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VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

venerdì 30 novembre 2012

Locuzione n.ro 116/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 116  -  30 settembre 2012 ore 21,01
 

Figli Miei il Mio amore santo e Immacolato è sempre su di voi, il Mio amore vi avvolge e vi custodisce, voi amati e diletti figli siete gioia pura per il Mio cuore, il cuore della misericordia.

Pregate, pregate, pregate amati figli e non fermatevi, siate perseveranti e costanti usate misericordia e guidate alla luce i vostri fratelli e le vostre sorelle che vivono il giorno della tenebra, che vivono il buio senza fine.

Benedizione figli Miei, sempre benedizione, sempre amore, sempre pace, sempre giustizia, non lasciate la luce, restate sempre nella luce, specie ora che la battaglia  è diventata cruenta, ora che la battaglia è nel suo pieno svolgimento è la battaglia della vita, è la battaglia finale, e voi amati figli, che siete i soldati di Maria, nel silenzio delle vostre case e nel silenzio delle Mie dimore in terra, dinnanzi ai Miei tabernacoli combattete con l’amore della preghiera, utilizzando l’arma santa: il santo rosario.

Continuate figli Miei sulla strada della pace: la battaglia è nel suo grande apice, la battaglia è combattuta nel silenzio, è la battaglia dei figli di Dio, che con amore, guidati da Maria, la Vergine Santa, portano a Me Dio misericordia infinita, i figli che non amano i figli che mi rinnegano, i figli che non credono.

Figli cari e diletti, operatori della pace, pregate sempre ed edificate con la preghiera la catena solidale dell’amore che vi lega al Mio cuore Immacolato e Santo, la catena dell’amore è la catena forte dell’Amore di Dio che mai smette di avvolgere nella luce i figli che pregano e che amano e che con fede forte perdonano animando il cuore con le opere di carità.

Ecco amati figli come raggiungete la vetta dell’amore nella continua e perseverante preghiera del cuore, state conquistando il monte Sion, il monte della pace e della misericordia, il monte del perdono, la strada è stretta ed irta di ostacolo, la strada è tortuosa, ma è sempre rischiarata dalla luce del Salvatore, che con amore vi guida e vi incita al superamento degli ostacoli, non temete, figli Miei Colui che è Padre, Figlio e Spirito Santo vi conduce per mano sulla strada dell’amore e da buon Padre vi protegge e vi dona pace e serenità.

Chi vive l’Amore di Dio nella preghiera del cuore è continuamente alimentato dalla linfa vitale della luce del cuore di Gesù che è misericordia infinita.

Figli Miei, restate abbracciati al Mio cuore di Padre e mai vi mancherà la Mia luce che è la luce che porta alla salvezza.

Esortate i vostri fratelli e le vostre sorelle a seguire la strada della luce con amore, perché grande sarà la grazia per chi avrà perseverato sino alla fine del percorso, quando alla fine del percorso, il cuore trepidante d’amore per Cristo assaporerà la gioia senza fine, abbraccerà il cuore della misericordia.

E la salvezza la raggiungete con la sequenza dell’amore, la raggiungete aprendo le porte della preghiera del cuore, della forte fede del perdono e della carità, e per aprire le porte che conducono al Mio cuore Immacolato e Santo dovete dotarvi delle chiavi dell’amore di Dio che sono: preghiera, fede, perdono e carità.

Pregate con il cuore ogni giorno e rafforzerete la fede viva e forte e la preghiera e la fede grande vi porteranno ad abbracciare il perdono che come mantello si adagerà sulle vostre spalle e sarà il vostro compagno d’amore nel servire il Signore che nell’umiltà vi porterà a praticare l’atto d’amore gradito al Padre Mio e Padre vostro: la carità.

Chi non prega non ha fede e non perdona e mai praticherà l’atto della carità, perché non ha il cuore libero e la mente è sempre avvolta dalla luce delle cose del mondo.

Venite figli Miei nella grande dimora del Padre, e dotatevi degli strumenti dell’amore che vi apriranno le porte della salvezza.

Senza chiavi amati figli le porte resteranno chiuse e mai si apriranno, perché il buio della tenebra non vi consente di seguire la strada della luce.

Il cammino della luce vi conduce, giorno dopo giorno a trovare la misericordia del Signore che vi dona con il cuore di Padre gli strumenti della gioia.

