiquattro dell'undecimo mese, cioè il mese di Sebàt, l'anno secondo di
Dario, questa parola del Signore si manifestò al profeta Zaccaria, figlio di
Iddò. [8]Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in groppa a un cavallo
rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri
cavalli rossi, sauri e bianchi. [9]Io domandai: «Mio signore, che
significano queste cose?». L'angelo che parlava con me mi rispose: «Io
t'indicherò ciò che esse significano». [10]Allora l'uomo che stava fra i
mirti prese a dire: «Essi sono coloro che il Signore ha inviati a percorrere la
terra». [11]Si rivolsero infatti all'angelo del Signore che stava fra i
mirti e gli dissero: «Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla». [12]Allora
l'angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai
di aver pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei
sdegnato? Sono ormai settant'anni!». [13]E all'angelo che parlava con me
il Signore rivolse parole buone, piene di conforto. [14]Poi l'angelo che
parlava con me mi disse: «Fà sapere questo: Così dice il Signore degli
eserciti: Io sono ingelosito per Gerusalemme e per Sion di gelosia grande; [15]ma
ardo di sdegno contro le nazioni superbe, poiché mentre io ero un poco
sdegnato, esse cooperarono al disastro. [16]Perciò dice il Signore: Io
di nuovo mi volgo con compassione a Gerusalemme: la mia casa vi sarà
riedificata - parola del Signore degli eserciti - e la corda del muratore sarà
tesa di nuovo sopra Gerusalemme. [17]Fà sapere anche questo: Così dice
il Signore degli eserciti: Le mie città avranno sovrabbondanza di beni, il
Signore avrà ancora compassione di Sion ed eleggerà di nuovo Gerusalemme».
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 -
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