Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
Locuzione n.ro 176 - 04 aprile 2013 ore 22,24
Lamenti su Babilonia
[9]I
re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa
piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo
incendio, [10]tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e
diranno:
"Guai, guai, immensa città,
Babilonia, possente città;
in un'ora sola è giunta la tua condanna!".
[11]Anche
i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più
le loro merci: [12]carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di
perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni
specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; [13]cinnamòmo,
amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento,
bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.
[14]"I
frutti che ti piacevano tanto,
tutto quel lusso e quello splendore
sono perduti per te,
mai più potranno trovarli".
[15]I
mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi
tormenti; piangendo e gemendo, diranno:
[16]"Guai,
guai, immensa città,
tutta ammantata di bisso,
di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro,
di pietre preziose e di perle!
Giubilate cieli e terra e festeggiate la
gloria di Dio, giubilate oh! cuori di tutti gli abitanti della terra, perché il
Vivente ama e custodisce, gloria, gloria, gloria a Dio nell’alto dei cieli e
pace in terra agli uomini che il Signore ama.
Il Mio cuore amati figli è nella gioia e
nello splendore della Mia magnificenza regale, cantate con ogni forza e con
ogni sentimento d’amore la lode e la
gloria al Signore e non temete, perché Io sono sempre accanto a voi.
Cieli e terra esultate, perché il Re dei
re è sul cammino, il Re dei re è sul ritorno e cielo e terra nello splendore
della Mia luce vi annunciano già la grandezza e la potenza dell’Onnipotente.
Oh uomini tutti che cercate e invocate il Signore,
gioite del Mio amore, perché presto il Mio cuore vi abbraccerà nella Mia
misericordia grande e senza confini; oh! uomini tutti che vi rifugiate nel Mio
cuore non temete la tempesta, non temete il rumore della guerra, non temete il
fuoco che arriverà dal cielo e porterà con se ciò che non è e che non vive in
Me.
Figli miei diletti con amore
attendete il ritorno prossimo del Signore, attendete con il capo chino e con le
mani giunte e riunite in preghiera, restate saldi nel Mio cuore che mai smette
di battere per ognuno di voi; ogni cuore che Mi ama è nel Mio cuore, ogni anima
che Mi cerca è già nella Mia immensità; ogni diletto figlio della luce già vive
in intima unione con Me per mezzo del Mio Santo Spirito che in questi tempi si
sta rivelando a tutti coloro che credono, sperano, confidano e amano Me Gesù,
Padre della misericordia.
Figli il tempo è nel suo culmine e nel suo apice è
il tempo del disamore e della discordia, della disfatta e dell’idolatria, della
blasfemia e della lussuria più aberrante, della spregiudicatezza e dell’arroganza,
del potere beffardo e disumano, della sopraffazione senza limite.
Questo è il tempo ultimo che non avrà
alcuna aggiunta alla sua durata, perché il male che lo accompagna non ha
misura, perché questo è il tempo della tribolazione e della purificazione, è il
tempo che incalza gli uomini a non cercare l’amore di Dio.
Per questo devi esultare oh! cielo e
terra, per questo devi gioire popolo Mio, perché il Mio cuore vi abbraccia e vi
preserva dal male dello sterminatore, di colui che tutto vuole distruggere e
annientare, perché sa che ormai il suo tempo è alle fine.
Popolo
santo di Dio il giorno della liberazione ti saluta con il bagliore dell’aurora
e ti dice: cosa temi, cosa ti turba, cosa ti incute timore, non vedi il grande
segno che ti annuncia l’arrivo della grande luce che sta per annientare il male?
Dio è il Creatore, Dio è il Padre,
Dio è L’amore, Dio è la salvezza e la protezione, Dio è il custode del popolo
Santo, il popolo in cammino che rende lode, onore e gloria al Creatore.
Tutto il
creato è in fermento, tutto l’universo annuncia l’amore della grazia della
salvezza del Signore a tutte le sue creature, che attendono ed abbracciano la
luce della liberazione.
Popolo Mio ti abbraccio e ti
santifico, ti dono pace e amore, ti dono la grazia della liberazione, vieni e
abbraccia il Redentore, perché il Padre è solo amore e cerca i figli che amano
e che si inebriano della misericordia grande del Signore.
Popolo santo, popolo che ami il
Signore, gioisci ed esulta del Mio amore perché in questa ora tarda e greve il
male non ti può toccare e non ti può tentare, perché sei sotto il manto della
misericordia del Mio cuore.
Ecco che le piaghe e i castighi si affacciano sull’umanità
tutta, ecco che arriva l’ora della desolazione, non gemere e non temere popolo
Mio, perché per te torno, per te vengo e con amore passerai nel tempo della
tribolazione al riparo delle Mie ali che si dispiegano e ti abbracciano nella
pace e nella misericordia senza fine.
Prega popolo Mio, prega la grande gloria del Signore
affinché i cuori ancora chiusi possano trovare conforto nella preghiera di Maria,
affinché le anime tumultuose e prive di speranza possano trovare con l’intercessione
e la mediazione della Tutta Santa la luce della conversione.
Vi benedico anime assetate dell’amore
di Dio, vi benedico con la gioia e la letizia dell’annuncio del Mio cuore che vi
dona speranza infinita e salvezza eterna nel giorno della liberazione.
L’amore del Padre, la Mia
misericordia di Figlio dell’Amore e la Mia Santa Luce nell’abbraccio dello
Spirito Consolatore vengono a voi nella gloria e nella potenza della Trinità
Santissima: Unico amore e Trino Signore che abbraccia uno ad uno i figli della
luce che costituiscono il Mio piccolo resto, il popolo santo in cammino.
Pace e benedizione, con amore senza
fine.
Gesù il Cristo redentore e salvatore
[28]Dette
queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
[29]Quando
fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due
discepoli dicendo: [30]«Andate nel villaggio di fronte; entrando,
troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e
portatelo qui. [31]E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?,
direte così: Il Signore ne ha bisogno». [32]Gli inviati andarono e
trovarono tutto come aveva detto. [33]Mentre scioglievano il puledro, i
proprietari dissero loro: «Perché sciogliete il puledro?». [34]Essi
risposero: «Il Signore ne ha bisogno».
[35]Lo
condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero
salire Gesù. [36]Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli
sulla strada. [37]Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi,
quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran
voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
[38]«Benedetto
colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI 1974 -
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