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VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

mercoledì 2 gennaio 2013

Locuzione n.ro 143/2012

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2012

Locuzione n.ro 143  - 23 dicembre 2012 ore 11,04
 
All’inizio del santo rosario l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente passo della  Sacra Scrittura:

Giovanni 1 - Capitolo 2- 15,17

 [15]Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; [16]perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. [17]E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!

 
Ecco il Signore nello splendore della Sua infinita misericordia, ammantato dalla veste bianca oro che nella Sua dignità regale di Dio Uno e Trino porta ad ogni cuore la luce della pace.

Figli diletti che amate Gesù e che seguite la Parola del Signore trovate rifugio nel cuore del Verbo fatto carne, perché sono arrivati i tempi che non danno rifugio e riparo, sono arrivati i tempi che allontanano dal cuore della misericordia; beati quanti con la luce di fede forte e invincibile trovano ristoro nella dimora del Signore, trovano rifugio nella Parola che sazia e che porta il pane della vita.

Venite dice Gesù, venite figli Miei, venite e trovate pace nella fonte della pace, venite e rinvigorite il vostro spirito purificando il cuore nella Parola del Signore che è il nutrimento per tutti coloro i quali cercano la pace.

La Parola di Dio è pace, perché il Signore è Colui che dona pace; la Parola di Dio è il Pane che sazia, perché Gesù è il cibo per gli affamati figli che cercano il pane che dona salvezza.

Venite, venite, venite ed abbracciate la luce e la pace venite e trovate riparo sotto le ali dell’amore di Dio l’Onnipotente Padre che custodisce e protegge da ogni insidia del male.

Venite sotto il mantello del perdono dove la sete della giustizia verrà tolta con la abbondante primizia dei frutti dell’Amore, la sete della bocca arsa sarà dissetata dalla primizia dei succosi frutti che portano pace e salvezza, portano quiete e ristoro, portano le carezze di Gesù, portano l’amore di Dio che nella pienezza di ogni certezza vi fa assaporare l’infinita ebbrezza del calore dell’Amore senza fine.

Ecco il tempo è giunto, ecco l’ora che non è più ora, ecco il giorno del Signore e della Sua ira.

Venite amati figli e abbandonate le cose della terra, venite con le mani libere dal fango della miseria terrena, venite e lavate il vostro cuore nella fonte del perdono, Sono qui e con le mani aperte attendo di abbracciare ogni Mio figlio che viene con le mani della purezza e il cuore contrito e libero dalle spine che lo hanno legato alla macina del  male che continua a lavorare trainata e girata da tutti i figli Miei che si sono lasciati prendere dal desiderio di ogni ebbrezza, di ogni male, si sono lasciati andare nel vortice della concupiscenza di ogni vizio e sotto le sferzate del tentatore continuano a girare attorno alla pietra che li vincola a tenere lo sguardo a terra e non permette ai cuori presi dal bagliore delle cose del mondo alzare gli occhi al cielo, non permette ai cuori tetri e avvolti dal  mantello della menzogna di alzare le mani al Cristo Redentore, perché le loro mani sono legate al palo della lussuria e della blasfemia, della putrida condanna senza fine, sono legate al palo di ogni crudele ed orrida macchinazione di inganno, sono legate al palo dei falsi cristi e dei falsi profeti.

Le mani dei Miei figli sono  legati agli idoli muti che non danno parola, non danno calore, non danno nulla, danno solo il freddo nell’anima e nel cuore, danno solo infinita tristezza e desolazione, perché hanno rigettato l’amore di Dio, hanno rinnegato la Vita ed hanno abbracciato con le mani i doni della superbia e dell’orgoglio, hanno  legato il cuore al calore della carne e della bramosia di potere, hanno calpestato la terra fertile irrorata dalla fonte dell’Amore lasciando morire il seme della speranza.

Ecco amati figli i tempi in cui vivete, ecco l’anticristo che divora nel suo buio e nella sua malvagità tutti coloro che abbracciano il palo della macina del male.

Volgete gli occhi al cielo e presto vedrete il segno grandioso dell’Amore del Cristo Redentore, presto la luce emanata dalle sante Piaghe del Cristo Vivente abbraccerà tutti i figli Miei e porterà il mantello del perdono anche a coloro che avvolti dal mantello della menzogna, con gli occhi chiusi alle grandi e portentose meraviglie del Signore, girano solo attorno alla porta della perdizione.

Liberate il cuore dalla zavorra dei falsi idoli e saziatevi della luce della Parola di Dio che vi guida con amore sui sentieri della terra e liberate il volo nel cuore della misericordia dove Gesù attende e con le mani che elargiscono il perdono abbracciano con la benedizione della luce che rischiara il cammino.

Pregate, pregate, pregate, il giorno dell’ira grande è già sul cammino, il giorno del Signore arriva e grande sarà la devastazione dei cuori che non potranno più abbracciare il perdono del Signore.

Vi benedico figli cari, con la luce del’amore del Cristo Risorto il Redentore.

Vi benedico e vi porto pace e consolazione, vi porto il Pane vivo disceso dal cielo, vi porto la liberazione: Gesù il Verbo fatto carne.

Con amore e pace il Padre

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita nuovamente alla lettura e meditazione del seguente passo della  Sacra Scrittura:

Apocalisse - Capitolo 14 - 6,7

 [6]Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo. [7]Egli gridava a gran voce:

"Temete Dio e dategli gloria,
perché è giunta l'ora del suo giudizio.
Adorate colui che ha fatto
il cielo e la terra,
il mare e le sorgenti delle acque".

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

.


Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.