Locuzione 330 - 76/2014

14 agosto 2014  ore  09,36

Isaia - Capitolo 38:16

                  
[16]Signore, in te spera il mio cuore;
si ravvivi il mio spirito.
Guariscimi e rendimi la vita.

               La Mia Parola è la Parola di ogni tempo e beato il cuore che vive la Mia Parola nel suo tempo, nel tempo concesso come dono del Mio Cuore a quel cuore.

Io sono l'Eterno, sono Dio il Padre buono e giusto e sono sempre come acqua viva nel vostro cuore, Sono la fonte della Vita e la Mia acqua vi disseta e vi ristora vi porta la frescura dell'amore, vi dona la Vita, perché Io sono la fiumana dell'Amore, Sono Parola viva, Sono il Verbo Incarnato, Sono la saggezza infinita che guida i vostri passi, sono il Signore e cerco come mendicante d'amore il vostro amore.

Figlio Mio ogni giorno sono con te e guido i tuoi passi, ogni notte veglio sul tuo riposo, metti pace nel tuo cuore e non temere ogni cosa rivelata dalla fonte della Vita come acqua d'amore arriva e porta il rigoglio dell'amore del Mio Cuore, il tuo tempo è il tempo della misericordia, della Mia infinita grazia e carità d'amore, il tuo tempo è il tempo che non ha altra misura al giorno che va e tramonta con l'ultimo sole, non c'è altro giorno al giorno che precede la luce che sorge dall'alto, ti chiamo alla tua gioia, alla gioia che provi nel cuore quando assapori il Mio amore con la Mia Parola, la Parola di sapienza che è in te come dono di vita, come dono di luce, come dono di grazia che ristora e rinfranca il tuo intimo da ogni bruttura delle cose del mondo, sei sospeso come frutto d'amore sull'albero della Vita, sei allevato e irrorato dalla Mia misericordia, sei un figlio della luce, abbandonati totalmente nel Mio Cuore e con le ali della grande aquila vola nel Mio cielo nell'alto della vita, là dove è il ristoro e porta nel cuore delle anime che metto sul tuo cammino l'acqua che disseta: la Mia Parola, il Mio nutrimento, la Vita; porta ad ogni cuore che incontri la Mia benedizione, la Mia pace, il Mio amore.

Piccolo strumento d'amore la grazia ti sovrasta e ti chiama alla gioia, ti chiama con la forza dirompente dell'Amore a donare amore, ti chiama e ti guida alla fonte che scaturisce dal Mio cuore, la fonte dell'acqua della Vita, la fonte di ogni amore, di ogni benedizione, di ogni grazia e carità d'amore che viene a voi con la Mia Parola, la Parola di Dio.

Chiama figlio Mio, chiama con la voce del cuore il Mio amore e la Mia consolazione è subito con te, chiama con la voce della vita e tieni sempre accesa la fiamma della preghiera che dona vita, alimentala con l'olio del Mio perdono, la Mia misericordia che ti veste giorno dopo giorno con l'abito della speranza e la speranza è viva su di te è fuoco d'amore che trasfigura il tuo intimo è grazia e dono della Mia carità; prega e perdona, prega e dona carità d'amore con il silenzio e la prudenza, con il nascondimento e rimani nell'umile casa della Vita con la semplicità e la mitezza, rimani come fiaccola che arde dinanzi al Mio altare, arde d'amore per il Mio Cuore, arde e dona carità d'amore.

Mio piccolo fiore d'amore sei nel giardino del Re e con amore curo la tua vita come fiore di vita, conduci al Mio Cuore con il profumo della carità le assetate anime dell'acqua della Vita.

Oggi sono in te come acqua che lava il tuo cuore, ti purifico nel Mio preziosissimo sangue, attendi il segno della luce, attendi la grazia che scende dall'alto dei cieli e ti innalza alla visione della vita; l'estasi e il riposo dello Spirito sono pronti a donarvi anime della Mia misericordia il respiro e la vita: il respiro nella grazia, la vita nel Mio amore che vi dice: confidate e non temete, sperate e non nutrite l'incertezza, credete che Io Sono il Signore, la fonte della Vita.

Vi benedico in questo giorno con la fortezza e il consiglio la fortezza che vi difende dall'azione del male il consiglio dell'amore che vi chiama sempre alla carità d'amore; pregate, pregate, pregate l'aquila è prossima alla sua caduta, pregate per i Miei figli avvelenati dal nutrimento dell'aquila, il vessillo della potenza rovinosamente cadrà nella polvere: cade l'albero della superbia è recisa la radice dell'albero della vanagloria.

Nel Mio Santo Nome è la Vita, segnatevi sempre con amore nel Mio Nome che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Gesù

Romani - Capitolo 7: 14,25                                                                    

La lotta interiore

[14]Sappiamo infatti che la legge è spirituale, mentre io sono di carne, venduto come schiavo del peccato. [15]Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. [16]Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; [17]quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. [18]Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; [19]infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. [20]Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. [21]Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. [22]Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, [23]ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. [24]Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? [25]Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato.  

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974

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