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VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

giovedì 24 gennaio 2013

Locuzione n.ro 151/2013

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
 

Locuzione n.ro 151 -  17 gennaio 2013  ore 19,50
All’inizio del santo rosario l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente passo della  Sacra Scrittura:

Giobbe - Capitolo 20

L'ordine della giustizia non ammette eccezioni

[1]Zofar il Naamatita prese a dire:
[2]Per questo i miei pensieri mi spingono a rispondere
e perciò v'è questa fretta dentro di me.
[3]Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo,
ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a
replicare.
[4]Non sai tu che da sempre,
da quando l'uomo fu posto sulla terra,
[5]il trionfo degli empi è breve
e la gioia del perverso è d'un istante?
[6]Anche se innalzasse fino al cielo la sua statura
e il suo capo toccasse le nubi,
[7]come lo sterco sarebbe spazzato per sempre
e chi lo aveva visto direbbe: «Dov'è?».
[8]Svanirà come un sogno, e non si troverà più,
si dileguerà come visione notturna.
[9]L'occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà,
né più lo scorgerà la sua dimora.
[10]I suoi figli dovranno risarcire i poveri,
le loro mani restituiranno le sue ricchezze.
[11]Le sue ossa erano ancora piene di giovinezza,
ma con lui giacciono nella polvere.
[12]Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
[13]assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato:
[14]il suo cibo gli si guasterà nelle viscere,
veleno d'aspidi gli sarà nell'intestino.
[15]I beni divorati ora rivomita,
Dio glieli caccia fuori dal ventre.
[16]Veleno d'aspide ha succhiato,
una lingua di vipera lo uccide.
[17]Non vedrà più ruscelli d'olio,
fiumi di miele e fior di latte;
[18]renderà i sudati acquisti senza assaggiarli,
come non godrà del frutto del suo commercio,
[19]perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
[20]perché non ha saputo essere pago dei suoi beni,
con i suoi tesori non si salverà.
[21]Nulla è sfuggito alla sua voracità,
per questo non durerà il suo benessere.
[22]Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
[23]Quando starà per riempire il suo ventre,
Dio scaglierà su di lui la fiamma del suo sdegno,
e gli farà piovere addosso brace.
[24]Se sfuggirà l'arma di ferro,
lo trafiggerà l'arco di bronzo:
[25]gli uscirà il dardo dalla schiena,
una spada lucente dal fegato.
Lo assaliranno i terrori;
[26]tutte le tenebre gli sono riservate.
Lo divorerà un fuoco non acceso da un uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
[27]Riveleranno i cieli la sua iniquità
e la terra si alzerà contro di lui.
[28]Un'alluvione travolgerà la sua casa,
scorrerà nel giorno dell'ira.
[29]Questa è la sorte che Dio riserva all'uomo
perverso,
la parte a lui decretata da Dio.


Esploda il tuo cuore di gioia figlio, esulti la tua anima e ringrazia la misericordia grande del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, perché il Signore opera con amore per ogni figlio, il Signore interviene con amore in ogni cuore, il Padre guida e conserva nella gioia e non nel dolore ogni anima che abbraccia l’amore di Dio.

Beati voi figli Miei che vi lasciate abbracciare dal Mio amore santo, dalla Mia grande pace e dalla luce dello Spirito Santo che opera in voi le meraviglie grandi della potenza del Signore, che si manifesta nella gloria eccelsa del Padre, il Creatore.

Il Mistero grande della luce  porta a voi e nei vostri piccoli cuori i doni della pace e dell’amore, porta ciò che il piccolo cuore chiede alla misericordia, l’amore e la pace, ogni cuore cerca l’amore di Dio e la pace del Signore, ogni cuore canta con gioia la lode e l’amore al Creatore, l’Eterno Padre, Colui che ama smisuratamente ogni figlio; il Padre è Colui che plasma e modella, il Padre è Colui che dona forza e vigore, il Padre è Colui che solleva dal fango ogni anima che vacilla, il Padre è Colui che con amore prende tra le mani ogni figlio che abbraccia la luce della conversione e lo innalza alla santità con l’azione della purificazione, il Padre è l’eccelso Dio che fa splendere di luce d’amore e di liberazione il cuore contrito che chiede perdono di ogni colpa e di ogni errore.

