Apocalisse - Capitolo 21
: 1,24
[1]Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il
cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. [2]Vidi
anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta
come una sposa adorna per il suo sposo. [3]Udii allora una voce potente
che usciva dal trono:
"Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
[4]E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate".
[5]E
Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le
cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e
veraci.
[6]Ecco
sono compiute!
Io sono l'Alfa e l'Omega,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete darò gratuitamente
acqua della fonte della vita.
[7]Chi sarà vittorioso erediterà questi beni;
io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.
[8]Ma
per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i
fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno
ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte".
[9]Poi
venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette
flagelli e mi parlò: "Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa
dell'Agnello". [10]L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte
grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo,
da Dio, risplendente della gloria di Dio. [11]Il suo splendore è simile
a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. [12]La
città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste
porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù
dei figli d'Israele. [13]A oriente tre porte, a settentrione tre
porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. [14]Le mura
della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei
dodici apostoli dell'Agnello.
[15]Colui
che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue
porte e le sue mura. [16]La città è a forma di quadrato, la sua
lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna:
misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. [17]Ne
misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura
in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo. [18]Le mura sono costruite
con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. [19]Le
fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre
preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di
calcedònio, il quarto di smeraldo, [20]il quinto di sardònice, il sesto
di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio,
il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. [21]E
le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla.
E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente.
[22]Non
vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello
sono il suo tempio. [23]La città non ha bisogno della luce del sole, né
della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è
l'Agnello.
[24]Le
nazioni cammineranno alla sua luce
e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.
Offritemi, dice il Signore, ogni disfatta del vostro cuore, ogni vostro
dolore, tutto ciò che in voi vi tiene legati all’angoscia e alla tristezza,
donatemi con amore la vostra piccola croce, portatela con tutto il carico che
vi vincola e che vi tiene segregati nel vituperio della stanza oscura e
tenebrosa ove dimora il vostro ego, ove è sepolto ogni amore e dove c’è solo la
luce della superbia e della arroganza, dell’orgoglio e della vendetta, ove
tutto vi porta alla rovina e alla distruzione; portatela ai piedi della Mia
Santa e gloriosa Croce e liberatevi nel pianto della contrizione accanto alla
Madre Mia che è sempre presente in ginocchio dinanzi alla Croce della salvezza
che sempre prega per ognuno di voi.
La dolce Madre con amore consolerà il
vostro cuore così come nel dolore e nel
pianto ha consolato Me quando Sono salito sulla Croce gloriosa, come vittima
sacrificale per la salvezza di ognuno di voi.
State abbracciati alla Mia Croce,
perché solo così potete essere abbracciati a Me e all’amore di Dio, il Padre
che ha donato Me, Figlio, a voi per la vostra redenzione e risurrezione in Me
che Sono la Via della salvezza che con amore ogni giorno per mezzo del Mio
Santo Spirito che è Dio vi porta la luce della verità che vi libera dal
groviglio delle funi del peccato che vi segregano nella stanza del dolore della
vostra incertezza e delle vostre false luci che non illuminano ma oscurano
sempre più i vostri sentieri, perché restate arroccati nella mondanità e nel
vizio del peccato che ha corroso le vostre viscere e ha deturpato i vostri volt
rendendoli cerulei e privi di luce di tenerezza e ha ispessito la coltre dura
del vostro cuore che non ha più battiti per l’amore ma ha solo tempo per
l’angoscia e per la tristezza.
Venite figli Mie e abbracciate la
Croce della vita, perché solo Io Gesù posso donarvi luce per rischiarare la
vostra stanza oscura e tenebrosa, solo Io Amore eterno e senza confini posso
far disseppellire il vostro amore e farlo risorgere nella Mia vita che è nuovo
cielo e nuova terra per tutti voi che con contrizione viva e sincera portate il
fardello che opprime la vostra vita e la ponete dinnanzi a Me.
In quell’istante che abbracciate la
Croce dell’amore e portate il vostro cuore al pentimento abbraccerete Me: il
Signore della vita e sarete consolati dalle mani di Maria, la silenziosa
ancella del Signore, la Tutta Santa che con amore di Madre vi metterà al riparo
del pianto e dell’angoscia sotto il manto della misericordia e vi difenderà
dalla tentazione, perché Lei è la Vergine concepita senza peccato che difende
ogni figlio, che prende tra le braccia il Mio glorioso Corpo senza vita e lo
avvolge con amore senza fine e con grande premura asciuga e pulisce il Mio viso
dal sangue preziosissimo del Mio Corpo che è stato donato a voi con
misericordia e amore dal Mio cuore.
Così Maria la Regina della
Consolazione nel momento della vostra grande contrizione vi prenderà tra le
braccia e vi avvolgerà nel manto dell’amore e della misericordia asciugando e
pulendo il vostro cuore con il lenzuolo con il quale ha avvolto Me ai piedi
della Croce e in quell’istante di infinito e celestiale amore la Madre dei
dolori porterà a voi il balsamo della vita, perché con il lenzuolo della Mia
misericordia vi avvolgerà nel sangue che redime e che dona misericordia
infinita liberando il vostro cuore da ogni angoscia e da ogni iniquità che
tiene oscura e tenebrosa la vostra vita.
Figli Miei la Mia misericordia è
l’abisso dell’oceano senza fine del Mio amore a cui voi tutti siete chiamati ad
attingere a piene mani per poter abbracciare nel sacrificio della vostra vita
la Mia vita che è la vita nell’amore.
Non temete di abbracciare la Croce
gloriosa del Cristo Redentore, non temete di abbracciare e di legare la vostra
vita alla Mia Vita, perché chi abbraccia Me e si lega alla Mia Vita non
abbraccia la Croce del dolore ma viene abbracciato dalla Mia misericordia e dal
Mio amore fonte inesauribile che dona vita, pace e amore.
Vi esorto con il cuore della
misericordia a portare ai Miei piedi ogni vostra iniquità; vi chiama la
speranza infinita a vestirvi di luce d’amore, affinché ognuno di voi con il
conforto di Maria e con la Sua consolazione che è l’abbraccio di Colei che è Madre
e Regina possiate liberare la vostra vita dal laccio che vi tiene legati al
palo della non vita.
Venite alla fonte della misericordia
il cuore di Gesù la Vita che vi chiama alla Vita e non temete il Mio cuore arde
d’amore e il calore dell’amore del Mio cuore brucia ogni colpa e ogni errore,
brucia ogni radice infima che nell’inganno vi nega la luce che vi porta alla
Vita.
Figli è tempo di preghiera e di vivo raccoglimento tra
le braccia di Maria la Madre silenziosa che con amore guida e custodisce l’esercito
di coloro che sono giunti ai Miei piedi e si sono armati dell’amore che libera,
si sono armati e vestiti di misericordia che il Mio cuore dona a tutti voi che
quotidianamente vi immergete nella Mia infinita gioia che è il Mio amore.
Benedizione e pace con luce di
misericordia e di vita giungono su di voi e vi accarezzano teneramente e vi
proteggono da ogni falsa luce che vi nega la vita e vi istradano sul sentiero
che conduce alla vetta del Mio cuore, ove attendo per incoronarvi figli della consolazione di Maria la
Regina della Pace.
Nel Mio Santo Nome che è Gesù Figlio
dell’Altissimo la perpetua benedizione che preserva da ogni male.
Con Amore il
Vivente Gesù misericordia e vita
[25]Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e
disse: [26]«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la
moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può
essere mio discepolo. [27]Chi non porta la propria croce e non viene
dietro di me, non può essere mio discepolo.
[28]Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede
prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? [29]Per
evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro
che vedono comincino a deriderlo, dicendo: [30]Costui ha iniziato a
costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. [31]Oppure quale
re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può
affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? [32]Se
no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. [33]Così
chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio
discepolo.
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 -
http://www.maranatha.it
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