Ecco amati figli la custodia delle chiavi dell’amore: il cuore Immacolato e Santo di Gesù; ecco a voi il cuore della speranza, ecco a voi figli che cercate la Verità il percorso che conduce alla salvezza.

Cosi dice il Signore: beato chi fabbrica ed edifica nel cuore la dimora dello Spirito di Gesù, beato chi adorna d’oro fino il tempio santo di Dio con l’amore della preghiera del cuore; beato chi fortifica le colonne della fede con l’apertura del cuore al perdono; beato, beato, beato le chiavi d’oro della santità apriranno la porta santa della carità.

Vi benedico con la grazia della luce della preghiera, fortifico la vostra fede con la luce della carità e con amore vi porto al monte Sion: la vetta del perdono.

Gesù la Misericordia

 

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura

  Numeri - Capitolo 31

IX. BOTTINO E DIVISIONI

Guerra santa contro Madian

[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati”. [3]Mosè disse al popolo: “Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. [4]Manderete in guerra mille uomini per tribù di tutte le tribù d'Israele”. [5]Così furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini armati per la guerra. [6]Mosè mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Pincas, figlio del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione. [7]Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi. [8]Uccisero anche, oltre i loro caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioè cinque re di Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. [9]Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene; [10]appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti [11]e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. [12]Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote Eleazaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico.

Massacro delle donne e purificazione del bottino

[13]Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. [14]Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. [15]Mosè disse loro: “Avete lasciato in vita tutte le femmine? [16]Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. [17]Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; [18]ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. [19]Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. [20]Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno”.

[21]Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che erano andati in guerra: “Questo è l'ordine della legge che il Signore ha prescritto a Mosè: [22]L'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo, [23]quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. [24]Vi laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento”.

Divisione del bottino

[25]Il Signore disse a Mosè: [26]“Tu, con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunità, fà il censimento di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del bestiame; [27]dividi la preda fra i combattenti che sono andati in guerra e tutta la comunità. [28]Dalla parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè l'uno per cinquecento delle persone e del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. [29]Lo prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del Signore. [30]Della metà che spetta agli Israeliti prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore”.

[31]Mosè e il sacerdote Eleazaro fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè. [32]Ora il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta da coloro che erano stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto, [33]settantaduemila capi di grosso bestiame, [34]sessantunmila asini [35]e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. [36]La metà, cioè la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [37]dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; [38]trentaseimila capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore; [39]trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per l'offerta al Signore, [40]e sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. [41]Mosè diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il Signore, come il Signore gli aveva ordinato. [42]La metà che spettava agli Israeliti, dopo che Mosè ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati in guerra, [43]la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [44]trentaseimila capi di grosso bestiame, [45]trentamilacinquecento asini [46]e sedicimila persone. [47]Da questa metà che spettava agli Israeliti, Mosè prese l'uno per cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

Le offerte

[48]I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero: [49]“I tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. [50]Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore”. [51]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli oggetti lavorati.

[52]Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. [53]Gli uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. [54]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.

 

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

giovedì 29 novembre 2012

Locuzione n.ro 115/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 115  - 27 settembre 2012 ore 10,30
 

All’inizio della preghiera Gesù mi invita alla lettura del seguente versetto della Sacra Bibbia

Isaia - Capitolo 66 – 9

[9]«Io che apro il grembo materno,
non farò partorire?» dice il Signore.
«Io che faccio generare, chiuderei il seno?»
dice il tuo Dio.


Amati figli, il Signore guida la storia, il Padre è il condottiero, Dio è Colui che ama e che genera la vita, Dio è la Vita e la Vita è Dio, l’Eterno amore è il datore e il custode della vita.

Figli della luce pregate, pregate, pregate la misericordia grande di Colui che E’ la Vita, per quanti rinnegano e sopprimono la Vita; grande è lo sdegno del Signore, verso tutti coloro che ostacolano la Vita.

 In nome della scienza sacrificano la Vita e offendono il Padre generatore della Vita, in nome della ricerca immolano sull’altare della tenebra la Vita, guai, guai, guai,  a voi anime assetate di sangue, guai, guai, guai a voi anime desolate e cupe, guai, guai, guai a voi infimi e putridi spiriti immondi che guidate le  mani assassine nella soppressione dell’amore che è la Vita.

Io Sono il Signore, Io dono la Vita, Io tolgo la Vita, perché la Vita è in Me, e tutto è nelle Mie mani nelle mani di Dio, l’Eterno amore.

Figli della perdizione che vi vestite con il sangue degli innocenti che vengono alla luce non sentite il grido e il lamento della Vita, non vedete quanta ipocrisia e disprezzo anima la vostra scelta quando rinnegate Dio, perché rinnegate la Vita.

Dove andrete nel giorno del trapasso quando i piccoli amati dalla grande misericordia del Signore si presenteranno a voi per chiedervi contezza della Vita che avete soppresso, quando i piccoli cuori spezzati vi chiederanno perché hai violentato la Vita, perché non ami la Vita?

Tutto ciò che il Signore dona è amore, tutto ciò che il Signore dona è Vita.

Difendete la Vita figli cari, difendete l’amore, sostenete con l’amore della preghiera la Vita.

Il vostro disprezzo della Vita nella Vita oh! figli che mai vi saziate di tormentare l’Eterno amore grida al cospetto del Signore.

Anime Mie, anime che amate la Vita, perché amate Dio, donatemi l’amore della Vita nella preghiera del pianto per i piccoli mai nati che sono la luce del Signore, per i piccini che non sono stati contaminati dalla luce del giorno, ma seviziati dalle mani degli ipocriti falsi ed assassini, invocate e supplicate l’amore del Padre affinché l’ira grande non annienti i demolitori della Vita.

Quanta pena, quanta angoscia, quanta desolazione anime imperfette: il Signore vi condanna, il Signore vi allontana dalla vista dell’Amore, perché grande è l’abominio e il peccato commesso.

Madre che hai generato il frutto della lussuria non disperdere nel buio del giorno che non accetta la Vita, la Vita, ma vieni a Me misericordia infinita e ti farò assaporare la Vita; vieni a Me nel cuore della Vita ed amerai la Vita.

Madre che ripudi il frutto del concepimento non lasciare che il male si impadronisca del tuo cuore e torna a Me che Sono la Vita, e vedrai scorrere nelle tue mani il significato della Vita.

Madre che disprezzi il dono dell’Amore, vieni a Me che Sono il perdono e nel pianto del cuore ti darò la consolazione per la Vita.

Oh! anime tutte che sopprimete la Vita, l’eterna grazia della Vita vi concede la Vita se nella contrizione del cuore e dello spirito trovate l’amore per la Vita.

L’Amore di Dio non ha confini e ne limiti, l’Amore di Dio è la misericordia grande per ogni cuore che cerca nel pentimento il cuore di Gesù che è la Vita.

Pregate, pregate, pregate figli della luce per ogni cuore ed ogni mente che ripudia la Vita, grande è la rovina e grande è la pena.

Pregate, pregate, pregate l’intercessione di Maria la Madre della Vita: Gesù speranza infinita per ogni cuore che non accetta la Vita.

Solo Maria, la Madre Mia e Madre vostra, può donarvi oh! figli che sopprimete la Vita l’amore per la Vita, perché Maria è la Madre che ama, Maria è la Madre che custodisce, Maria è la Madre di Dio: la Vita.

Vi benedico esortandovi ad amare la Vita: Gesù

 
Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura.

  Salmi - Capitolo 106

Confessione nazionale

[1]Alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.
[2]Chi può narrare i prodigi del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?
[3]Beati coloro che agiscono con giustizia
e praticano il diritto in ogni tempo.

[4]Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo,
visitaci con la tua salvezza,
[5]perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
godiamo della gioia del tuo popolo,
ci gloriamo con la tua eredità.

[6]Abbiamo peccato come i nostri padri,
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
[7]I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi,
non ricordarono tanti tuoi benefici
e si ribellarono presso il mare, presso il mar Rosso.
[8]Ma Dio li salvò per il suo nome,
per manifestare la sua potenza.

[9]Minacciò il mar Rosso e fu disseccato,
li condusse tra i flutti come per un deserto;
[10]li salvò dalla mano di chi li odiava,
li riscattò dalla mano del nemico.
[11]L'acqua sommerse i loro avversari;
nessuno di essi sopravvisse.
[12]Allora credettero alle sue parole
e cantarono la sua lode.

[13]Ma presto dimenticarono le sue opere,
non ebbero fiducia nel suo disegno,
[14]arsero di brame nel deserto,
e tentarono Dio nella steppa.
[15]Concesse loro quanto domandavano
e saziò la loro ingordigia.

[16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti,
e di Aronne, il consacrato del Signore.
[17]Allora si aprì la terra e inghiottì Datan,
e seppellì l'assemblea di Abiron.
[18]Divampò il fuoco nella loro fazione
e la fiamma divorò i ribelli.

[19]Si fabbricarono un vitello sull'Oreb,
si prostrarono a un'immagine di metallo fuso;
[20]scambiarono la loro gloria

con la figura di un toro che mangia fieno.
[21]Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
[22]prodigi nel paese di Cam,
cose terribili presso il mar Rosso.
[23]E aveva gia deciso di sterminarli,
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui,
per stornare la sua collera dallo sterminio.

[24]Rifiutarono un paese di delizie,
non credettero alla sua parola.
[25]Mormorarono nelle loro tende,
non ascoltarono la voce del Signore.
[26]Egli alzò la mano su di loro
giurando di abbatterli nel deserto,
[27]di disperdere i loro discendenti tra le genti
e disseminarli per il paese.

[28]Si asservirono a Baal-Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti,
[29]provocarono Dio con tali azioni
e tra essi scoppiò una pestilenza.
[30]Ma Finees si alzò e si fece giudice,
allora cessò la peste
[31]e gli fu computato a giustizia
presso ogni generazione, sempre.

[32]Lo irritarono anche alle acque di Meriba
e Mosè fu punito per causa loro,
[33]perché avevano inasprito l'animo suo
ed egli disse parole insipienti.

[34]Non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
[35]ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le opere loro.
[36]Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
[37]Immolarono i loro figli
e le loro figlie agli dei falsi.
[38]Versarono sangue innocente,
il sangue dei figli e delle figlie
sacrificati agli idoli di Canaan;
la terra fu profanata dal sangue,
[39]si contaminarono con le opere loro,
si macchiarono con i loro misfatti.

[40]L'ira del Signore si accese contro il suo popolo,
ebbe in orrore il suo possesso;
[41]e li diede in balìa dei popoli,
li dominarono i loro avversari,
[42]li oppressero i loro nemici
e dovettero piegarsi sotto la loro mano.
[43]Molte volte li aveva liberati;
ma essi si ostinarono nei loro disegni
e per le loro iniquità furono abbattuti.
[44]Pure, egli guardò alla loro angoscia
quando udì il loro grido.
[45]Si ricordò della sua alleanza con loro,
si mosse a pietà per il suo grande amore.
[46]Fece loro trovare grazia
presso quanti li avevano deportati.
[47]Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.

[48]Benedetto il Signore, Dio d'Israele
da sempre, per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

mercoledì 28 novembre 2012

Locuzione n.ro 114/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 114  - 23 settembre 2012 ore 10,55
 

All’inizio della preghiera Gesù mi invita all’apertura della Sacra Scrittura

Atti - Capitolo 17 – 16, 34
Paolo ad Atene

[16]Mentre Paolo li attendeva ad Atene, fremeva nel suo spirito al vedere la città piena di idoli. [17]Discuteva frattanto nella sinagoga con i Giudei e i pagani credenti in Dio e ogni giorno sulla piazza principale con quelli che incontrava. [18]Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui e alcuni dicevano: «Che cosa vorrà mai insegnare questo ciarlatano?». E altri: «Sembra essere un annnunziatore di divinità straniere»; poiché annunziava Gesù e la risurrezione. [19]Presolo con sé, lo condussero sull'Areòpago e dissero: «Possiamo dunque sapere qual è questa nuova dottrina predicata da te? [20]Cose strane per vero ci metti negli orecchi; desideriamo dunque conoscere di che cosa si tratta». [21]Tutti gli Ateniesi infatti e gli stranieri colà residenti non avevano passatempo più gradito che parlare e sentir parlare.

Discorso di Paolo davanti all'Areopago

[22]Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Areòpago, disse:  «Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. [23]Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. [24]Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo [25]né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. [26]Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, [27]perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. [28]In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.  [29]Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana. [30]Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi, [31]poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti». [32]Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: «Ti sentiremo su questo un'altra volta». [33]Così Paolo uscì da quella riunione. [34]Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.

 
Porta figlio Mio, il messaggio dell’amore a tutti i popoli della terra, porta ad ogni uomo il messaggio della speranza e della misericordia e non temere amato figlio; ciò che è volontà di Dio sempre si adempie, perché Dio è speranza e misericordia, Dio è giustizia e pace, è amore, è amore puro, è l’essenza dell’amore, è il cuore dell’amore, e beati quanti abbracciano la Parola del Signore, nell’amore della preghiera e della carità, perché essi troveranno ristoro e pace, troveranno Dio e la Parola del Signore li ammanterà con il fuoco dell’amore, li ammanterà con la luce della speranza e della misericordia, li ammanterà e li immergerà nella fonte della Verità che è il Verbo fatto carne; è Gesù la Parola dell’amore che sazia e custodisce che conforta e consola, è la maestosità regale della potenza infinita del cuore del Verbo che è il Padre, Verità infallibile, Verità indissolubile, Verità perfetta.

Dio è la Verità e solo la Verità vi rende liberi, solo Dio dona la libertà, solo Dio rompe le catene, solo Dio E’, perché nulla può esistere nella luce se non nella Verità di Dio, perché Dio è luce e Verità, e dove regna la luce regna la Parola che è la Verità è la sapienza del Signore che viene a voi figli amati con le ali della bianca colomba, che porta l’Amore di Dio e dei doni santi con lo Spirito di Gesù, la luce perfetta ove splende la Verità.

Spirito Santo
Spirito d’Amore
Ammantaci con la luce della Parola e della Verità.
Tu, che sei Dio
Rendici liberi nella carità
Rendici perfetti nella santità
Rendici audaci nel professare il Verbo di Dio
Rendici sapienti nell’Amore di Dio
Rendici prudenti nella luce della Verità.
Luce del cuore del Verbo
Verità perfetta
Rendici liberi
Perché solo Tu, Padre della Vita, sei la libertà
che libera, purifica, guarisce e salva
con l’Amore della Parola
che è la luce senza fine
per ogni cuore che cerca ed ama la Verità. 

Chiedete al Padre Mio che sta nei cieli nel Mio Nome Santo il dono della sapienza e la luce della Verità verrà a voi con la tenerezza di Colui che E' il Padre buono e giusto, la misericordia eterna, la giustizia perfetta, la pace del cuore, la Parola che salva.

Pregate sempre figli Miei con il cuore aperto alla luce della Verità e la Paola di Dio vi sazierà e vi donerà la libertà.

Ecco a voi figli diletti della luce che cercate la Verità, la luce dello Spirito di Gesù che scende nel vostro cuore e lo avvolge nella tenerezza dell’amore del Padre che oggi vi fa dono del discernimento della Parola con l’effusione dello Spirito Verità, con la fiamma santa che porta la Parola che consola e sazia.

Lingue di fuoco sulle vostre teste, dice il Signore, lingue di amore avvolgono i vostri piccoli cuori, lingue di luce e di Verità vi danno ristoro.

Ecco figli Miei diletti la luce del Mio Santo Spirito che è in voi e su di voi vi porta e vi dona il Mio amore e la Mia sapienza, conduce a voi nella luce lo Spirito di Verità, vi dona il conforto e la speranza, la misericordia e la giustizia, la pace e l’amore di Dio che è la sapienza perfetta.

Dice ancora il Signore: chi profetizza con parole di sapienza e di verità è nel Mio cuore e nelle Mie mani e la luce del Mio Santo Spirito guida l’anima diletta che gioisce della luce della grazia dell'amore nel conforto della Parola.

Il cuore esulta della grande ed immensa gioia del Padre e si veste di carità, perché professa la Parola di Dio, promulga l’amore Santo, porta la luce del Signore.

Beati voi anime dilette che profetizzate ed amate la Verità.

Non temete, ogni sofferenza è balsamo di salvezza, ogni sacrificio è amore, perché chi soffre per il Mio Santo Nome è nel Mio cuore, è nel cuore di Gesù il porto sicuro che è sede della pace, è sede dell’amore senza fine, è la dimora della salvezza.

Soffrirete anime Mie dilette, soffrirete nello spirito per l’ardente amore che nutrite per il Signore, e la vostra sofferenza è la vostra libertà, e il vostro sacrificio e l’abbraccio dell’amore, è gioia, perché chi soffre per il Signore ama, chi soffre per Gesù è amato e protetto, custodito e rinvigorito, chi soffre per l’Amore di Dio è nella Verità, chi soffre per la Parola è nella misericordia del Signore, ed ogni cuore che ama e soffre è nella luce, perché vive nel cuore di Gesù.

Vi benedico figli amati con la luce dello Spirito Verità, vi conservo nella luce e nella grazia del Mio amore che mai vi mancherà, vi porto giorno dopo giorno alla salvezza.

Gesù la Verità
 

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura

  Romani - Capitolo 11 – 33,36

Inno alla sapienza misericordiosa

[33]O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!

