Dopo l’abrogazione dei canoni 1399 e 2318 del Codice di Diritto Canonico, per decisione di Paolo VI negli “Acta Apostolicae Sedis”, gli scritti riferiti a rivelazioni private, manifestazioni, miracoli, possono essere diffusi e letti dai fedeli, anche senza l’espressa autorizzazione dell’Autorità Ecclesiastica, nel rispetto della Morale Cristiana Generale.
"Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono." 1Tess. 5, 19-21
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VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
mercoledì 31 ottobre 2012
Locuzione n.ro 102/2012
Locuzione n.ro 101/2012
lunedì 29 ottobre 2012
Locuzione n.ro 100/2012
sabato 27 ottobre 2012
Locuzione n.ro 99/2012
All'inizio del Santo Rosario l’amore di Dio mi invita alla lettura della Sacra Scrittura:
Atti - Capitolo 15 – 1,35
[19]Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani, [20]ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue. [21]Mosè infatti, fin dai tempi antichi, ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe». [22]Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. [23]E consegnarono loro la seguente lettera: «Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! [24]Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. [25]Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, [26]uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. [27]Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. [28]Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: [29]astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene». [30]Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera. [31]Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva. [32]Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, parlarono molto per incoraggiare i fratelli e li fortificarono. [33]Dopo un certo tempo furono congedati con auguri di pace dai fratelli, per tornare da quelli che li avevano inviati. [34]. [35]Paolo invece e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando e annunziando, insieme a molti altri, la parola del Signore.
giovedì 25 ottobre 2012
Locuzione n.ro 98/2012
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
[3]Proteggimi dalla congiura degli empi
dal tumulto dei malvagi.
scagliano come frecce parole amare
[5]per colpire di nascosto l'innocente;
lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
[6]Si ostinano nel fare il male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: «Chi li potrà vedere?».
[7]Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.
all'improvviso essi sono feriti,
[9]la loro stessa lingua li farà cadere;
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
[10]Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto.
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.
mercoledì 24 ottobre 2012
Locuzione n.ro 97/2012
ha intagliato le sue sette colonne.
[2]Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino
e ha imbandito la tavola.
[3]Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
[4]«Chi è inesperto accorra qui!».
A chi è privo di senno essa dice:
[5]«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
[6]Abbandonate la stoltezza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza».
GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA
Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:
(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.
"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."
Dite ad alta voce, con gioia, con fede:
Credo in Te Gesù
spero in Te oh! Cuore della Vita,
amo Te Gesù
accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore
e riparami dal buio e dalla tenebra
che sta scendendo sulla terra,
Signore è notte fonda,
donami la grazia della luce
donami il Tuo riparo
la Tua misericordia
il Tuo perdono.
Abbracciami
e stringimi al Tuo petto
custodiscimi nel Tuo Cuore
fa che io misero peccatore
possa trovare rifugio
nella Tua Casa
la Casa della Vita
ove splende perennemente la luce
che come calore avvolge
e dona la grazia del perdono
e libera dalla tenebra
del dolore sordo e muto
il dolore che ferisce il Tuo Cuore
che è il riparo, il rifugio
e la grazia di ogni consolazione
il Cuore del perdono.
Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.