Locuzione 383 - 14/2015

12 febbraio 2015  ore 15,25

 

 

               Il Signore della gloria è assiso ora sul trono della giustizia e la Mia misericordia è sempre viva acqua d'amore per quanti vogliono abbracciare il fuoco vivo del Mio amore l'amore di Dio, l'amore di colui che è Padre e come Padre provvede ai propri figli con la forza dell'amore il braccio della Vita; ecco il Mio Santo Spirito eccomi figli eccomi sono qui nel vostro cuore e vi colmo della Mia gioia vi abbraccio e vi stringo a Me per farvi sentire il battito del Mio Cuore che è sempre continuo fiume d'amore e di vita che mai smette di amare e di elargire le grazie per la vita le grazie che vi innalzano al Mio cospetto ove vi attendo per abbracciarvi con la Mia Vita e cullarvi nel seno del Mio Cuore il vostro rifugio la vostra casa la dimora dell'amore.

Confidate in Me e nella Mia misericordia il Mio perdono e sostate nella dimora della Vita con la gioia nel cuore, esultate, perché questo tempo è il tempo che vi dona la grazia di vivere dinanzi a Me nell'umiltà del cuore e il vostro anelito di vita si eleva a Me nell'alto dei cieli accompagnato dal Mio perdono la veste bianca della grazia che vi fa splendere di luce d'amore e vi conduce nel mare della Mia misericordia ove siete lavati da ogni impurezza e nello splendore della bianca luce  i vostri visi emanano il bagliore del Mio amore, perché voi siete i figli del Mio misericordioso Cuore il cuore di colui che vi accoglie per donarvi la corona della vita la grazia della salvezza venite oh voi tutti che avete confidato in Me, venite oh voi tutti che gemete e languite nell'attesa della Mia venuta, venite anime che avete servito il Mio Cuore donandovi con semplicità e umiltà nella Mia misericordia venite oh voi tutti, anime dei giusti, che della Mia Parola avete fatto il vostro pane quotidiano vestendo gli ignudi abbracciando i diseredati e consolato gli ammalati e sorretto con la vostra carità d'amore i vostri fratelli che sono stati ammantati attraverso le vie del cuore dal pietoso velo del Mio amore, venite, venite è giunta l'ora del premio eterno è giunta l'ora della ricompensa del Padre Mio che vive in cielo al quale vi offro come frutti del Mio amore, ecco vi ho redenti con il Mio sangue vi innalzo alla Sua dimora vi porto sui pascoli erbosi della vita là dove vi dissetate alle acque tranquille del Mio amore ecco la Mia rugiada la frescura e il ristoro eterno ecco Mio piccolo resto la Mia casa la Gerusalemme Celeste ecco la vostra eterna dimora il Mio Cuore esultate e gioite è giunto per i Miei figli il giorno della consolazione cantate l'inno della Vita e abbracciate la luce del Mio Santo Volto che si posa su di voi e vi innalza a Me sulle nubi del cielo ove vi attendo per abbracciarvi con la Mia destra la vittoriosa destra del Signore ecco il vostro posto alla Mia destra ecco la vostra consolazione l'ascesa con Me nella Vita quella vita che vi attende per donarvi in eterno la Mia ricchezza il Mio infinito amore.

Prega popolo Mio prega per tutti coloro che hanno rigettato la Mia misericordia rifiutando il Mio perdono e ora sono nell'angoscia e nella tristezza, perché stritolati nella morsa della spira del male che con l'inganno e la menzogna li tiene segregati nella casa del dolore pregate anime tutte del Mio Cuore pregate, perché è giunto l'istante di comparire al Mio cospetto dinanzi al trono ove sono assiso come giusto giudice ecco il Mio scettro di ferro ecco il Signore della perfetta giustizia che giudica ogni cuore che non ha amato e ha fatto dell'amore lo zerbino del male.

Alzati Mio piccolo resto alzati dinanzi al Mio Cuore che ti rapisce dalla miseria del dolore e ti eleva alla Mia destra ove con gioia accompagnerai con il canto del gloria la tua liberazione definitiva dal male e della sua azione.

Pregate, pregate, pregate, è giunto il giorno terribile del Signore.

Con amore Gesù il cuore della salvezza

 

Apocalisse - Capitolo 21

4. LA GERUSALEMME FUTURA

La Gerusalemme celeste

[1]Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. [2]Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. [3]Udii allora una voce potente che usciva dal trono:

"Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
[4]E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate".

[5]E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci.

[6]Ecco sono compiute!
Io sono l'Alfa e l'Omega,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete darò gratuitamente
acqua della fonte della vita.
[7]Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.

[8]Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte".

 

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1977
 http://www.maranatha.it