La spada del Signore
18 dicembre 2014 ore 09,48
Venerate sempre il cuore Immacolato della Madre Mia e affidandovi a Lei lasciate che la luce del Suo cuore che è sempre viva preghiera di amore per ognuno di voi porti a Me nel seno della vita il canto della supplica e dell'invocazione della grazia quella grazia che come acqua viva sgorga dalla Mia Divina Essenza e come rugiada giunge a voi ristorando il vostro cuore di ogni mancanza di amore consolando la vostra vita di ogni mancanza di gioioso giubilo di amore e di vita che solo il Mio Cuore può donare il cuore di Gesù venite e trovate rifugio qui nella grandezza sublime della Mia misericordia venite con ogni forza che è in voi e non attendete altro istante per abbracciare il Mio amore e varcate la porta del cielo certi di aver trovato grazia di vita e consolazione nel cuore rifugiandovi in Me che sono il Signore della Vita e dell'Amore.
Con abbraccio fraterno e con viva e solidale concordia di cuore tenendovi per mano elevate il canto di lode e con amore venite ed adorate il Mio Sacratissimo Cuore fatelo nel silenzio del vostro cuore e lasciate che sia Io Gesù a guidare la vostra vita, lasciate che sia Io il cuore della Vita a donarvi vita, lasciate che sia Io vento d'amore a soffiare in voi la brezza della Mia misericordia il vivo fuoco del Mio amore calore che brucia ogni vostra iniquità e ristora la vostra anima con il perdono la gioia viva dell'amore e nel perdono è l'abbraccio della Vita, nella misericordia è l'abbraccio del cuore, perché il perdono è misericordia d'amore che porta il vento della Vita, la rugiada della grandezza sublime del Mio Amore l'amore di colui che è il Signore.
Non temete anime Mie questi tempi e non temete l'azione del male che sembra distruggere ogni cosa in cui c'è vita, non dimenticate che del Mio Cuore è la vittoria, non dimenticate che del Mio amore è la Vita non dimenticate che Io Sono il Signore della Vita e con il Mio sacrificio di amore ho riscattato con il Mio preziosissimo sangue la vita di ognuno di voi e in quell'istante in cui, sulla Croce gloriosa della Vita, spiravo: l'Anima Mia Divina, essenza di grazia, tornava al Padre Mio e vostro glorificando il Suo Santo Nome e donando ad ognuno di voi la sorgente dell'acqua viva di grazia e di carità d'amore la grazia della salvezza la corona dell'amore che viene posata sul vostro capo come segno di vita quando vi donate nel Mistero della Grazia abbracciando il mio perdono il perdono di Dio,
Amate e donate amore, vivete e donate la vostra vita al servizio dell'Amore al servizio di colui che è la Vita.
Quando siete nella frescura e nel ristoro della grazia la Mia luce che è la luce del Creatore Dio Padre della Vita la tenebra del male e il suo oscuro disegno di dolore abbandonano la vostra vita, perché Io Sono la luce del mondo Io Sono il Signore che ha sconfitto con l'amore ogni male e il male nulla può contro i Miei figli i figli custoditi dal Mio Cuore riparati con la grazia del Mio Amore la sorgente della Vita grazia di amore che abbraccia e libera i cuori di quanti con gratitudine si prostrano con amore dinnanzi alla Mia gloriosa Croce la Croce della Vita.
Ecco amati figli il Mio messaggio di speranza ecco il Mio amore pregate nella spontaneità del cuore e confidate in Me che sono Gesù il Signore Cristo redentore e salvatore.
Chi crede in Me crede in colui che Mi ha mandato il Padre, l'Eterno e Sommo Bene il Creatore e datore della vita e chi confida in Me con amore vive la Mia misericordia il Mio amore la Mia supplica al Padre Mio che è sempre acqua viva che disseta il Mio Cuore e dal Mio Cuore l'acqua della Vita giunge a voi con la rugiada del Mio perdono il perdono di ogni colpa e di ogni errore il perdono che ristora e porta la frescura della viva acqua dell'amore quando nella contrizione del vostro piccolo cuore aprite la porta del vostro intimo alla luce della grazia che scende dal cielo e come velo di amore vi abbraccia unendovi a Me che sono il Cuore dell'amore e l'amore che procede dal Padre ed è in Me nella intima unione e comunione della Vita al radioso cenno d'amore del Padre abbraccia i cuori che cercano la Vita la grazia della vita la salvezza dell'anima.
Ecco il Mio Santo Spirito l'alito dell'amore che dal Padre viene in Me e dal Mio Cuore, vivendo la grazia, si riversa e abbraccia i cuori di tutti voi oh! figli della luce che vivete riparati nel seno della Vita il Mio Cuore il cuore di Gesù.
Pregate, perché quanti non vengono a trovare ristoro e grazia di amore e di vita abbracceranno il Mio furore la Mia ira abbracceranno la spada e il fuoco del Signore ecco giunge il giorno terribile del Signore.
Nell'umiltà è la gioia che vi imprime nel cuore il Mio giubilo d'amore, nella carità è la Vita, perché l'abito dell'umiltà custodisce e allontana la superbia e l'orgoglio gli ombrosi e funesti alberi che negano la luce dell'amore.
Pregate, pregate, pregate per la Mia santa chiesa la chiesa santa la chiesa del perdono la chiesa dell'umiltà la chiesa della carità affinché i Miei consacrati unti con il Mio amore guidino la barca di Pietro tenendo fermo il timone che è ora nella tempesta del dolore, nell'unione dei cuori è la forza che dona la Vita, nell'unione dei cuori è la Vita nella concordia è l'abbraccio alla Vita, perché solo i cuori puri che amano e servono nel silenzio del cuore attraverseranno la tempesta del dolore guidando nell'unione i cuori che approderanno nel Mio porto il porto dell'amore il Mio Cuore il cuore di Colui che piange la perdita dei figli che vivono senza amore abbandonando la Mia barca la Mia chiesa che trionfa nell'amore salutando la vita con il Mio glorioso ritorno il secondo avvento del Signore.
Pace e benedizione su tutti voi giungono emanati dalla luce del Mio Cuore che vi anima e vi dona l'alito della Vita il Mio Santo Spirito lo Spirito Consolatore del Signore il Dio della Vita.
Con amore Gesù il Signore.
Parabola dei vignaioli omicidi
[33]Ascoltate un'altra parabola: C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l'affidò a dei vignaioli e se ne andò. [34]Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto. [35]Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l'altro lo uccisero, l'altro lo lapidarono. [36]Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo. [37]Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio! [38]Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità. [39]E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. [40]Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?». [41]Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo». [42]E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
La pietra che i costruttori hanno scartata
è diventata testata d'angolo;
dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri?
[43]Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare. [44]Chi cadrà sopra questa pietra sarà sfracellato; e qualora essa cada su qualcuno, lo stritolerà».
[45]Udite queste parabole, i sommi sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro e cercavano di catturarlo; ma avevano paura della folla che lo considerava un profeta.
è diventata testata d'angolo;
dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri?
http://www.maranatha.it
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento