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Blog aggiornato al 23 giugno 2016

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

martedì 2 giugno 2015

Locuzione 414 - 45/2015

31 maggio 2015  ore 07,10


                           La luce viene e porta l'amore e la grandezza dell'amore è nella carità che dona la vita e la vita è nella luce della gioia del cuore di Colui che chiama alla vita.

Beati i cuori che si aprono al calore dell'amore e vivono la vita nel raggio della luce vivono il mistero della vita che è carità d'amore irradiata direttamente dal cuore del Signore generata dalla sorgente della vita, conservata nel mistero della luce e donata come fiore che profuma dell'essenza di Colui che è l'amore profuma della potenza di Dio ed emana sempre luce, perché ogni creatura chiamata alla vita nell'atto dell'amore di Dio creatore è nella purezza dello splendore della luce è nella veste bianca che avvolge nel calore della vita.

La vita è dono, dono d'amore del Padre, la vita è luce, luce di Colui che con amore genera la vita e solo nell'amore la vita viene custodita nella grazia della luce che è sempre riparo che allontana la tenebra e mai il male e la sua azione possono scalfire o intaccare ciò che la luce del Signore custodisce nel Suo Cuore la dimora della vita la casa dell'amore.

Beati i cuori che hanno fatto del proprio cuore dono d'amore alla vita beati i cuori che accolgono la luce dell'amore e si lasciano plasmare e custodire dalle mani di Colui che nella carità dona la grazia della vita mistero di luce, misericordia infinita.

Ecco la vita il dono di Dio l'Essere perfettissimo, Colui che è sorgente di vita, Colui che è solo amore e nell'amore custodisce la vita con l'azione della grazia che libera nel mistero del perdono da ogni impurezza che nega la luce della carità dell'amore, libera da ogni vincolo che ostacola l'elevazione del cuore alla vita l'innalzamento della debolezza alla altezza della forza che ripara dall'attacco del maligno, l'altezza ove è la luce, l'altezza ove è l'amore, l'altezza ove è la vita e solo la luce che è amore difende la vita e solo la vita che è carità d'amore conserva nella grazia del perdono e solo Colui che è vita, amore e luce, grazia e carità, speranza e perdono abbraccia con carità d'amore gli umili di cuore, abbraccia difendendo dal sopruso della malvagità abbraccia con la luce che porta la vita e l'amore, perché solo Dio è vita, solo Dio è amore, solo Dio è splendore di luce solo Dio è mistero di vita, solo Dio è mistero di amore solo Dio è mistero di luce e il mistero di Dio è grazia è conforto è consolazione, perché Egli E' l'Unico Dio e Trino Signore, Egli E' l'unica vita generata dal Suo amore l'unico amore che genera la vita, Egli E' immensità senza fine di splendore di luce che porta la vita, Egli è la vita e la vita è in Lui, Egli è l'amore e l'amore è nel dono della vita e la vita procede dal Suo Cuore che con amore chiama con la luce alla vita la grazia di vivere nella custodia del Suo perdono l'abisso della Sua misericordia l'abbraccio della Sua carità che è la speranza che mai si affievolisce, perché la luce del Signore e perenne e sempiterna fiamma di amore alimentata dalla vita alimentata dal calore irradiato dal Suo amore l'amore di Dio l'amore della Vita, l'amore di Colui che è Padre, l'amore di Colui che è Figlio, l'amore di Colui che è luce di vita Spirito Santo, amore consolatore amore di vita amore senza confini amore e datore della vita.

Ecco Dio nella Sua gloria e nella Sua potenza, ecco la Trinità Santissima il mistero della vita ecco il dono dell'amore.

