Clicca sopra in alto a sinistra se non vuoi ascoltare la playlist

Blog aggiornato al 23 giugno 2016

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE

VIENI SPIRITO SANTO CORONA I NOSTRI CUORI CON IL TUO AMORE
Gruppo di preghiera "La luce dello Spirito Santo con riflesso a Maria"

lunedì 8 aprile 2013

Locuzione n.ro 173/2013

Le Perle dell’Amore Divino
Locuzioni anno 2013
 
Locuzione n.ro 173 -  24 marzo 2013 ore 18,05

Geremia - Capitolo 27

L'azione simbolica del giogo e il messaggio ai re occidentali

[1]Al principio del regno di Sedecìa figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta questa parola a Geremia da parte del Signore.

[2]Mi dice il Signore: «Procùrati capestri e un giogo e mettili sul tuo collo. [3]Quindi manda un messaggio al re di Edom, al re di Moab, al re degli Ammoniti, al re di Tiro e al re di Sidòne per mezzo dei loro messaggeri venuti a Gerusalemme da Sedecìa, re di Giuda, [4]e affida loro questo mandato per i loro signori: Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, così parlerete ai vostri signori: [5]Io ho fatto la terra, l'uomo e gli animali che sono sulla terra, con grande potenza e con braccio potente e li do a chi mi piace. [6]Ora ho consegnato tutte quelle regioni in potere di Nabucodònosor re di Babilonia, mio servo; a lui ho consegnato perfino le bestie selvatiche perché lo servano. [7]Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno. [8]La nazione o il regno che non si assoggetterà a lui, Nabucodònosor, re di Babilonia, e che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, io li punirò con la spada, la fame e la peste - dice il Signore - finché non li avrò consegnati in suo potere. [9]Voi non date retta ai vostri profeti né ai vostri indovini né ai vostri sognatori né ai vostri maghi né ai vostri stregoni, che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! [10]Costoro vi predicono menzogne per allontanarvi dal vostro paese e perché io vi disperda e così andiate in rovina. [11]Invece io lascerò stare tranquilla sul proprio suolo - dice il Signore - la nazione che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta; essa lo coltiverà e lo abiterà».

[12]A Sedecìa re di Giuda, io ho parlato proprio allo stesso modo: «Piegate il collo al giogo del re di Babilonia, siate soggetti a lui e al suo popolo e conserverete la vita. [13]Perché tu e il tuo popolo vorreste morire di spada, di fame e di peste, come ha preannunziato il Signore per la nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia? [14]Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! perché essi vi predicono menzogne. [15]Io infatti non li ho mandati - dice il Signore - ed essi predicono menzogne in mio nome; perciò io sarò costretto a disperdervi e così perirete voi e i profeti che vi fanno tali profezie».

[16]Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho detto: «Dice il Signore: Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi predicono che gli arredi del tempio del Signore saranno subito riportati da Babilonia, perché essi vi predicono menzogne. [17]Non ascoltateli! Siate piuttosto soggetti al re di Babilonia e conserverete la vita. Perché questa città dovrebbe esser ridotta in una desolazione? [18]Se quelli sono veri profeti e se la parola del Signore è con essi, intercedano dunque presso il Signore degli eserciti perché gli arredi rimasti nel tempio del Signore e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme non vadano a Babilonia».

[19]Così dice il Signore degli eserciti riguardo alle colonne, al mare di bronzo, alle basi e al resto degli arredi che sono ancora in questa città [20]e che Nabucodònosor, re di Babilonia, non prese quando deportò Ieconia figlio di Ioiakìm, re di Giuda, da Gerusalemme in Babilonia con tutti i notabili di Giuda e di Gerusalemme. [21]Dice dunque così il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo agli arredi rimasti nel tempio del Signore, nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme: [22]«Saranno portati a Babilonia e là rimarranno finché non li ricercherò - parola del Signore - e li porterò indietro e li riporrò in questo luogo».

 

Pregate e mettetevi nell’ascolto della Parola del Signore, perché solo la preghiera all’Altissimo e l’ascolto della Sua Parola innalzano in santità e liberano il cuore e la mente; solo il forte legame dell’amore con il continuo canto di lode e di gioia rivolto al Signore vi conducono nel Mio cuore Immacolato e Santo.

