Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
Locuzione n.ro 152 - 20 gennaio 2013 ore 11,36
All’inizio del santo rosario l’amore di
Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente passo della Sacra Scrittura:
II. GESU' SOMMO SACERDOTE
FEDELE E MISERICORDIOSO
Il Cristo superiore a Mosè
[1]Perciò,
fratelli santi, partecipi di una vocazione celeste, fissate bene lo sguardo in
Gesù, l'apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, [2]il
quale è fedele a colui che l'ha costituito, come lo fu anche Mosè in tutta
la sua casa. [3]Ma in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno
di tanta maggior gloria, quanto l'onore del costruttore della casa supera
quello della casa stessa. [4]Ogni casa infatti viene costruita da
qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è Dio. [5]In verità Mosè fu fedele
in tutta la sua casa come servitore, per rendere testimonianza di
ciò che doveva essere annunziato più tardi;
Confida
figlio Mio, nella misericordia del Signore confida sempre con il cuore in mano
e non temere.
Chi potrà
combattere la giustizia; chi potrà combattere e far vacillare Colui che è
giustizia nell’amore.
Chi potrà
combattere Dio che è la giustizia perfetta?
Nessuno
figlio Mio può combattere la Mia volontà che è la volontà dell’amore, nessuno
figlio caro e diletto potrà far vacillare il regno di Dio.
Chiama figlio
Mio a gran voce, con la voce dell’intimo il Signore e l’Altissimo dall’alto del
cielo, dall’alto della Sua dimora ti risponde con la voce che somiglia al
fragore di grande acque, ti risponde con la voce del Padre, perché tu sei
figlio e Lui è Padre.
Figlio Mio ti
rispondo e ti dico: non temere, perché Io conosco i pensieri degli uomini, Io
conosco ogni cuore e guardo con amore al tuo piccolo cuore e al cuore di ogni
figlio e con premura di Padre ti inserisco nella fessura del Mio costato là
dove scaturirono acqua e sangue, là dove ancora oggi scaturiscono acqua e
sangue, il sangue della redenzione e della salvezza, l’acqua feconda della
benedizione del Mio cuore fonte di amore per tutti coloro che cercano la luce della
conversione e della purificazione; sosta nella frescura dell’acqua Mia
benedetta e dissetati di ogni arsura, perché giammai resterai senza protezione.
Il Signore è
il tuo scudo e la tua difesa, ed è lo scudo e la difesa di quanti si mettono in
cammino, pellegrini sulla terra, alla Mia sequela alla sequela di Gesù l’Amore
e la Pace, cuore di perdono e misericordia.
Inebriati,
nella pace, del Mio preziosissimo sangue e cibati del Mio glorioso e santo Corpo
che è il Corpo del Cristo fonte e cibo di salvezza.
Ecco lo scudo
dell’amore di Gesù la destra che compie meraviglie, ecco la mano della
misericordia che opera con amore, ecco la giustizia del Signore.
Prega per i
tuoi nemici affinché l’ira di Dio non li colpisca nell’atto dell’inganno, prega
sempre per i cuori che ingannano e che tramano il dolore, prega perché il
signore è ormai stanco.
Pregate figli
Miei diletti, pregate figli della luce e non temete, le forze oscure del male
non potranno mai prevalere sull’amore del Cristo Risorto e della Sua chiesa, le
forze del male non potranno mai prevalere sui Miei figli che in questo momento
costituiscono il resto, costituiscono l’esercito piccolo dell’amore del Risorto
che combattono nel silenzio e nella pace del cuore, guidati dalla Madre Mia e
della Mia santa Chiesa, la battaglia finale che vedrà Maria la Regina della
pace e dell’amore trionfare in ogni cuore.
Maria dolce
Madre, Tu che soffristi il Mio dolore nel silenzio del Tuo cuore Immacolato e
santo, tempio della Mia presenza divina, nel mistero della luce dello Spirito
Santo, ti ho affidato l’umanità che continua a martoriare il cuore della
misericordia.
Madre Mia,
Vergine Gloriosa, Corona del Mio Cuore, il Tuo cuore in questi tempi non sarà
trafitto dalla spada del dolore, ma sarà incoronato e trionfante nella gloria
di Gesù il Redentore e Salvatore.
Amati e
diletti figli della luce esultate e gioite nel cuore e al suono e al canto che
annuncia il Mio glorioso ritorno affiancate la purificazione del vostro essere
con la contrita stretta del dolore del cuore nel pentimento di ogni peccato;
Gesù vi acclama e vi fortifica, vi benedice e vi abbraccia e vi attende sulle
nubi del cielo nel giorno in cui la luce che viene dall’alto, viene a portare a
voi la liberazione, nel giorno in cui si compie il mistero dell’amore
annunciato dal Cielo con il segno glorioso della redenzione e della salvezza e
la Mia chiesa, in quel giorno che si manifesterà nella gloriosa potenza del
Padre, al battito del cuore della misericordia, verrà rapita ed innalzata alla
gloria di Dio.
Il giorno della luce che viene dal profondo delle
altezze del cielo è sul cammino nel vostro presto, nel presto degli uomini che
non vogliono aprire il cuore alla celestiale luce della grandezza dell’Amore di
Dio che continua a chiamare a gran voce, ogni figlio, alla salvezza.
E in quel giorno di grandezza e gloria accompagnati
dalla potenza dell’Altissimo il fuoco della giustizia dell’Amore, impetrerà nel
dolore senza fine i cuori che si sono lasciati andare nell’abisso del maligno e
cercheranno rifugio e riparo ma non troveranno dimora di luce solo l’oscurità
li abbraccerà nel tormento senza fine.
E i cuori offerenti e liberi illuminati dalla grazia
si eleveranno alla Mia destra, gioendo della pace del rifugio della luce santa
che porta la liberazione.
Pregate, pregate, pregate, Maria vi guida accompagnata
dalla Mia misericordia, la Mia benedizione perpetua e continua con la pace e l’abbondanza
delle opere del Signore.
Figlio non
gemere e non languire nella miseria dell’angoscia, il Padre Santo ha operato e
decretato e tutto è in atto secondo la Sua volontà: attendi con pazienza e
vedrai la misericordia Vivente che ti innalzerà al Cuore di Colui che è pace e
amore accompagnato da Maria, la Regina degli Angeli e dei Santi.
Il giorno non
è prossimo ma già stabilito.
Resta nella
pace del cuore con la Mia santa benedizione e la Mia prosperità nella luce che
abbraccia te e tutti i tuoi cari e rinvigorisce e fortifica voi tutti nella
forte fede e nella grande armonia che regna tra Me Padre e voi figli della
luce.
Figli diletti
della luce il Signore vi chiama alla vostra missione con le meraviglie del Mio
cuore che è il cuore della misericordia.
Presto i doni
del Signore si manifesteranno nella loro pienezza in ognuno di voi con la
potenza della Santissima Trinità e donerete ai vostri fratelli la luce del Mio
Amore e guarirete gli infermi nel Mio nome e schiaccerete i demoni nel Mio nome
e opererete con amore e in umiltà nella purezza del cuore nel nome di Gesù il
Salvatore.
Il vostro
tempo è prossimo per la grande gloria di Dio.
Serbate nel
cuore queste parole e custoditele con ogni ricchezza di santità, perché la
volontà di Dio è questa e il volere del Sommo Bene sempre si adempie, la vostra
sofferenza presente presto abbandonerà la vostra vita chiamata alla nuova vita
nella gioia del Padre, che rinnova e trasforma i cuori di pietra in cuori di
carne che profumano della Mia odorosa fragranza ed emanano la Mia luce che è la
luce della Verità nell’Amore.
Non vi manchi
mai il Pane e il Vino della santità e della salvezza, non vi manchi mai l’umiltà
nella carità. Vi fortifico con tutto il Mio Essere, pronto a difendervi e a
sostenervi nei tempi della tribolazione.
Gioite e
chiamate Abbà il Padre, gioite e chiamate Me il Figlio, gioite e chiamate il
Consolatore, gioite ed acclamate della grande grazia il Dio Uno e Trino il Dio
della pace e della consolazione.
Con amore
Gesù il Redentore
Alla fine della
locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente
passo biblico:
Visione della donna e del drago
[1]Nel
cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna
sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. [2]Era
incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. [3]Allora
apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci
corna e sulle teste sette diademi; [4]la sua coda trascinava giù un
terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose
davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
[5]Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le
nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e
verso il suo trono. [6]La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le
aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 -
http://www.maranatha.it