Giovanni - Capitolo 17:1,7
La preghiera di Gesù
[1]Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. [2]Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. [3]Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. [4]Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare. [5]E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
[6]Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. [7]Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
Beato il cuore che prega con amore e fa della Mia Parola lanterna d'amore che illumina i passi ove posa i piedi, beato non smarrirai mai la via della consolazione, beato vivi camminando sulle Mie orme le orme dei Miei passi i passi segnati dal Mio amore.
Io sono la misericordia che custodisce ogni cuore e con gioia vi esorto figli a camminare sulle vie del mondo sempre illuminati dalla Mia Parola la Parola che salva, la Parola che mostra la Verità nella splendida luce della Vita.
Non disdegnate amati figli i Miei insegnamenti le Mie esortazioni non accantonate la Mia Legge per seguire il fiume dello spirito del mondo che conduce solo nel mare della disperazione là dove le sue torbide acque nascondono sempre la via che innalza e sommergono nel fango della dolorosa vita senza luce e senza amore.
Ascoltate la Parola che giunge a voi attraverso i Miei strumenti di amore i profeti di ieri di oggi e di sempre, ascoltatela e fatela vostra come amore che vive in voi e donandovi nella gioia al Mio Cuore portatela ai vostri fratelli alle vostre sorelle tutti figli Miei, portatela come speranza portatela come carità d'amore portatela come vessillo che sovrasta i rumori del mondo e della su ipocrisia portatela come veste che illumina quanti la indossano e vivetela nella pienezza della vostra volontà come scudo e difesa che vi difende dalla menzogna e dall'inganno del tentatore.
La Mia Parola è vita e la vita viene a voi quando la custodite e la tenete sempre fiorente nel Mio amore l'amore di Dio il Consolatore, l'amore di Dio misericordia senza fine, l'amore di Dio amore incondizionato che vi colma sempre della Mia grazia nello splendore del perdono che come luce è su di voi quando ascoltate, abbracciate e donate il Mio Verbo restando irreprensibili sul cammino tracciato dai Miei passi i passi di colui che è il Signore.
Nella Parola è la vita e la vita vi custodisce quando custodite il Mio amore e lo rendete testimonianza della Mia carità che è sempre acqua viva che ristora e rinfranca il vostro intimo che è irrorato dalla Mia gioia come alimento che vi dona vita e la Mia gioia è sempre pienezza d'amore, perché ciò che viene dal Mio Cuore è la linfa della letizia e del gaudio che ammanta i cuori dei Miei figli che vivono nella semplicità e nell'umiltà servendomi come anime che si donano alla carità dell'amore la fonte ove si dissetano quanti vivono l'arsura della Mia Parola.
Vivete sempre nell'ascolto e nella prudenza, vivete l'ascolto come segno di amore che mostra la via della luce e camminate sulla via indicata dalla Parola che sgorga dal Mio cuore come sorgente di acqua viva e la Mia sorgente scorre nella terra dell'amore e il rivolo della grazia è sempre pronto a dissetare e ad alimentare quanti vogliono dissetare l'arsura della mancanza di amore, abbeverarsi alla fonte della Vita che dona carità d'amore con la luce della Mia Parola.
Sempre luce ai vostri passi la Mia Parola seguitela nell'umiltà e nel nascondimento e ponete sempre la lanterna del Mio amore sul tavolo ove vi cibate della Mia grazia.
Date testimonianza della luce, perché mai la luce può essere occultata, date ciò che avete ricevuto nella gratuità d'amore dei Mio Cuore a quanti metto sul vostro cammino, accogliete e donatevi con amore al servizio della Mia Parola la luce che guida i vostri cuori sul cammino della pace.
Non temete di gioire pubblicamente della grazia della luce e con viva carità d'amore istruite i cuori.
La Mia Parola è seme di vita piantatelo e coltivatelo custoditelo, perché la Vita va preservata dal male con la custodia del cuore che deve sempre essere nella purezza per vivere comprendere e praticare la luce della Mia consolazione.
Ascolto e silenzio, meditazione e conoscenza di amore ecco gli strumenti per vivere nella custodia della Mia Parola.
Vi benedico anime del Mio Cuore, vi benedico con l'acqua della conoscenza dell'amore il Mio amore che è sempre su di voi come rugiada di vita proveniente dalla fiumana della Mia grazia.
Vi esorto a camminare nella luce e a non abbandonare il cammino, aiutate coloro che hanno smarrito la via della grazia per incamminarsi sulla via della disperazione facile strada di miseria che non custodisce e porta nel buio della tenebra del dolore.
Figlio Mio servimi con gioia perché mai mancherai del salario della vita, coltiva la carità e custodisci il Mio dire e con umiltà vivi la tua vita nella luce del Mio Cuore che è sempre viva grazia che illumina il tuo sentiero e la via dei Miei servi è sempre sofferenza d'amore nella carità che dona vita.
Pregate, pregate, pregate e lodate e ringraziate il Signore del dono della vita splendida cornice di grazia che vi anima con il Mio Santo Amore l'amore di Gesù il Signore.
Il giorno della misericordia è giunto il tempo che segna l'istante dell'amore è al suo sorgere ecco il Mio avvertimento la grazia che vi richiama alla Vita.
Gesù il Signore
Ebrei - Capitolo 6
L'autore espone il suo disegno
[1]Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, [2]della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. [3]Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.
[4]Quelli infatti che sono stati una volta illuminati, che hanno gustato il dono celeste, sono diventati partecipi dello Spirito Santo [5]e hanno gustato la buona parola di Dio e le meraviglie del mondo futuro. [6]Tuttavia se sono caduti, è impossibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla conversione, dal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e lo espongono all'infamia. [7]Infatti una terra imbevuta della pioggia che spesso cade su di essa, se produce erbe utili a quanti la coltivano, riceve benedizione da Dio; [8]ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore ed è vicina alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco!
Parole di speranza e di incoraggiamento
[9]Quanto a voi però, carissimi, anche se parliamo così, siamo certi che sono in voi cose migliori e che portano alla salvezza. [10]Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi. [11]Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, [12]e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.
[13]Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, [14]dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. [15]Così, avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. [16]Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni controversia. [17]Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento [18]perché grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incoraggiamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è posta davanti. [19]In essa infatti noi abbiamo come un'àncora della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'interno del velo del santuario, [20]dove Gesù è entrato per noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sempre alla maniera di Melchìsedek.
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