Dice Gesù: figli della luce restate saldi e fedeli al cuore del Risorto, non temete e non nutrite dubbio alcuno sulla grande misericordia del Signore; il Signore opera con amore, il Signore è sempre all’opera e chiunque confida e ha fiducia in Colui che E’ Padre, Figlio e Spirito Santo è nel cuore di Dio, nel cuore del Trino ed Unico Signore che è solo amore, solo pace, solo misericordia, solo gioia e letizia senza fine.

Il Mistero grande di Dio è il dono dell’amore per gli uomini, il Mistero della Vita è la grande grazia dell’Onnipotente che nella Sua infinita misericordia abbraccia ogni figlio nella luce e nella pace e dona la vita.

Il Mistero di Dio e della Sua gloria è in ognuno di voi figli cari, perché chi è generato dalla Vita ama la Vita e chi soffre per la Vita è nella Vita, perché solo l’Onnipotente Padre è Vita.

Ciò che il Signore Iddio chiede ad ogni cuore è il riconoscimento di Gesù: Figlio dell’Altissimo, il riconoscimento di Gesù come Colui che è stato inviato dal Padre e chi riconosce Gesù: Figlio dell’Amore, Figlio dell’Altissimo, il Padre riconosce e ama tutti coloro che hanno aperto il cuore alla grazia della conversione, riconoscendosi figli di Dio e fratelli in Gesù: Colui che è l’amore senza confini.

E quando voi figli diletti del Mio cuore di Padre abbracciate la luce del Mio divin Figlio: Gesù, ecco che lo splendore della grazia vi avvolge con la luce e il raggio della conversione e della purificazione; e i cuori presi dalle mani di Dio si aprono come fiori al mattino quando il primo raggio di sole chiama alla vita e la rugiada dell’amore del Signore disseta e toglie ogni incrostazione e ogni impurezza; e il candido fiore nella Sua infinita bellezza mostra la corolla inebriata e addolcita dalle carezze del Padre.

Figli della luce voi siete i Miei piccoli fiori, voi siete il Mio piccolo resto, voi siete il fascio di odorose rose rosse tra le mani di Maria: la condottiera dell’esercito della preghiera che vi custodisce come Madre premurosa e gentile sempre attenta ai vostri bisogni di figli dell’Amore.

Amati e diletti figli della luce il Mio cuore di Padre vi inebria di ogni carezza, il Mio cuore di Padre vi dona ogni candore e ogni purezza, affinché possiate mantenere la freschezza e la  fragranza dei fiori, i colori vivi della fede e la vitalità dei figli di Dio.

Pregate ed invocate il cuore della misericordia, saziatevi della Parola di Dio che è sempre luce alla vostra via e non temete, siate forti e vivi, siate guerrieri della fede con la continua supplica all’Amore, a Colui che è solo amore, a colui che è solo Vita.

Liberate, figli diletti, il cuore e la mente da  ogni ipocrisia e da ogni peccato e tenete accesa nel cuore e nella mente la lucerna della purezza e del candore, siate sempre vigili e attenti alla grande ed infinita gioia del Signore che sprigiona nel vostro intimo ogni letizia d’amore, ogni certezza, ogni benedizione e nel momento in cui la gioia del Signore vi prende e vi innalza, ecco che la voce del cuore arriva, ecco che Gesù sussurra le parole dell’amore senza fine, ecco che Gesù con grande amore accarezza e coccola e non c’è parola che possa descrivere quanto è grande la gioia del Signore.

Lasciate dunque amati e diletti figli, che la gloria di Dio vi prenda e vi innalzi nel cielo terso della misericordia ove ogni tristezza non ha motivo di esistere, ove ogni angoscia e ogni preoccupazione svaniscono divorati dal fuoco dell’amore del Cristo redentore.

Tenete il cuore libero dal peccato e aprite la mente allargando la conoscenza dell’amore del Signore, inebriandovi e saziandovi della Parola viva del Vangelo che vi dona ogni conforto, ogni certezza, ogni viva essenza di pace e di amore.

Gesù è vivo, Gesù è il Vivente, Gesù è la Parola.

Meditate con amore le pietre vive che innalzano la casa della santità ed edificate giorno dopo giorno la colonna che vi innalza al Padre.