[34]Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero
del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
[35]O chi gli ha dato qualcosa per primo,
sì che abbia a riceverne il contraccambio?

[36]Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

Locuzione n.ro 113/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 113  -  20 settembre 2012 ore 22,05 

Come limpida acqua viene a te figlio Mio la Mia Parola, come acqua che disseta e sazia è il Mio dire, e il dire del Signore è la continua speranza che vi veste di amore e di pace, di serenità e gioia.

Beati voi amati figli che vi dissetate alla fonte dell’acqua limpida del Signore.

Beati voi che con le mani giunte vi immergete in ogni istante nella luce del discernimento.

Ecco a voi figli della luce la Mia fonte, la fonte della pace e dell’amore, ecco a voi la fonte da dove scaturisce la limpida acqua che disseta e sazia, è la fonte inesauribile della Parola.

Beati quanti si dissetano alla fonte del Mio amore, beati quanti aprendo il cuore hanno la mente illuminata dalla Parola di Dio.

Beati, beati, beati.

Chi beve alla fonte della Parola del Signore si incammina nella luce del Salvatore e mai mancherà di ogni nutrimento, perché la Parola di Dio è viva ed è verità, e la verità verrà a voi figli Miei con le ali della colomba che come folgore squarcia i cieli e si posa nel cuore rinvigorito e dissetato dall’acqua della grande gloria di Dio, è l’acqua che porta frescura, è l’acqua che disseta da ogni arsura, è l’acqua che ammansueta, è l’acqua che custodisce, è la Parola del Signore.

Vieni a me
oh! Verità santa e saziami del Tuo amore
Vieni a me
Parola santa e disseta la mia arsura
Vieni Parola di Verità e portami l'amore di Dio
Vieni a me
Con la fulgida Luce dello Spirito di Gesù
e
Donami Verità e Amore
Donami Gesù
La Verità santa,
donami Gesù
La Parola viva
Donami il Verbo che è Carità
Donami il Verbo che è Verità
Donami la Parola santa di Gesù
Il Verbo incarnato
Mistero divino dell’Eterno Amore
Ed abbracciami oh! mio buon Gesù nella Verità della Tua Parola
Che è l’acqua limpida del Tuo Amore
Per ogni cuore che vuole dissetarsi alla fonte della carità.

Questa preghiera la reciterete con amorevole e ardente fede ogni qualvolta invocate la luce del discernimento della Parola di Dio.

Il Signore vi ama e vi custodisce e vi dona con amore la fortezza della Parola.
Nella Parola del Signore vi è la verità indissolubile e quanti mettono in pratica il comandamento dell’amore si dissetano alla fonte della carità e trovano ristoro nella verità che è la Parola di Dio.

Ricordate figli della luce che la Verità è la Parola e la Parola è Verità, perché Dio è Verità, e Dio è Parola, e dove c’è la Verità c’è Dio e dove viene promulgata la Parola c’è Dio che è il Verbo.

Saziatevi del Mio amore con le parole della Verità e non temete, non abbiate timore.

Dice il Signore: cercate la Verità ed abbraccerete la Parola, e la Parola vi istruirà e vi renderà liberi, perché Dio è Verità che libera, è Verità che guarisce, è Verità che purifica, è Verità che salva.

Dice ancora il Signore: chi si disseta nella Mia Parola è nella Verità e chi si ciba e si sazia dell’amore di Dio si incammina sul sentiero della luce e troverà la libertà, perché l’amore di Dio è salvezza e solo la Parola libera, solo la Parola vi conduce al cuore Immacolato e Santo della misericordia.

Venite dunque amate e dilette anime del cuore di Gesù e dissetatevi nell’acqua limpida del Mio amore che è Verità.

Vi benedico e vi ristoro con la frescura della limpida acqua del Mio amore, vi custodisco e vi preservo da ogni male, vi abbraccio oh! Miei amati.

Con amore senza fine Gesù la Parola viva che salva

Alla terza decina del santo rosaio in onore delle sante piaghe, Gesù mi invita alla lettura della Sacra Scrittura


Corinzi 1 - Capitolo 15

III. LA RISURREZIONE DEI MORTI

Il fatto della risurrezione

[1]Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi, [2]e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!

[3]Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, [4]fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, [5]e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. [6]In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. [7]Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. [8]Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. [9]Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. [10]Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. [11]Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

[12]Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? [13]Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! [14]Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. [15]Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.