Locuzione n.ro 199/2013

Le Perle dell’Amore Divino

23 giugno 2013 ore 11,30

Giovanni 2 - Capitolo 1:2,4 – 7,11 

 [2]a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno: [3]grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.

Il comando della carità

[4]Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.

[7]Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! [8]Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. [9]Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. [10]Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; [11]poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.

 

Vieni Spirito Santo,
inebria d’amore il mio piccolo cuore,
vieni Consolatore
donami dono di pace e di amore,
dono di conversione e di purificazione
donami luce di santità
con la tua grande azione di liberazione.

 

Vieni oh! luce divina
e porta in Me
il calore dell’amore del cuore di Gesù.

Tu che sei Dio,
abbracciami nella Tua consolazione
e fortificami nella fede e nell’amore per il Signore,
il Dio Uno e Trino
che dona amore e che libera il cuore.

Pregate con queste parole, che giungono a voi dal profondo del Mio cuore, lo Spirito Santo amore, portatore della luce della liberazione del cuore e sarete uniti a Me nel mistero della luce che porta continuamente nel cuore che si apre alla luce della vita: il calore della vita, la Vita, l’Amore di Dio Uno e Trino Signore che arde d’amore per ogni cuore.

Amati e diletti figli della luce, pregate sempre e liberate la vostra mente nella Mia misericordia oceano senza fine del Mio amore per ogni figlio, per ogni Mia creatura.

La preghiera amati figli è l’amore che donate a Me, la preghiera è il vostro sacrificio di amore e di lode per Me, la preghiera è la catena dell’amore e la fune ornata di rose rosse che lega e vincola il vostro cuore e il vostro amore al Mio cuore e al Mio amore; è un atto di celestiale tenerezza che solidifica e cementa la vostra vita alla Mia vita con l’amore, perché chi vive nella Mia luce, giorno dopo giorno è purificato e liberato da ogni incrostazione e quanto più cresce il vostro amore tanto più il vostro essere viene assorbito e fuso al Mio cuore con il cemento che solidifica la nostra unione per mezzo delle Spirito Santo che è Dio: amore che lega la miseria della vostra vita alla Mia Vita.

Figli della luce continuate a cementare il vostro amore per il Signore con la feconda preghiera del cuore che innalza a Me l’incenso profumato delle vostre parole che sgorgano dal vostro cuore come piccolo rivolo d’amore che ove passa porta gocce di santità con la liberazione del vostro essere nella Mia misericordia, l’amore infinito che vi chiama alla vita.

Anime Mie santificatevi, liberando le vostre mani da ogni impurezza liberando il vostro cuore da ogni macchia di peccato; fatelo! Non temete, il Mio Santo Spirito che è amore e che libera le vostre mani e che riempie il vostro cuore di ogni luce di verità vi dona la luce che conduce al porto sicuro del Mio cuore ove Io attendo come Padre e pastore ogni Mio figlio, attendo la fiammella del vostro ardore di amore per il Signore e per la vita, accompagnato dal perdono e dalla carità, doni della vita alla vostra pochezza e fragilità che vivete nell’affanno e nell’ipocrisia, ingannando voi stessi con la mancanza di fiducia in Me che Sono la luce che libera il vostro essere nella Mia misericordia: il perdono della vita donato alla vostra misera e fragile vita che attende da voi solo l’abbraccio della Mia luce fonte di liberazione e guarigione; il vostro cuore vi chiama alla salvezza, perché in esso è la Mia dimora in voi per mezzo del Mio Santo Spirito, la luce della verità che vi dona guarigione nello spirito e libera la vostra volontà da ogni vizio che non vi consente di librare il volo nel Mio cielo.

Eccomi figli Miei, eccomi Sono qui, Sono accanto a voi, sono in voi, Sono nel vostro cuore; aprite le porte della vostra intimità alla luce di Dio che arriva con amore e con il calore della vita vi dona ardente e forte fede e vi conduce a spaziare nella infinita misericordia del cuore di Gesù, l’eccelsa luce che si posa nel vostro cuore e lo libera e lo unisce alla vita che mai muore, solidificando con il cemento del’amore il vostro cuore al Mio cuore.

Figli Gesù è l’amore Vivente, che vi fortifica e vi plasma fondendo la vostra vita alla sua vita quando lasciate agire la luce dell’amore del Suo cuore che è la verità che libera e che conduce a Me Padre che salva per i meriti delle Sue sante Piaghe, le piaghe del dolore senza fine che liberano i cuori di tutti i Miei figli.

Vi esorto a vestirvi di luce di santità unendo il vostro amore all’amore di Mio Figlio, il Cristo Vivente che con la sua santa e dolorosa Passione ha liberato e riscattato con il sangue dell’agnello ogni vostra vita e con amore dona a Me ogni istante i frutti della vita, deponendoli nel Mio cuore di Padre che ama e salva.

Ogni sacrificio d’amore donato a Gesù e al Suo Sacro Cuore è viva grazia di salvezza che unifica i cuori al cuore dell’amore.

Vi benedico amati figli con la luce viva dell’amore che ove si posa porta il frutto della conversione e della purificazione liberando e innalzando ogni vita alla Mia vita che è la vita nell’amore di Dio.

Il Padre, salvatore e redentore

Sapienza - Capitolo 16: 1,4

Secondo contrappasso: le rane

[1]Per questo furon giustamente puniti con esseri simili
e tormentati da numerose bestiole.
[2]Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
[3]Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo,
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
[4]Era necessario che a quegli avversari
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 - http://www.maranatha.it