Figli amati seguite la luce di Dio, abbracciate la vostra croce con amore e accettate la volontà di Dio che ha un disegno d’amore per ognuno; ogni figlio è un dono d’amore, ogni cuore è la grandezza senza misura della potenza del Padre che opera in armonia con il Figlio nell’intima unione con lo Spirito Santo per la salvezza.

Beati quanti si lasciano plasmare dalle mani del Padre e seguono il sentiero della luce, beati mai mancherete di amore, mai mancherete di pace, mai mancherete di luce, perché il Signore conserva nel cuore della misericordia ogni figlio e con grazia lo guida alla santità sino a che la purezza del cuore fonde nella pace la luce del perdono e il cuore preso dal bagliore dell’amore del Cristo Risorto splende nella infinita armonia di amore tra le mani di Dio che accarezza l’anima elevata a santità, l’anima redenta che emana il respiro della vita, e come fulgida  stella splende nel firmamento dei figli di Dio, nella grande ed immensa casa dei figli della luce.

Figlio che cerchi l’amore del Padre, vieni  perché il Signore attende con ogni dono di pace e di speranza.

Figlio che cerchi giustizia non temere, ama chi ti schernisce e ti disprezza, perdona chi ti calpesta e ti ferisce perché chi ama e perdona i propri nemici è figlio di Dio, è figlio della luce e la giustizia nell’amore arriva ed abbraccia e rende amore nella pace con il mantello del perdono.

Figlio che non ami e che non perdoni e ti nascondi nel ventre del male, perché i tuoi occhi non vedono e le tue orecchie non odono, non vedono la luce del radioso volto di Gesù e non odono la voce dell’amore che nel profondo del cuore chiama alla conversione, fermati un attimo dammi solo un istante del tuo tempo ed aprimi la porta dell’intimo e vedrai che il tuo essere non scenderà nella fossa dove il leone ruggente attende il tuo riposo nel tormento  ma si eleverà nelle altezze della misericordia che con amore ti solleverà nel Mio cuore, che è il cuore del Padre che chiama il figlio cieco e sordo con il calore dell’amore che risveglia l’animo tetro e lo sveste dalla cecità e dona nella contrizione la luce della conversione e della purificazione dona la libertà di spaziare con gli occhi dell’anima nella grande pace del Signore.

Figli Miei il Signore vi chiama alla santità nell’amore con la luce del perdono,venite e non temete il tempo fugge e lascia il tormento, venite il tempo è prezioso, venite e lasciate il tormento venite e coltivate l’amore nel Mio cuore che è il cuore della misericordia.

Dice Gesù: chi si immerge nella luce della pace e del perdono con il cuore contrito vedrà il bastone della potenza di Dio che sorregge l’universo, vedrà e godrà in eterno della maestosità regale di Colui che è Padre, Figlio e Spirito Santo, vedrà il Volto di Dio che irradia la luce dell’amore come sole che sorge dall’alto, perché il cuore contrito è stretto nell’umiltà e nell’afflizione e il Signore abbraccia quanti nella sofferenza aprono il cuore e la mente alla conversione e alla purificazione.

Ed ecco dice ancora Gesù che il cuore purificato splendida forma d’amore vestita di misericordia si libra in volo nelle meraviglie della potenza del Padre che dona la gioia della contemplazione del Volto Santo, il volto del Salvatore.

Siate fedeli al Cristo Risorto e donate il cuore all’amore e non resterete delusi, perché Gesù è Colui che conduce al Padre, Gesù è il Figlio che redime e salva, Gesù è il Figlio dell’Altissimo Dio, l’eccelso Padre che dona la Vita, beati quanti perdono la propria vita e rinascono nella vita dell’amore, beati risorgerete nella Pasqua del Signore.

Vi benedico e vi porto sulla strada della pace che splende della luce di Dio, il Padre che ama e salva.

Il  Padre che ama e salva
 

Alla fine della locuzione l’amore di Dio mi invita alla lettura e meditazione del seguente passo biblico:

Giovanni - Capitolo 10- 1,21

Il buon pastore

[1]«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. [2]Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. [3]Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. [4]E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. [5]Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». [6]Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.

[7]Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. [8]Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. [9]Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. [10]Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. [11]Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. [12]Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; [13]egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. [14]Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, [15]come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. [16]E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. [17]Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. [18]Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

[19]Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. [20]Molti di essi dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?». [21]Altri invece dicevano: «Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi dei ciechi?».

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.