Locuzione 9/2016

19 febbraio 2016  ore 10,50

Isaia - Capitolo 12                  

Salmo

[1]Tu dirai in quel giorno:
«Ti ringrazio, Signore; tu eri in collera con me,
ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato.
[2]Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non temerò mai,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
[3]Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza».
[4]In quel giorno direte:
«Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.
[5]Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose grandiose,
ciò sia noto in tutta la terra.
[6]Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele».

 

 

               Amato e diletto figlio della luce la Mia luce è su di te e con amore guido i tuoi passi sempre indirizzati verso il porto della pace il Mio Sacratissimo Cuore il cuore di Gesù la luce che dona pace.

Continua a pregare e a donare carità d'amore a quanti hanno bisogno di luce e vivono la tenebra della mancanza di vita, perché mai hanno vissuto con amore e hanno smarrito la via della pace, hanno perso la gioia di donare amore e vivono in bàlia delle menzogne di colui che li ha legati al palo della perdizione. 

Sono Gesù anima mia, Sono Io non temere la tua mente non può partorire la grandezza sublime delle Mie perle di vita che guidano i cuori, stai nella Mia pace e sì con semplicità anima di amore dinanzi al Mio altare, vieni con gioia e inebriati di vita, perché Io ti attendo sempre per donarti la eccelsa Mia misericordia il profumo della vita il Mio perdono.

Ogni giorno è carico del suo affanno ma tu non temere, perché la Mia misericordia, l'inimmaginabile Mio amore è sempre per tutti i Miei figli manto di protezione.

Ti attendono figlio mio giorni di vita non di morte ti attendono giorni di dolcezza infinita così come desidera il Mio Cuore che porta su di te la brezza del Mio Santo e Divino Amore il Mio alito la sublime speranza che abbraccia con il Mio perdono il perdono di Gesù colui che dona vita, colui che salva.

Forza figlio mio, forza dopo la tempesta giunge sempre il sole che riscalda e rigenera, giunge la grazia della vita che come rugiada si posa sul tuo cuore e ravviva con l'acqua del Mio amore il tuo intimo per ricordarti che Io Gesù amo e dono vita e mai abbandono il tuo cuore così come mai abbandono nessuno dei Miei figli che sono sempre viva testimonianza del Mio amore.

Figli della vita oggi vi porto nel cuore della speranza, vi inserisco nella ferita del Mio Costato  trafitto dalla lancia del dolore di quanti hanno abbandonato la Mia via disprezzando il Mio amore; vi chiedo di accompagnarmi sulla via del calvario con il vostro amore, la vostra fiducia con la vostra fede, con la vostra umiltà ed essenzialmente con la vostra carità, vi chiedo di vivere con Me, negli istanti in cui vi unite spiritualmente in preghiera con Me, e di meditare la Mia Santa e dolorosa Passione, vi chiedo di elevare il vostro cuore alla nobiltà della vita e di comprendere nella semplicità il Mio dolore il dolore di colui che solo per amore ha donato la propria vita per glorificare colui che vive in cielo il Padre Mio e vostro che è il datore della vita e con gioia mediante il Mio sacrificio di amore e di vita ha donato a voi con la Mia risurrezione il perdono di ogni colpa la grandezza sublime di poter abbracciare l'eterno amore il Mio amore, l'amore del Cristo Redentore e Salvatore.

Io Sono figli Miei colui che redime, Io Sono colui che salva e beati i cuori di quanti credono in Me e nella Mia risurrezione , credono in Me Figlio dell'Altissimo e nella Mia potenza senza fine il Mio amore l'amore del Signore.


Non vi chiedo sacrifici, non vi chiedo oblazioni vestite di ipocrisia ma cerco dai vostri cuori la generosa offerta dell'amore come vivo segno di vita, perché Io Sono l'Uomo dei Dolori e i cuori che Mi amano e comprendono nel silenzio del cuore la Mia Passione vivono, vivono, perché la Mia sofferenza è dono di vita e la Mia Croce è l'albero fiorito del Mio amore è la gloria della Vita, perché sulla Croce nasce la fonte della vita il Mio perdono che giunge in ogni cuore con la Mia misericordia.


Figli vi abbraccio con il manto della Mia gioia e vi fortifico nella mente e nel cuore vi dono luce per comprendere il Mio sacrificio di vita e la Mia luce la vedrete non solo con gli occhi dell'anima ma anche con quelli del corpo se amate e umiliate la vostra vita donandola al Mio cuore il cuore di colui che è l'Umile Signore la luce che dona vita.

Pace a voi anime Mie con la Mia benedizione la benedizione di colui che è il Signore.

Giunge dall'alto della Mia dimora su ogni cuore assetato di vita il Mio alito di amore il Mio Santo Spirito che guida i vostri passi sul sentiero che conduce alla vetta del monte Sion; pregate, pregate, pregate e inneggiate con fede al Mio Santo Nome il nome di colui che è la vita Gesù il Signore.

Ecco si aprono i cieli e cielo e terra sono uniti dall'abbraccio del Mio Santo Amore ecco i Miei angeli che vengono a custodirvi con viva gioia nella speranza della vita, i vostri occhi vedono e le vostre orecchie odono: gustate e vedete quanto è buono il Signore, ascoltate la gioia del Mio Cuore che viene con la Mia Parola fonte di vita.

Con amore Gesù.
 

Apocalisse - Capitolo 13:1,10

Il drago trasmette il suo potere alla bestia

[1]Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. [2]La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande. [3]Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita.

Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia [4]e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?".

[5]Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. [6]Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. [7]Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. [8]L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato.

[9]Chi ha orecchi, ascolti:
[10]Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.

In questo sta la costanza e la fede dei santi.

  Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1977
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