Locuzione 357 - 103/2014

16 novembre 2014  ore 11,10

           

Salmi - Capitolo 77 

Meditazione sul passato di Israele

[1]Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.
[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.

[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.

[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?

[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
[12]Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.

[14]O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

[17]Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.

[20]Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.

                          Figlio Mio anima di luce la Mia luce è su di te: amami, lodami, onorami e donami sempre  il rendimento di grazie con la tua vita, con il tuo cuore, con tutta la tua forza adora Me che sono il Signore.

Non temere Mio piccolo giglio, candido fiore che emana per Me il profumo della purezza, non temere e con gioia sì sempre umile cuore che loda il Mio santo Nome, il nome della Vita, il nome dell'Amore, il nome della carità vivente, il nome del Vivente il nome che sta al di sopra di ogni altro nome il nome di Gesù.

Non devi temere anima Mia ma devi solo abbracciare la Mia grazia e donarti con tutto il tuo amore nel Mio sacratissimo Cuore al servizio della vita, dell'amore e della carità, al servizio di colui che è venuto per servire e che con carità d'amore si è posato nel tuo cuore e nel tuo cuore ha posto la luce che dona vita, la luce che innalza, la luce che converte, la luce che purifica, la luce che redime e salva, la Mia luce che è il perdono.

Anima Mia prega e donati con amore al servizio del Mio Cuore per la vita, per l'innalzamento a Me dei cuori che vivono la tenebra della vita, prega dalla profondità del tuo cuore per la conversione, la purificazione, la liberazione di tutte le anime che necessitano di grazia di amore e salvezza, hanno bisogno del Mio amore, l'amore di Dio, quell'amore denigrato e allontanato, disprezzato e calunniato quell'amore che è sempre grazia di vita, amore senza confini che quando viene accolto nella pienezza della volontà con la viva e sincera gioia del cuore che si libera dal peso del peccato con sentita contrizione vive la Mia misericordia, vive il Mio abbraccio di vita, vive il Mio perdono, il perdono del Signore, vive l'unzione dell'olio dell'amore il Mio balsamo che guarisce ogni ferita dello spirito e del corpo e con amore vi custodisce nella grazia del Mio perdono.

Elevate figli Miei con concordia d'amore nel canto della liberazione la gioia per la vita, la gioia per la lode al Mio sacratissimo Cuore, elevate sempre con fiamma di carità d'amore la supplica al cuore del Signore, al Mio Cuore che è il cuore di Dio, per la salvezza delle anime; figli i vostri cuori  siano un unico cuore, una unica voce, una unica gioia, una sola e ardente preghiera che unisce nell'amore, conserva nella grazia e viene a Me nella semplicità e nell'umiltà, giunge a Me dinanzi al Mio altare come incenso che libera il profumo dell'amore e della carità, come dono di speranza per quanti hanno smarrito la via della pace e consumano la propria vita nella falsa luce del mondo e dei suoi vizi, come dono di fedeltà al Mio Cuore che è la fonte della Vita, come dono di voi stessi nel sacrificio di amore e lode al Signore, come fragranza di unione fraterna nella carità, come vivo ringraziamento al cuore della Vita, come corale gioia d'amore che abbraccia la Mia luce, come solidale e viva letizia che chiede perdono.

Ecco anime Mie il Mio disegno di amore per il vostro unico cuore che nella Mia misericordia porta il frutto della Mia salvezza il frutto che guarisce ogni male il Mio perdono.

Sono sempre con voi e con amore vi esorto a donarvi alla Mia Vita con ogni vostro anelito di vita, con ogni vostra forza così come siete, sempre vivi cuori che cercano la grazia della vita, invocano e supplicano il Mio Cuore con ardente fede per la salvezza delle anime.

Beati i cuori che Mi servono con la viva gioia della speranza che mai tramonta, su di voi mai tramonterà la luce del Mio Cuore su di voi splende sempre la luce della Mia misericordia ed è sempre viva fiamma d'amore il Mio amore ai vostri cuori che sprigiona il calore della speranza e fortifica la fede e chiama alla carità, è sempre unito il vostro respiro di vita al Mio respiro il respiro della Vita, è sempre feconda in voi la grazia del Mio Cuore che elargisce i doni e le virtù della Vita e il Consolatore, il Mio Santo Spirito, lo Spirito di Dio che è Dio, viene  e consola i vostri cuori, viene con la viva speranza che vincola il vostro battito di vita al battito del Cuore che è sempre amore e vita, viene con la spada dell'amore e recide ogni radice di iniquità viene come fuoco di purificazione che libera da ogni dolore, viene come carità d'amore per plasmare e modellare i vostri cuori per renderli simile al Cuore che è sempre dono d'amore il Mio Cuore il cuore di Gesù.

Beati i cuori che vivono l'unzione del Mio amore e accolgono la Mia spada d'amore e il Mio vivo fuoco di carità; beati i cuori che in questo tempo donano il proprio tempo alla carità, donano se stessi come anime vittime del Mio amore di santificazione; beati voi, oh! cuori, colmi della Mia misericordia ed abbracciati al braccio della Mia giustizia che vi dona la speranza del nuovo cielo e della nuova terra; beati, beati, beati, siete nel Mio Cuore e vivete la grazia della luce, respirate l'alito del Mio amore che vi dona vita.
Nella Mia misericordia è la vita che si sprigiona in voi quando lasciate che il vostro cuore sia trapassato da parte a parte dalla Mia spada d'amore e vi abbandonate nel calore della Vita il Mio vivo fuoco di carità d'amore che vi rende anime di luce.

Restate nella luce abbracciando la Mia Parola che è la spada del Mio amore e purificate il vostro cuore con il calore del Mio fuoco il Mio perdono; ecco i tempi della grazia ecco i tempi del perdono ecco il tempo che arriva con la luce che sorge dall'alto ecco il Mio amore che conduce e porta la spada della liberazione e il fuoco della purificazione.
Anime Mie pregate, anime Mie restate saldi nella via della luce ecco è giunto il tempo della disperazione ecco il Mio Cuore il cuore della Vita venite e trovate riparo dalla tenebra del dolore.

La Mia chiesa è santa, perchè Io sono Gesù il Santo dei santi e guai a coloro che profanano il Mio santuario dividendo i cuori.
La vostra preghiera sia carità d'amore per i moribondi, grazia di consolazione per i bambini, amore e gioia per gli ammalati nello spirito, conforto nel dolore di quanti vivono la mancanza della Mia luce.

Vi benedico nel Mio nome, nel nome del Signore, Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo

Gesù il Signore

 

Apocalisse - Capitolo 9:13,21

 

La sesta tromba

[13]Il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare d'oro che si trova dinanzi a Dio. [14]E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: "Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte".[15]Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno per sterminare un terzo dell'umanità. [16]Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. [17]Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. [18]Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanità. [19]La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono.

[20]Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; [21]non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie.

 

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974

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