Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
Locuzione n.ro 188 - 12 maggio 2013 ore 11,12
I due
testimoni
[1]Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu
detto: "Alzati e misura il santuario di Dio e l'altare e il numero di
quelli che vi stanno adorando. [2]Ma l'atrio che è fuori del santuario,
lascialo da parte e non lo misurare, perché è stato dato in balìa dei pagani, i
quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi. [3]Ma farò in
modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di
profeti per milleduecentosessanta giorni". [4]Questi sono i due
olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. [5]Se
qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che
divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di far loro del male. [6]Essi
hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del
loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue
e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo
vorranno. [7]E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la
bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li
ucciderà.
Luce e Verità è il Signore che con amore
illumina la vostra via e vi dona libertà nella Verità che è la Parola di Dio
che è verità vera, forte, sincera, indissolubile che vi innalza al Mio cuore di
Padre.
Figli Miei, oggi il Signore vi abbraccia
con la forte luce che irradia l’amore senza fine e vi consola con la verità di
Dio che è solo amore, perché la Verità è Dio e Dio è infinito amore.
Liberatevi nella Mia misericordia
vestendovi della Mia luce e della Mia verità che è la vostra libertà; solo Dio
è verità che libera, solo Dio è verità amore, solo Dio è purezza infinita che
avvolge tutti i cuori di coloro che vogliono abbracciare la verità.
Dice il Signore: figli diletti il cuore di Dio è il
rifugio di ogni peccatore, il cuore di Dio è la fiamma ardente dell’amore che
brucia ogni peccato, il cuore di Dio è la fiamma inestinguibile che dona calore
d’amore e luce di purificazione; beati quanti vestendosi della luce della
misericordia si cibano della Parola, si cibano del Verbo fatto carne, si
dissetano alla fonte della vita che è il cuore del Padre da dove sgorga l’acqua
limpida e fresca che toglie ogni arsura, si dissetano alla fonte dell’amore e
vivono nella pienezza la libertà del cuore che viene portato con amore giorno
dopo giorno alla santità, perché ogni giorno è una nuova meraviglia, ogni
giorno la Parola apre il cuore e lo istrada nella luce della verità, lo porta
alla fonte della grande sapienza, lo porta a cuore di Dio che è sede della
Verità.
Dilette anime
Mie che vi dissetate alla fonte del Mio cuore non temete, mai vi mancherà l’alimento
della vita che il Mio amore vi dona giorno dopo giorno innalzandovi a nuova
vita, la vita senza fine nella libertà del cuore che è la Verità del Signore –
il Principio e la Fine, il Mistero della grazia di Dio che porta ogni cuore a
conversione, purificandolo nell’ardente fiamma dell’amore e liberandolo da ogni
catena infima che cela la verità, perché Dio è libertà nell’amore, è libertà del
cuore che porta alla conoscenza.
Nella
pienezza del vostro amore innalzatevi a Me figli della luce con ogni vostra
certezza e non temete la notte che arriva, perché dopo il buio sorge il sole
della Vita, dopo la tempesta arriva la brezza che accarezza e porta pace, dopo
il buio vi è la luce, dopo il buio della notte della terra che vi lega all’angoscia
e alla disperazione arriva la luce che sorge dall’alto che già da ora illumina
il vostro sentiero; non temete e illuminate il vostro buio con la Verità della
Vita che è Dio, che è Gesù fonte della Vita e dell’amore che libera dal buio e
porta nell’immensità della luce che è il cuore del Padre: luce che dona vita.
Cosi come
Sono asceso al cielo, così tornerò in mezzo a voi, figli della misericordia,
così, presto, vedrete la gloria del Signore che con potenza mai vista, da
oriente ad occidente la luce che salva, arriva in tutto lo splendore della
regalità divina dell’amore che è Gesù il Cristo redentore e salvatore.
Sono asceso
al cielo per preparare il banchetto della grande festa, sono asceso al cielo
per stare alla destra del Padre Mio e da lì presto tornerò nella Mia gloria e
nella Mia potenza a radunare e a raccogliere i cuori che con amore ogni giorno
Mi cercano e Mi acclamano e Mi donano lode onore e gloria.
Ogni giorno
amati figli mettetevi nell’ascolto della Parola, perché solo la Mia Parola vi
libera e solo la Mia Parola vi innalza a Me, perché la Parola di Dio è la
Verità che conduce a Me.
Il Cristo
risorto vi benedice con amore e vi dona luce e verità.
Io Padre
onnipotente vi aspergo con l’acqua della fonte della vita e irradio il vostro
cuore della Mia luce che è solo amore e lo Spirito Santo che è Dio scende su di
voi con ogni dono d’amore per innalzarvi a Me che Sono il Signore, Uno e Trino:
Santissima Trinità che chiama al cielo, là dove è il vostro cuore lì è la vostra
ricchezza.
Il vostro
cuore sia sempre aperto alla luce della grazia di Dio e non temete, perché
Colui che è salito al Padre con amore verrà a raccogliervi e a condurvi nel
regno dell’amore che è pronto ad accogliere ogni figlio che ha riempito il
forziere con la ricchezza della misericordia e del perdono.
La
Gerusalemme celeste è pronta, la città santa splende della luce della vita, con
ogni dono di vita.
Pace e benedizione Gesù
[1]Allora
Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. [2]E i soldati,
intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un
mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: [3]«Salve,
re dei Giudei!». E gli davano schiaffi. [4]Pilato intanto uscì di nuovo
e disse loro: «Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in
lui nessuna colpa». [5]Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e
il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l'uomo!». [6]Al
vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo,
crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non
trovo in lui nessuna colpa». [7]Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una
legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».
[8]All'udire
queste parole, Pilato ebbe ancor più paura [9]ed entrato di nuovo nel
pretorio disse a Gesù: «Di dove sei?». Ma Gesù non gli diede risposta. [10]Gli
disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in
libertà e il potere di metterti in croce?». [11]Rispose Gesù: «Tu non
avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per
questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande».
La condanna a morte
[12]Da
quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi
costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro
Cesare». [13]Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e
sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. [14]Era
la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco
il vostro re!».
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 -
http://www.maranatha.it
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