Solo le pietre vive, infuocate dall’amore di Gesù che è il Verbo fatto carne, possono donarvi le Parole di Dio che vi educano alla Vita, nel nascondimento e  nella prudenza e vi conducono nell’osservanza della Legge Santa a dimorare nel cuore del Padre: purezza infinita che attende dalle mani di Gesù i fiori candidi che si sono aperti alla luce del primo mattino, odorosi di santità.

Vi benedico e vi  preservo da ogni male  e vi custodisco all’ombra delle Mie ali.

Il Padre, L’Eterno.

 

Matteo - Capitolo 23

Ipocrisia e vanità degli scribi e dei farisei

[1]Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: [2]«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. [3]Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. [4]Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. [5]Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; [6]amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe [7]e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente. [8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. [11]Il più grande tra voi sia vostro servo; [12]chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.

Sette maledizioni agli scribi e ai farisei

[13]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci [14]].

[15]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.

[16]Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. [17]Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? [18]E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. [19]Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? [20]Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; [21]e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. [22]E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.

[23]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. [24]Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!

[25]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. [26]Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!

[27]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. [28]Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.

[29]Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, [30]e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; [31]e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. [32]Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!

Delitti e castighi imminenti

[33]Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? [34]Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; [35]perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare. [36]In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.

Apostrofe a Gerusalemme

[37]Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! [38]Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! [39]Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».

Fonte testo biblico: la Sacra Bibbia EDIZIONI CEI  1974 -   http://www.maranatha.it

GESU' CHIAMA ALLA PREGHIERA

.


Il 17 agosto Gesù ci ha fatto dono del suo amore e come Padre ci esorta a pregare il suo Sacratissimo Cuore e alla luce degli ultimi avvenimenti che mostrano come il buio del peccato sta avvolgendo la terra con fiducia preghiamo con le parole donate dal Suo Amore e non dimentichiamo che come dice il Vangelo:

(Matteo 23:8,10)
[8]Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. [9]E non chiamate nessuno "padrè'sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [10]E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.


Uno solo è il maestro e uno solo è la guida ed Egli è il Signore Gesù che istruisce e guida i nostri cuori.



"Elevate le mani al cielo e benedite il Mio santo Nome, rendete grazie per il dono della vita e con il vostro grazie donate lode al Mio Sacratissimo Cuore, il Cuore che come Casa d'Amore vi accoglie e vi ripara dalla notte che scende in ogni angolo della terra.Benedite sempre i luoghi in cui mettete piede, benedite dalla profondità del cuore nel Mio Nome, nel nome di Gesù, benedite con la forza che è in voi: dono del Padre ai vostri cuori che sono sempre saldi a Me che Sono il Figlio di Colui che è la Vita ed Io sono la Vita, perché il Padre Mio vive in Me ed Io Figlio sono in Lui nell'intima carezza della vita e dell'amore, nell'intima e armoniosa forza che lega Me a Lui il profondo inaccessibile mistero della Luce che è vita e amore, è grazia, è gioia, è vento e brezza che porta il calore dell'amore senza fine, porta lo Spirito Santo, il Consolatore, Dio Uno e Trino, Dio eccelsa luce che illumina il vostro sentiero e vi conduce con la grazia della misericordia nella Casa dell'Amore il Cuore del Signore."


Dite ad alta voce, con gioia, con fede:


Credo in Te Gesù

spero in Te oh! Cuore della Vita,

amo Te Gesù

accoglimi nel Tuo Sacratissimo Cuore

e riparami dal buio e dalla tenebra

che sta scendendo sulla terra,

Signore è notte fonda,

donami la grazia della luce

donami il Tuo riparo

la Tua misericordia

il Tuo perdono.

Abbracciami

e stringimi al Tuo petto

custodiscimi nel Tuo Cuore

fa che io misero peccatore

possa trovare rifugio

nella Tua Casa

la Casa della Vita

ove splende perennemente la luce

che come calore avvolge

e dona la grazia del perdono

e libera dalla tenebra

del dolore sordo e muto

il dolore che ferisce il Tuo Cuore

che è il riparo, il rifugio

e la grazia di ogni consolazione

il Cuore del perdono.


Pregherete con ogni forza che è in voi e donerete questa supplica al Mio Cuore che vi riparerà nei giorni a venire dalla tenebra del dolore.