Io Sono amati figli, Io Sono la vita e Mi rivelo ai vostri cuori e Mi porto nelle vostre vite e vengo come luce di vita luce di amore luce di grazia vengo nello splendore della luce e con la luce vi riparo dall'azione della crudeltà della continua vessazione del male che ha spinto ogni oltre immaginazione il suo dominio di dolore alimentato dalla ingratitudine dei cuori dei Mei figli che hanno abbandonato con volontà la vita per vivere nella ferocia dell'odio del maligno, hanno abbandonato la Mia luce e non sono sotto l'azione della Mia grazia che non può custodire con il Mio perdono, perché insuperbiti nel cuore e alteri nell'animo con l'orgoglio divoratore camminano al seguito del principe di questo mondo  servendolo come vero dio; pregate, pregate, pregate e difendete la vita con l'amore difendete con l'amore la vostra vita, conservatela nella grazia della Mia luce di amore la Mia misericordia, pregate, pregate, pregate, perché sono giunti e sono in atto gli istanti della Mia purificazione, pregate, pregate, pregate e non temete chi vive nella luce ascoltando la Mia Parola fonte di vita e di consolazione è nel riparo dal dolore della bestia antica e dei suoi seguaci gli adoratori della morte dello spirito i tenebrosi cuori che seminano lungo il loro cammino la morte e il dolore il sopruso e la violenza l'inganno che con la menzogna che nega la vita toglie la luce dell'amore toglie la vita pregate e non temete l'impeto dell'ardire della loro azione, perché come fuoco che arde improvviso elevando fiamme di dolore e sembra invincibile così si spegnerà con l'arrivo della Mia luce  che fermerà e distruggerà il suo dolore, così si spegnerà con l'acqua della Mia potenza l'amore.

Confidate nella Mia misericordia confidate nel Mio amore confidate nel Mio perdono e vestiti di  luce proseguite il cammino sulla via della grazia, perché Io Sono l'amore, il perdono e la luce,  Io Sono Dio Uno e Trino che nell'armonia della vita unita all'amore dono carità d'amore, dono la speranza, dono la corona della vita la grazia dell'amore che unisce a Me nel mistero della vita.

Pace e benedizione dal Mio Cuore il cuore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

La Santissima Trinità nell'unità della vita e dell'amore luce di grazia e di perdono.

 
Giovanni - Capitolo 9                 

Guarigione di un cieco nato

[1]Passando vide un uomo cieco dalla nascita [2]e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?». [3]Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. [4]Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. [5]Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo». [6]Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco [7]e gli disse: «Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. [8]Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiché era un mendicante, dicevano: «Non è egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?». [9]Alcuni dicevano: «E' lui»; altri dicevano: «No, ma gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». [10]Allora gli chiesero: «Come dunque ti furono aperti gli occhi?». [11]Egli rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: Và a Sìloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi lavato, ho acquistato la vista». [12]Gli dissero: «Dov'è questo tale?». Rispose: «Non lo so».
[13]Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco: [14]era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. [15]Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo». [16]Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest'uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri dicevano: «Come può un peccatore compiere tali prodigi?». E c'era dissenso tra di loro. [17]Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu che dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «E' un profeta!». [18]Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. [19]E li interrogarono: «E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato cieco? Come mai ora ci vede?». [20]I genitori risposero: «Sappiamo che questo è il nostro figlio e che è nato cieco; [21]come poi ora ci veda, non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi; chiedetelo a lui, ha l'età, parlerà lui di se stesso». [22]Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano gia stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. [23]Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l'età, chiedetelo a lui!».
[24]Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: «Dà gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo è un peccatore». [25]Quegli rispose: «Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo». [26]Allora gli dissero di nuovo: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». [27]Rispose loro: «Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». [28]Allora lo insultarono e gli dissero: «Tu sei suo discepolo, noi siamo discepoli di Mosè! [29]Noi sappiamo infatti che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». [30]Rispose loro quell'uomo: «Proprio questo è strano, che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. [31]Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno è timorato di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. [32]Da che mondo è mondo, non s'è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. [33]Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». [34]Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?». E lo cacciarono fuori.
[35]Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: «Tu credi nel Figlio dell'uomo?». [36]Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». [37]Gli disse Gesù: «Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui». [38]Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi. [39]Gesù allora disse: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi». [40]Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?». [41]Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane».
 
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1977  http://www.maranatha.it
 

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GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

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Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.